Il Mondo in Moto [Giovanni Lamonica]
CENTRO AMERICA: LA TERRA ‘MEGA’.

Una rubrica per scoprire i posti più belli della Terra con Giovanni Lamonica. Viaggio in Centro America, nel 2004, percorrendo 20.108 chilometri in 3 mesi.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 11 Aprile 2012 - Ore 23:30
Mega strade, mega povertà, mega burocrazia, mega Centro America: un piccolo universo nel cuore del continente. Un viaggio, un mega viaggio, vero, dove le parole giustizia, benessere, democrazia, traslano rapidamente tra l’ironico ed il drammatico.
 
PAESI ATTRAVERSATI
Messico, Guatemala, Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama.
 
La prima parte dell’itinerario è ormai pronta, da tempo. Sono poche cose, pochi giorni per poi inventare, al momento, senza fretta o pressioni. Apri il rubinetto e zac, l’itinerario scorre via, tranquillo. Una sensazione ormai conosciuta, ma che lascia un’inebriante, appagante senso di libertà.
 
I primi spunti vengono dati da Taxco, capitale dell’argento e Zihuatanejo, conosciuta sulle pagine del libro di Stephen King “stagioni diverse”, da cui è stato tratto il film “Le ali della libertà”.
 
Taxco, dipinta da guide e conoscenti come una delle città coloniali più belle del Messico, si rivela a prima impressione, un po’ deludente: sporca, con un traffico infernale di maggioloni-taxi e remisos che sfrecciano caoticamente per le ripide vie di questa cittadina incastonata alla sua montagna.
Poi, con calma, concedendosi una passeggiata per le sue erte stradine acciottolate, in debito di ossigeno, cominciano ad aprirsi scorci suggestivi: qua una piazzetta, lì un vicolo, bei palazzi coloniali, senza dimenticare il favoloso, piacevolmente ombroso Zocalo, dominato dalla fantastica chiesa di Santa Prisca, datata 1578, un vero capolavoro dello stile churriguerresco. Facciata barocca impressionante di pietra rosa e interno non da meno con le pale dell’altare finemente scolpite e decorate.
 
Per raggiungere la costa decido di seguire le strade 51 e 134. Fino a Ciudad Altamirano, nonostante un tempo del cazzo, tutto procede liscio.
Da lì, un deterioramento viario esponenziale col passare dei chilometri.
Il tempo peggiora e sotto una pioggia torrenziale percorrerò 200 chilometri che intuisco eccezionali per la qualità dei panorami, ma con una strada davvero infernale: buche, ghiaia, pietre, frane che invadono la carreggiata, un vero disastro. Davvero allucinanti i frequenti cartelli che segnalano il divieto assoluto di sorpassare in presenza della striscia continua… io faccio fatica a vedere la strada che spesso scompare sotto un infido ghiaino brufoloso!
 
5 ore di viaggio con il simpatico interludio di 2 controlli militari, dettati più da una curiosità inquisitoria nei confronti di un mezzo alquanto insolito, per ammissione delle stesse persone che mi obbligano alla sosta. Sarò sommerso di domande a raffica: a cosa serve il manometro, perché il casco Bmw si apre così, quanti cilindri ha la moto, dove tengo i documenti ed il passaporto, che viene trattato come qualcosa di prezioso e sconosciuto, cosa porto nella maletta destra, poi in quella sinistra.
No, decisamente qui non passa molta gente, tanto meno in moto!
 
Arriverò a Zihuatanejo ormai a sera. La fantastica baia, sogno realizzato di Tim Robbins, è ormai geneticamente corrotta, devastata dall’influenza gringos: una colata di cemento! Ammirare la baia dalla strada, una volta panoramica, che abbraccia amorevolmente questo piccolo golfo è un sogno che appartiene al passato.
 
Il Messico, quello vero, autentico, chiama, ma Pie de la Cuesta, Acapulco, la stessa Puerto Escondido sembrano renderlo alquanto lontano, appartenente ad un altro luogo, forse un altro paese, sicuramente un altro tempo.
 
Ci vorranno circa 1.000 chilometri per vedere che forse non tutto è perduto: Puerto Angel, con le fantastiche spiagge di Zipolite, San Agustinillo e Mazunte. Tutto fantastico, selvaggio, sicuramente spartano, molto spartano, ma che mare!
 
 
LANDSAILS Around The World
 
Il blog di Giovanni Lamonica.
 
Il diario completo del viaggio e tutte le foto.
 
 
Il Mondo in Moto [Giovanni Lamonica]
PUNTATE PRECEDENTI
 
Venerdì 9 Dicembre 2011
GIOVANNI LAMONICA: L’UOMO CHE GIRA IL MONDO IN MOTO.
 
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Mercoledì 21 Dicembre 2011
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Mercoledì 28 Dicembre 2011
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Mercoledì 1 Febbraio 2012
PRIMAVERA IN TRINACRIA. Europa, Italia, Sicilia, 2009.
 
Mercoledì 8 Febbraio 2012
IL RICHIAMO DEL GRANDE NORD. America, USA, Alaska, 2000.
 
Mercoledì 15 Febbraio 2012
TUNISI: LA CITTA’ CAPITALE. Africa, Tunisia, 2006.
 
Mercoledì 22 Febbraio 2012
LA VIA DORATA DI SAMARCANDA. Asia, Turkmenistan e Uzbekistan, 2006.
 
Mercoledì 29 Febbraio 2012
DAL CASTELLO AGLI EREMI. Europa, Italia, Toscana, 2009.
 
Mercoledì 7 Marzo 2012
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Mercoledì 14 Marzo 2012
I BALCANI. Europa, Bulgaria, 2005.
 
Mercoledì 21 Marzo 2012
PATAGONIA EXPRESS 2010. America, Cile e Argentina, 2010.
 
Mercoledì 28 Marzo 2012
IN ALTA TUSCIA, NELLA TERRA DEGLI ETRUSCHI. Europa, Italia, Alta Tuscia, 2010
 
Mercoledì 4 Aprile 2012
KALLISTE: LA BELLA CORSICA. Europa, Francia, Corsica, 2009
 






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