DNA Silver – Modus FM Roseto Sharks
ROSETO-LUCCA: LE PAGELLE.

Stefano Blois, mohicano del basket classe 1994, dà i voti. Anche al pubblico (di casa e ospite).

Roseto degli Abruzzi (TE)
Luned́, 20 Gennaio 2014 - Ore 03:00
ROSETO
 
KEVIN SOWELL 5,5
Non è questa la partita che contribuirà a farlo uscire dall’impasse in cui è da diverse settimane. I numeri tutto sommato non lo bocciano clamorosamente (comunque 7 punti e 3 assist), ma coach Trullo lo tiene in panchina negli ultimi 15 decisivi minuti della gara. La buona volontà non gli manca, ma si avvertono le sue difficoltà soprattutto emotive, figlie di un periodo poco felice.
(7 punti, 2/5 da 2, 1/3 da 3, 2 rimbalzi, 3 assist, 2 palle perse e 3 di valutazione in 15 minuti.)
 
ALEX LEGION 8,5
Semplicemente immarcabile. È lui a trascinare Roseto nell\'ultimo quarto, è lui a tenere in costante apprensione la difesa avversaria ed è sempre lui a chiudere con 33 punti ed un irreale 14/17 da 2, segnando sostanzialmente in ogni maniera. Dopo un inizio un po\' altalenante sta trovando anche grande continuità, guadagnandosi la leadership offensiva della squadra e affermandosi come uno dei migliori americani in circolazione in questa DNA Silver. E in una serata offensiva del genere, aggiunge 14(!) rimbalzi, 7 dei quali in attacco, alcuni dei quali decisivi per le sorti della gara. Chapeau!
(33 punti, 14/17 da 2, 1/6 da 3, 2/3 ai liberi, 14 rimbalzi, 2 assist e 42 di valutazione in 36 minuti.)

NICOLAS STANIC 6,5
Come al solito è più regista che finalizzatore, ma il suo contributo nella vittoria Sharks si sente, eccome. Cresce nel secondo tempo sia in attacco sia in difesa, limitando Parente, e gestisce in modo quasi impeccabile i possessi decisivi del match. Ritrovando anche il tiro dalla distanza (0/5 dall\'arco), creerebbe ulteriori problemi alle difese avversarie, ma la sua leadership e l’intelligenza cestistica sono doti preziose per i biancazzurri. Non è un caso che il competente pubblico rosetano lo abbia scelto come uno degli idoli principali.
(12 punti, 4/6 da 2, 0/5 da 3, 4/5 ai liberi, 6 rimbalzi, 3 assist e 15 di valutazione in 32 minuti.)

ARCANGELO LEO 6,5
Nel primo vero momento difficile dei suoi, ad inizio secondo quarto, è lui a tenere in vita Roseto, con 10 punti di importanza capitale. Cala a livello realizzativo nella ripresa, ma diventa protagonista soprattutto in fase difensiva, senza forzare in attacco (chiuderà senza errori al tiro) e lasciando nel finale il palcoscenico ai compagni più "caldi" (Legion in particolare). Altro giocatore di grande intelligenza cestistica (e altro beniamino della tifoseria), la sua esperienza resta un fattore chiave in partite del genere. E dopo una stagione da assoluto protagonista in DNB, si sta adattando sempre meglio in un contesto differente, e con un ruolo diverso (sta giocando quasi sempre da 4) al piano di sopra.
(12 punti, 3/3 da 2, 2/2 da 3, 4 rimbalzi e 12 di valutazione in 28 minuti.)

SALVATORE GENOVESE 6,5
Silenzioso per quasi tutto l\'arco della gara (ed obiettivamente cercato poco dai suoi compagni), piazza un paio di giocate decisive nei minuti finali di gara. Non la miglior prova stagionale, ma è salito di tono nel momento del bisogno, ripagando la fiducia di coach Trullo, che lo ha schierato nella fase cruciale del match. Importanti anche i suoi 2 punti sulla sirena finale, che pareggiano la differenza canestri dell\'andata.
(4 punti, 2/3 da 2, 0/1 da 3, 3 rimbalzi e 3 di valutazione in 19 minuti.)
 
PIERPAOLO MARINI 7
Dimostra ancora una volta di meritarsi il posto in quintetto, conquistato nelle ultime settimane, con un\'altra prova di concretezza e solidità. In attacco non forza mai un tiro, in difesa combatte a viso aperto contro qualsiasi tipo di esterno avversario. E nel finale non fa una grinza dopo le provocazioni di Deloach, anzi: è lui a mandare fuori giri il forte americano di Lucca. Non tutti i ventenni avrebbero reagito così...
(9 punti, 3/4 da 2, 0/2 da 3, 3/4 ai liberi, 1 rimbalzo, 4 recuperi e 9 di valutazione in 9 minuti.)

ANTONELLO RICCI 6
Complice il piccolo infortunio in cui è incappato appena arrivato a Roseto, deve ancora prendere un po\' di confidenza con la squadra e con i compagni. Non fa comunque rimpiangere Stanic nei minuti in cui viene impiegato (negli ultimi i minuti i due hanno giocato anche assieme), anche se una brutta ingenuità nel finale di gara poteva costare carissima.
(4 punti, 2/3 da 2, 0/1 da 3, 3 assist e 6 di valutazione in 12 minuti.)

LUCA BISCONTI 6
Da un giocatore del suo calibro e della sua esperienza è lecito aspettarsi qualcosa in più. Qualche rimbalzo offensivo di troppo concesso (non tutti per colpa sua), in attacco è andato a corrente alternata, cercato però obiettivamente poco dai suoi compagni. Comunque preziosissimo un suo canestro nel finale di gara. Ritrovando un po\' di continuità può essere devastante.
(8 punti, 4/8 da 2, 3 rimbalzi, 4 palle perse e 3 di valutazione in 32 minuti.)

Coach TONY TRULLO 7
L\'approccio alla gara non è dei migliori, soprattutto dal punto di vista difensivo (un solo fallo commesso nel primo quarto, a 4 secondi dalla fine). Ma la difesa a zona nel secondo tempo dà una vera scossa alla gara, imbrigliando un attacco ospite che per 25 minuti aveva trovato la via del canestro con grande facilità. Dal punto di vista offensivo, Roseto è brava a sopperire una giornata storta nel tiro pesante (4/20 da 3), ma è soprattutto evidente il cambio di passo psicologico dei biancazzurri, che sembrano tutta un\'altra squadra rispetto alle prove con Agrigento e Matera. Terza vittoria nelle ultime quattro, con la striscia che presumibilmente si allungherà dopo il match contro Bari. In attesa di chiarire le posizioni di Sowell e Metreveli, Roseto è diventata una squadra. Ed è questo il merito più grande del coach rosetano.

PUBBLICO ROSETO 7
Per tre quarti un po\' più silenzioso del solito, nonostante il bel colpo d\'occhio offerto come sempre dal PalaMaggetti. Nell\'ultimo periodo, complici le sceneggiate di Deloach e l\'intensità della gara, l\'ambiente cresce di tono spingendo gli Sharks alla vittoria. Ancora una volta, la Curva Nord (ma anche il resto del palazzo) dà una carica importante in più ai biancazzurri di casa.
 
 
LUCCA
 
MICHAEL DELOACH 7
Serata di grazia per l\'americano di coach Mecacci, devastante in penetrazione e 1-contro-1. Tiene a lungo in apprensione la difesa locale, prima di rendersi protagonista nel finale di un vero e proprio show nei confronti di pubblico e avversari (colpevolmente non punito con un tecnico dagli arbitri). Una mossa sconsigliabile al PalaMaggetti (per informazioni, citofonare Luca Ianes). E, infatti, nel finale perde la maniglia ricevendo l\'ovvia bordata di fischi dal pubblico rosetano. La sua resta comunque una prestazione di ottimo livello, condita peraltro da 9 assist.
(25 punti, 6/8 da 2, 3/6 da 3, 6 rimbalzi, 9 assist e 36 di valutazione in 36 minuti.)

LORENZO PANZINI 5,5
Non indimenticabile il suo impatto sul match: grossi danni non ne fa, ma è impreciso al tiro senza trovare soluzioni efficaci neanche per i suoi compagni. Rimane un cambio di discreto livello per la categoria.
(2 punti, 1/1 da 2, 0/3 da 3, 1 rimbalzo e -2 di valutazione in 19 minuti.)

RODOLFO VALENTI 6,5
È abituato a categorie superiori, e si vede. Un rebus per i lunghi di casa soprattutto nel primo tempo, colpisce con efficacia vicino a canestro e si sbatte con profitto anche a rimbalzo. Assieme a Deloach è sicuramente il migliore in casa ospite, come gli altri però cala nella ripresa, soffrendo contro la difesa a zona eretta da Roseto.
(17 punti, 8/13 da 2, 1/4 ai liberi, 12 rimbalzi e 22 di valutazione in 27 minuti.)
 
WALTER SANTAROSSA 5
Da un giocatore della sua esperienza è lecito attendersi di più: non entra mai in partita, soffre in difesa e sbaglia la tripla del -1, che avrebbe completamente riaperto il match.
(2 punti, 1/3 da 2, 0/2 da 3, 3 rimbalzi e 1 di valutazione in 22 minuti.)

DIEGO BANTI 6
Positivo ad inizio gara, sfruttando la mano morbida dalla media distanza. Cala con il passare del match, oltre ad essere praticamente inesistente a rimbalzo (1 in 31 minuti, troppo poco per un centro). Il duello con Bisconti, sostanzialmente, non ha vincitori né vinti.
(12 punti, 5/9 da 2, 0/1 da 3, 2/2 ai liberi, 1 rimbalzo e 8 di valutazione in 32 minuti.)

DAVIDE PARENTE 6
Un altro dei veterani, nei momenti migliori di Lucca è sempre lui ad ispirare l\'attacco ospite. Serata non particolarmente felice al tiro, la sua leadership resta indiscussa, com\'è normale che sia visti i tanti anni di militanza nella categoria. Sempre vigile in difesa (chiuderà con 6 palle recuperate), non da lui l\'ingenuità di fine terzo quarto, quando regala 3 liberi a Stanic: un episodio che dà una prima piccola svolta al match.
(15 punti, 2/5 da 2, 3/11 da 3, 2/2 ai liberi, 3 rimbalzi, 2 assist, 4 palle perse, 6 palle recuperate e 10 di valutazione in 36 minuti.)

DEMITRIUS CONGER 5
La sua serataccia pesa tanto negli equilibri offensivi di Lucca. Non trova praticamente mai la via del canestro, soffre in difesa e consente alla difesa degli Sharks di concentrarsi maggiormente su Deloach nei momenti-chiave della sfida. Il peggiore dei suoi.
(7 punti, 2/4 da 2, 0/2 da 3, 3/3 ai liberi, 5 rimbalzi, 2 assist, 3 palle perse, 9 di valutazione in 28 minuti.)

Coach MATTEO MECACCI 6
L\'allenatore più giovane del campionato (27 anni), in una delle squadre più esperte, imbottita di veterani. Un binomio che funziona, anche guardando la classifica che vede Lucca navigare nelle prime posizioni fin da inizio campionato. E anche nella sconfitta del PalaMaggetti, non sono sue le colpe principali. La panchina (che rimane il punto debole di una squadra che gioca praticamente in 7) ha prodotto 4 miseri punti, con la serataccia di Conger che ha ulteriormente ristretto le opzioni offensive a disposizione degli ospiti. Che hanno comunque condotto a lungo la gara, incartandosi di fronte alla zona di Roseto e ad uno strepitoso Legion. Ma è una sconfitta che nasce soprattutto in difesa, con gli 89 punti concessi agli Sharks (29 nell\'ultimo quarto). Solo una settimana fa i toscani avevano tenuto a 55 la capolista Ferrara, sconfitta al PalaTagliate (un parquet dove difficilmente passeranno in molti). Onesto ed equilibrato nel dopo-gara, accettando la sconfitta senza cercare scuse o alibi verso i suoi.

PUBBLICO LUCCA 7
La tifoseria più numerosa e rumorosa vista quest’anno a Roseto, escluso il Derby contro Chieti. Cantare sull\'Inno Nazionale è una mancanza di rispetto inutile e fastidiosa, ma per il resto i supporters toscani offrono un ottimo spettacolo, incitando incessantemente Parente e compagni e colorando il settore ospiti di biancorosso. Continuano a cantare anche nel dopo-gara, nonostante la sconfitta.
 
 
LA VITTORIA DEL ROSETO CONTRO LUCCA
 






Stampato il 04-20-2024 13:05:42 su www.roseto.com