Premio Borsellino – Amarcord
LUIGI SAVINA, NUOVO VICECAPO DELLA POLIZIA, NEL 2005 A ROSETO DEGLI ABRUZZI.

Il ricordo di un incontro al Palazzo del Mare, datato 8 novembre 2005, per inviare l’augurio di buon lavoro a un abruzzese di cui essere orgogliosi. E un pensiero sul commissariato a Roseto.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 12 Febbraio 2016 - Ore 23:45
Dal 1992 a oggi, è impossibile ricordarsi tutte le persone passate in Abruzzo – e in particolare in provincia di Teramo – in occasione del Premio Nazionale Paolo Borsellino e di altri premi.
 
L’infaticabile Leo Nodari negli anni ha organizzato incontri a getto continuo, che in qualche caso ho avuto l’onore e il privilegio di condurre e supportare con ROSETO.com.
 
Come quello di martedì 8 novembre 2005, al Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi. Si intitolava “Legalità e Sviluppo” e prevedeva la mia moderazione, i saluti dell’allora sindaco Franco Di Bonaventura e di Leo Nodari, e gli interventi di Pietro Grasso (all’epoca Procuratore Nazionale Antimafia), Leoluca Orlando (all’epoca Presidente IRS), Luigi Savina (all’epoca Questore di Terni), Giovanni Cirillo (all’epoca GIP del Tribunale di Teramo).
 
L’attuale Presidente del Senato e l’attuale Sindaco di Palermo ebbero problemi logistici e mancarono all’appuntamento, mentre puntuali furono Luigi Savina e Giovanni Cirillo, che diedero vita a un bellissimo pomeriggio, nel corso del quale, ricordo, intervennero anche Pio Rapagnà e Pasquale Avolio.
 
Fu in quella occasione che ebbi il piacere di conoscere Luigi Savina, poliziotto di origine abruzzese, che ci ricordò le catture eccellenti di quando dirigeva la Squadra Mobile di Palermo (tra gli altri, Antonino Madonia, Giovanni Brusca, Pietro Aglieri, Michelangelo La Barbera e Gaspare Spatuzza).
 
Oggi, sul Messaggero Abruzzo, ho rivisto il sorriso di Luigi Savina in prima pagina, leggendo della sua nomina a Vicecapo della Polizia di Stato, decisa dal Consiglio dei Ministri in conseguenza del grandissimo lavoro svolto da Savina durante l’Expo, in qualità di Questore di Milano.
 
E in un attimo il suo sorriso mi ha riportato alla mente quel bel pomeriggio di oltre 10 anni fa, con Leo Nodari a organizzare, io a dare una mano e Roberto Clementoni a fare le foto.
 
Sempre più felice di mettere, da ormai oltre 23 anni, a disposizione un po’ del mio tempo per contribuire alla crescita culturale del territorio in cui vivo e che amo profondamente.
 
Sempre più onorato di aver fatto, negli anni, qualcosa di buono, che ricordo con gioia e che ha visto la partecipazione di tanti servitori dello stato che poi, come nel caso di Luigi Savina, hanno continuato la loro già brillante carriera, andando a occupare posti di primo piano nell’organizzazione statale (mi vengono in mente, i primi due, Nicola Gratteri e Raffaele Cantone, per completare un trittico ideale).
 
Sempre più orgoglioso di aver dato il mio piccolo contributo al fine di portare a Roseto degli Abruzzi servitori dello stato di grande spessore.
 
Uno sportivissimo “in bocca al lupo” a Luigi Savina o – più istituzionalmente – un forte augurio di buon lavoro, affinché le sue qualità di abruzzese forte e gentile, declinate nel lavoro, portino sempre buoni frutti all’Italia.
 
Una ultima, insopprimibile, riflessione: se io fossi il sindaco di Roseto degli Abruzzi o l’assessore alla sicurezza, chiederei un incontro al nuovo Vicecapo della Polizia di Stato.
 
Gli porterei le foto di quell’incontro e gli spiegherei, con rispetto e chiarezza, che la costa abruzzese – in particolare quella teramana – è sguarnita di commissariati di Polizia. E che la città di Roseto potrebbe ospitarne uno, perché è baricentrica rispetto alle 7 città della costa teramana e perché a Roseto sbocca il Traforo del Gran Sasso.
 
Offrirei alla Polizia di Stato i locali del PRUSST Monti, gratuitamente, da destinare a Commissariato di Polizia.
 
Insomma: farei di tutto per portare un presidio di ordine e civiltà nel mio amato Lido delle Rose.
 
Perché per quei due (o tre, non ricordo bene) anni in cui c’è stato il Posto Estivo di Polizia di Stato, presso il Palazzo del Mare, se ben ricordo la percentuale dei reati sul territorio, già bassa, crollò.
 
Ecco, spero che il sindaco Pavone, l’assessore Vannucci (pure lui poliziotto come Savina) o chi per loro possano prendere questo mio assist e fare un canestro a favore della collettività rosetana.
 
Forza e coraggio.
 
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Le foto dell’incontro di Roberto Clementoni e Luca Maggitti.
 






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