Diario Olimpico Londra 2012 – Luigi Lamonica
LA PRIMA EMOZIONE, DEDICATA A BRUNO DURANTI.

Primo impegno in campo con la direzione di Spagna-Cina.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Luned́, 30 Luglio 2012 - Ore 02:30
Puntata 05 di domenica 29 luglio 2012.
 
Good morning.
 
Si inizia, finalmente! È il giorno dell\'esordio, dopo tante emozioni. Oggi pomeriggio infilerò la divisa e alzerò la palla per il salto a 2 tra Spagna e Cina.
Sarà un momento particolare, come sempre accade all\'esordio in una manifestazione importante come una Olimpiade. La concentrazione di solito mi riporta indietro nel tempo, alle facce, ai luoghi, ai ricordi di questi anni di carriera. A persone che hanno significato tanto nella mia vita privata e nella mia vita sul campo.

Qualche mese fa, in un articolo scritto su Roseto.com, avevo salutato un amico che ci ha lasciato, Bruno Duranti, una di quelle persone che mi hanno insegnato cosa vuol dire la passione per questo modo di vivere lo sport della pallacanestro. A lui avevo promesso di dedicare la prima palla a due di questa Olimpiade, a Bruno che si è sentito arbitro fino all\'ultimo e che per sempre porterò con me nel ricordo dei fantastici giorni di Trapani e Forlì. E a Bruno l’ho dedicata.

Stamattina, nonostante le previsioni, splendeva un bel sole e così un po’ più tardi del solito, tanto per non perdere le buone abitudini, maglietta, pantaloncini, scarpe e giù a correre sulle banchine del porto, o meglio Docks come le chiamano da queste parti. Ma più che una corsa è stato un vero e proprio slalom. La banchina era piena di tifosi che si recavano all\'Excel Center per assistere alla giornata di gara di diverse competizioni ospitate nel grande centro espositivo. Un vero fiume di gente, che dall\'uscita della linea della metropolitana, viene instradata dai volontari disseminati lungo il percorso, per facilitarne il deflusso e l\'arrivo ai cancelli di ingresso. I miei colleghi che ieri hanno avuto la prima partita alle 9 e che sono partiti dall\'albergo alle 7, mi hanno raccontato che già a quell’ora il “fiume umano” era abbastanza numeroso!

Comunque, come tradizione da queste parti, ho fatto appena in tempo a rientrare in camera che si è scatenato un vero e proprio nubifragio. Tutto in meno di 10 minuti: sole scomparso, nuvole minacciose e poi acqua a secchiate per 15 minuti.
Dopo colazione, quindi, ho pensato di rimanere in camera a riposare un po’ e iniziare a preparare la partita. Se ripenso al secondo giorno di gare di Pechino, mi sembra di essere in Paradiso. Allora ero preoccupato, l\'infortunio alla gamba mi impediva di arbitrare ed il mondo mi sembrava tutto buio. Adesso mi sento bene e non vedo l\'ora di entrare nello spogliatoio, cambiarmi e sentire l\'adrenalina del pre-partita lubrificare i miei muscoli.
 
Nel frattempo, dalla mia finestra il cielo offriva un’alternanza vorticosa di sole e pioggia senza un filo logico, senza che si potesse decidere se portare il minuscolo ombrello in dotazione o sfidare le intemperie e rischiare di uscire senza il peso in più.

All\'orario dell\'appuntamento, 14.30, un pallido mi ha fatto uscire senza ombrello. E così, con la mia terna composta da Felicia Grinter (USA) e Fernando Sampietro (ARG), con il sostegno di Oleg Latisevs (LAT) come stand-by, ci siamo recati al meeting point per essere prelevati da una macchina dell\'organizzazione e portati al Parco Olimpico.

Tragitto di appena 20 minuti ed eccoci all\'ingresso del Parco Olimpico. Soliti controlli accurati  e lentamente, rispettando il limite delle 20 miglia orarie, il nostro autista – un pakistano con una flemma alla messicana – ci ha condotto all\'Arena. All\'interno, una baraonda. La squadra USA stava strapazzando la Francia e, come al solito quando il Team USA gioca, la sicurezza ed i controlli erano al livello massimo.

L\'impianto dove si gioca il girone di qualificazione è del tutto inadeguato quando giocano gli USA, visto che ha 12.000 posti scarsi, credo non sufficienti ad accogliere tutti i tifosi che vogliono vedere le stelle NBA. Così anche la tribuna riservata alla Famiglia Olimpica è risultata “sold out”, costringendoci ad assistere alla partita nella sala riservata agli arbitri. Verranno tempi migliori, e comunque non è male vedere la partita seduti comodamente in poltrona, bevendo un caffé e sgranocchiando qualche snack.

La nostra partita – Spagna-Cina 97-81 – è stata molto veloce. Poco gioco difensivo e percentuali elevatissime specie da parte della Spagna, che ha messo in evidenza i propri lunghi e il tiro da 3 con il quale ha letteralmente deciso la partita a proprio favore.

Lunedì 30 luglio, giornata di assoluto relax. Né partite, né stand-by. Vediamo se riesco a fare un salto in centro città.

Arrivano messaggi da parte di voi lettori, questa volta anche tramite la pagina Facebook di DECIDERE. Vi ringrazio di cuore e – come ho scritto anche su Facebook – anche se non rispondo a tutti vi assicuro che mi date tanta forza e mi fate felice con la vostra vicinanza. Chiudo perciò questa puntata del Diario con qualche saluto ad amici che non sentivo da un po’.
 
a Antonio Martorella
Che bello sapere che mi continui a seguire.
Quelli sono stati giorni sereni ed indimenticabili come le amicizie!
A presto.

a Roberto Pasetto
L\'unico giudice, quello supremo, che non tradisce mai è il campo!
Solo quello un giorno dirà cosa è stato giusto e cosa no. Io dalla mia parte ci metterò sempre la passione, il sacrificio ed il rispetto delle persone prima e delle regole dopo.
Noi siamo arbitri dentro e fuori il campo, il che vuol dire accettare tutto quello che qualcun altro decide per noi, senza fare guerre o interessi personali.
Questo vuol dire essere arbitro...
Un abbraccio a te, che 4 anni fa hai avuto il coraggio di proporre il blog e che hai aiutato la classe arbitrale a volersi un po’ più bene.
A presto.

A domani, con un sorriso grande e luminoso.
Ciao.

 
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UN SORRISO… ED E’ SUBITO OLIMPIADE!
 
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I DIARI DI LUIGI LAMONICA
 
CAMPIONATO MONDIALE 2010
Luigi Lamonica arbitra la Finale del Campionato Mondiale fra Turchia e USA.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario Mondiale.]

EUROLEGA 2011
Luigi Lamonica arbitra la Finale di Eurolega fra Maccabi Tel Aviv e Panathinaikos Atene.
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CAMPIONATO EUROPEO 2011
Luigi Lamonica arbitra la Finale del Campionato Europeo fra Francia e Spagna.
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EUROLEGA 2012
Luigi Lamonica arbitra la Finale di Eurolega fra CSKA Mosca e Olympiacos Pireo.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario di Eurolega.]
 






Stampato il 03-28-2024 11:04:31 su www.roseto.com