Elezioni Amministrative Roseto 2016
INTERVISTA TRIPLA AI CANDIDATI A SINDACO... PURTROPPO DIVENTATA DOPPIA

Le risposte di Sabatino Di Girolamo e Rosaria Ciancaione. Purtroppo, Enio Pavone ha ritenuto di non dover rispondere.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 21 Maggio 2016 - Ore 20:00
Conosco i tre candidati a sindaco da tempo. Con loro ho lavorato nel mio periodo da Capo di Gabinetto del Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Franco Di Bonaventura (2002-2011).
Con Rosaria Ciancaione (dirigente di ragioneria del Comune) ho lavorato per circa 10 anni, con Enio Pavone (assessore di Di Bonaventura) per circa 8 anni, con Sabatino Di Girolamo (assessore di Di Bonaventura) per circa 5 anni.
 
Insomma, li conosco e li ritengo amici, in una città piccola come Roseto in cui ci si conosce quasi tutti.
Pertanto, al fine di far conoscere le proposte per la Roseto degli Abruzzi del futuro (2016-2021), ho inviato loro 21 domande, per un’intervista tripla da pubblicare su ROSETO.com.
 
Sabatino Di Girolamo ha risposto per primo, Rosaria Ciancaione per seconda, Enio Pavone non ha risposto.
Ho quindi telefonato all’attuale sindaco, dicendogli che se non aveva avuto tempo ero disposto ad aspettarlo, dandogli qualche giorno in più.
Enio mi ha detto che preferiva non rispondere, anche perché le domande scendevano molto nello specifico e lui non riteneva di dover alterare l’equilibrio delle liste che lo supportano.
Insomma: niente di personale, anche perché mi ha rinnovato i complimenti per l’intervista che gli feci, a fine anno 2015, nella sua qualità di Sindaco di Roseto degli Abruzzi.
 
Da giornalista la sua decisione mi amareggia, perché ritengo doveroso per un candidato sindaco rispondere alle domande e far conoscere i propri piani per Roseto.
Da cittadino la sua decisione mi delude, perché credo che elettrici ed elettori abbiano diritto a vedere comparate alcune riflessioni dei candidati.
Da “uomo di mondo” la sua decisione la comprendo politicamente, anche se le convenienze politico-elettorali andrebbero abbandonate in un momento così delicato della vita cittadina.
 
Come che sia, io posso soltanto prendere atto della decisione di Enio Pavone, pur non condividendola.
Quindi, nient’altro da aggiungere. Era però doveroso informare cittadine e cittadine (elettrici ed elettori) del perché l’intervista tripla si è trasformata – mio malgrado – in doppia.
 
Ecco le risposte di Sabatino Di Girolamo e Rosaria Ciancaione.
 
 
INTERVISTA TRIPLA, DIVENTATA PURTROPPO DOPPIA.
 
 
Perché vuoi fare il sindaco di Roseto degli Abruzzi?
 
Sabatino Di Girolamo: «Perché sento il dovere di non chiudermi nel privato di fronte alle manchevolezze della città in cui vivo. Mi sentirei corresponsabile di esse, se cedessi al disimpegno».
 
Rosaria Ciancaione: «Roseto negli ultimi anni ha perso di vista la propria identità, ha lasciato travolgersi dalle emergenze, non è stata capace di programmare quasi nulla. Insomma: sta andando in una direzione sbagliata e allora occorre voltare pagina, ritrovare la rotta. Io amo questa Città e sento forte il desiderio di mettermi a disposizione con la mia esperienza di vita, con il desiderio di aiutare gli ultimi e con la certezza che eguaglianza e redistribuzione della ricchezza siano il centro propulsore del fare bene in democrazia. Sento forte in me il desiderio di mettere a disposizione di questa mia comunità quel patrimonio di conoscenza della pubblica amministrazione che potrebbe fare la differenza in questo momento difficile in cui le risorse a disposizione dei Comuni sono sempre meno e in cui la politica deve ritrovare la capacità di fare le scelte. Sento forte il desiderio di ricostruire un percorso al centro del quale ci sia il popolo, il cittadino, con i suoi bisogni, con i suoi problemi, con i suoi desideri. E voglio adoperarmi, insieme alla mia splendida squadra, affinché in questa Città ritorni l’armonia e la serenità nei rapporti».
 
 
Perché cittadine e cittadini dovrebbero votarti?
 
Sabatino Di Girolamo: «Perché ho un bel gruppo di persone ed un partito solido alle spalle che possono aiutarmi a realizzare buone idee a beneficio della città. Perché ho passione per la politica onesta e per la legalità. Perché lavorerò con pazienza, tenacia e umanità così come ho fatto per 25 anni nella mia professione».
 
Rosaria Ciancaione: «Perché insieme ai miei 95 candidati  rappresento l’unica vera novità di queste elezioni. La mia è una squadra veramente nuova, ricca di esperienze di vita vissuta nei vari campi delle professioni, delle arti e dei mestieri. Persone che non hanno mai avuto incarichi di natura politica. La mie sei liste formano una coalizione civica e di centro sinistra per una   nuova classe politica a Roseto. Un modo di fare politica che partendo dalle esperienze migliori della società civile potrà veramente puntare al rinnovamento. Stiamo mettendo in campo idee e progetti che in parte abbiamo già  avuto modo di presentare ai cittadini  con Garage Roseto (Roseto Città dei progetti) e che sono il  frutto di un lungo percorso  fatto di tavoli tecnici ai quali hanno partecipato oltre cento persone, di incontri sull’intero territorio con oltre mille cittadini. Stiamo disegnando il futuro della nostra Città che passa attraverso l’ascolto e la percezione dei problemi della gente, che esprime l’esigenza di riavvicinare fortemente il cittadino alle istituzioni; una vera e propria democrazia partecipativa».
 
 
Quale impegno ti senti di prendere, a livello politico, con la cittadinanza se sarai eletto/a?
 
Sabatino Di Girolamo: «L’impegno all’onestà assoluta e a dare soluzioni meditate ai problemi attraverso il costante dialogo con i cittadini. Ma anche l’impegno ad essere “realizzativo”, a non farmi “paralizzare” da veti incrociati, l’impegno è a non cadere cioè nell’inconcludenza e nel “tirare a sopravvivere”».
 
Rosaria Ciancaione: «Intanto occorre riorganizzare la struttura comunale per poter utilizzare al meglio le risorse a disposizione. È un dovere di ogni azienda, tanto più di un Comune che deve tutelare e garantire gli interessi della collettività, costruire un’organizzazione che sappia programmare, che sappia progettare, che sappia fissare le priorità, che sappia  agire per dare concretezza alle idee e che abbia la capacità di controllare e verificare ogni attività, talché   possa adeguatamente rendersi   conto alla comunità. Il Comune deve diventare veramente un’azienda di servizi a disposizione della Città. Ogni cosa va centellinata e il personale valorizzato perché è la più grande risorsa a disposizione e perché Roseto ha la fortuna di avere tante maestranze di  valore. Prima di affidarsi a ditte esterne andremo a verificare tutto quello che possiamo fare con le nostre forze, come nel caso di una buona parte della cura e della pulizia del territorio,  anche in funzione della naturale vocazione turistica, che rappresenta, senz’altro una priorità assoluta. Roseto deve tornare ad essere vivibile, deve ritrovare la sua bellezza e la cura del territorio deve ritornare al centro delle attività quotidiane, affinchè l’ordinario non diventi straordinario, con spreco di energie e di risorse».
 
 
Quale vocazione deve avere Roseto degli Abruzzi, per conoscere sviluppo e progresso nei prossimi anni?
 
Sabatino Di Girolamo: «La vocazione di sempre: il cardine della nostra economia è stato e sarà il turismo».
 
Rosaria Ciancaione: «La vocazione naturale della nostra Città è il turismo. La nostra più grande risorsa è il territorio con le sue bellezze naturali. Il mare, la spiaggia, la collina, i percorsi e gli antichi casolari all’interno della riserva naturale del Borsacchio, le montagne a pochissimi chilometri. La mattina andando verso l’Aquila, mi trovo di fronte uno scenario meraviglioso. Il Gran Sasso che svetta imperioso; ho la sensazione che stia lì a fare da guardiano a un territorio verde e illuminato dal sole come il nostro. Ma questa è la poesia che forse nasce dai miei occhi pieni d’amore per la Città. Cosa potremmo chiedere di più a una natura così generosa e, allora, come pensare ad uno sviluppo e ad un progresso che siano altra cosa da questo. Più turismo significa più lavoro, più occupazione, più ricchezza nell’indotto per le attività commerciali e artigiane presenti sul territorio».
 
 
3 azioni per migliorare la sicurezza in città?
 
Sabatino Di Girolamo: «La sicurezza può migliorare attraverso una forte azioni di prevenzione; quindi rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine; assunzioni di agenti di Polizia Municipale non solo per garantire una presenza costante sul territorio ma anche per affrontare le competenze che la nuova legge sulla sicurezza urbana attribuirà a questo corpo e al sindaco; più videosorveglianza; ricorso al supporto di istituti di vigilanza privata per particolari esigenze».
 
Rosaria Ciancaione: «Sicuramente riorganizzando il servizio di Polizia Municipale con il potenziamento dell’organico e con l’articolazione di turni di sorveglianza sul territorio e nei punti più sensibili, anche nelle ore notturne, durante l’intero periodo dell’anno e non solo nella stagione estiva. Quindi, massima sinergia con le altre forze dell’ordine, attraverso un’indispensabile azione di coordinamento. In alcuni siti particolarmente sensibili può essere valutata anche la possibilità di installare sistemi di videosorveglianza in aggiunta a quelli in uso da parte dei privati».
 
 
3 azioni per migliorare il turismo in città?
 
Sabatino Di Girolamo: «Prima azione essenziale è dare una nuova immagine alla città; Roseto deve apparire al turista curata, pulita, verdeggiante, fiorita. Occorre allora un progetto organico pluriennale di incremento del patrimonio arboreo cittadino ed un forte investimento, a breve termine, sulla manutenzione. Occorre poi una celere approvazione del Piano di Assetto Naturalistico della Riserva del Borsacchio. Terza cosa, una politica assidua a favore di piste ciclabili per spostamenti non solo ludici ma anche per quelli finalizzati alle incombenze quotidiane. Potremmo così intercettare il flusso turistico che vuole oggi trattenersi in città vivibili, verdi e pulite. Aggiungo attenzione primaria alla qualità delle acque marine con investimenti sui depuratori in sinergia con le città confinanti e con quelle a monte dei nostri fiumi».
 
Rosaria Ciancaione: «Crediamo che l’azione più importante per migliorare il turismo passi attraverso i piccoli e grandi eventi sportivi e culturali. Riuscire a coinvolgere il mondo dell’associazionismo significa creare tanta sinergia utilizzando ogni più piccola risorsa a disposizione della città per destagionalizzare. Valorizzeremo i percorsi naturalistici, in particolare all’interno della Riserva del Borsacchio, con l’approvazione del PAN, creando anche il “brand” della Riserva del Borsacchio e rilanceremo l’immagine di “Roseto Città delle Rose”. Andremo a recuperare la Bandiera Blu potenziando gli interventi sulla qualità delle acque, sulla creazione di nuovi servizi di qualità nelle spiagge, sulla cura e la manutenzione del territorio e dell’ambiente, sul completamento delle piste ciclabili e sulla sicurezza dei cittadini. Rilanceremo il porto turistico valorizzando la marineria locale e faremo conoscere e apprezzare i  nostri borghi antichi di Montepagano e Cologna Paese, le ricchezze di tutte delle nostre Frazioni, la vivibilità del centro città, le prelibatezze della nostra cucina, l’ospitalità, l’accoglienza e  i servizi sempre più professionali e qualificati. In altre parole uno sforzo collettivo che parte dal Comune e che coinvolge amministratori ed operatori del settore  in un progetto ad ampio raggio di valorizzazione delle nostre enormi risorse e potenzialità. Attiveremo strategie di marketing turistico su scala nazionale ed europea, lavorando anche in sinergia con l’aeroporto di Pescara, le ferrovie, le compagnie navali e le linee di autobus a lunga percorrenza per favorire l’arrivo dei turisti a Roseto degli Abruzzi (Via cielo, via terra, via mare… una Roseto da visitare & aMare). Proporremo pacchetti agli operatori turistici di Roma per spostare parte del flusso di pellegrini sulle direttrici Roma – San Gabriele dell’Addolorata – Loreto verso Nord – Miracolo Eucaristico di Lanciano e San Giovanni Rotondo verso Sud, proponendo il pernottamento a Roseto degli Abruzzi (Turismo religioso e Giubileo).  “Una notte al borgo”,  “l’Accademia del Turismo”, “Roseto città delle rose”, sono tre progetti innovativi che diventeranno ulteriori strumenti per il   rilancio di Roseto come  meta altamente qualificata e rinnovata, capace di attrarre sempre di più nuove esigenze dei turisti».
 
 
3 azioni per migliorare la cura del territorio cittadino?
 
Sabatino Di Girolamo: «Gestione condivisa del verde con i cittadini utilizzando la legge 10/2013 e lo strumento del “baratto amministrativo”, che consente di “abbuonare” tributi a chi si fa carico di curare la parte del nostro verde pubblico. Cento comuni già sono avanti su questo, Bologna tra i tanti! Migliore utilizzazione dei mezzi e del personale in servizio nel settore del verde e della manutenzione presso l’Ente e rafforzamento dello stesso personale, non appena lo sblocco delle assunzioni lo consentirà e ciò dovrebbe avvenire con la Legge di Stabilità 2017. Solo dopo aver praticato questi interventi, si farà una valutazione sulla opportunità di una esternalizzazione di parte del servizio di cura del territorio».
 
Rosaria Ciancaione: «Cura, pulizia e manutenzione costituiscono fattori di importanza vitale per un territorio vivibile ed accogliente sia per i cittadini sia per i turisti. Una buona amministrazione deve organizzare questi servizi avendo a mente le esigenze  del territorio, della sua estensione, delle sue peculiarità e, soprattutto, deve essere in grado di programmare le azioni quotidiane utilizzando al meglio le proprie maestranze e le eventuali risorse esterne. La prima azione da fare, quindi, sarà riorganizzare i servizi e mettere in azione le squadre di operatori che se ne occuperanno secondo un programma ben preciso stabilito dall’amministrazione comunale. Quindi, si procederà su altre direttrici già evidenziate nell’ambito delle azioni per rilanciare il turismo, come far partire la Riserva naturalistica del Borsacchio con l’approvazione del PAN. Qui saranno i cittadini ad occuparsi della cura del territorio potendo procedere al recupero ed alla riqualificazione delle strutture, degli antichi casali esistenti, degli antichi percorsi. Tutto questo porterà ricchezza, oltre che decoro, con la nascita di tante piccole attività come B&B, cantine per la degustazione dei vini. E, ancora, riporteremo al centro dell’attenzione la “rosa” come simbolo colorato e profumato del nostro territorio. La previsione di appositi spazi e aiuole pubbliche contraddistinti da diverse gradazioni e tipi di rose arriverà dal premio annuale “Roseto città delle rose” che andremo ad istituire».
 
 
3 azioni per migliorare la situazione occupazionale in città?
 
Sabatino Di Girolamo: «Ponti d’oro a livello di agevolazioni amministrative, burocratiche e fiscali alle aziende che si insedieranno sul territorio comunale. Sinergia con Regione Abruzzo per favorire l’insediamento di nuove aziende, specie presso l’Autoporto e zone limitrofe. Un ponte di collegamento tra la zona industriale – artigianale dell’Autoporto e le zone industriali di Pineto e Atri. Costante attenzione e favore per le esigenze di ampliamento delle aziende già esistenti».
 
Rosaria Ciancaione: «Favoriremo la nascita di nuove iniziative imprenditoriali per creare nuova occupazione attivando una politica fiscale agevolativa e incentivante. Per le imprese che vogliono investire scriveremo procedure snelle e trasparenti. Coinvolgeremo, oltre ad attivare una politica fiscale agevolativa, gli Istituti di Credito e i professionisti locali per salvaguardare le attività in crisi e per studiare un modello di intervento a sostegno del pieno rilancio. Rivolgeremo un’attenzione particolare ai lavoratori che hanno perso il lavoro, mediante la creazione di incentivi e agevolazioni fiscali alle imprese, per consentirne la ricollocazione.  Avvieremo misure per favorire le Start up dei giovani coinvolgendo banche, imprese e anche singoli cittadini che vogliano sostenere e scommettere su idee e progetti innovativi. Ma, come già detto, rilanceremo il lavoro e l’occupazione, in particolare, con il turismo e la destagionalizzazione».
 
 
3 azioni per migliorare l’offerta culturale in città?
 
Sabatino Di Girolamo: «La città è ricca di Associazioni di privati che sono una risorsa per l’Ente nel perseguire una politica culturale. Dobbiamo allora capire che la cultura qualifica la città e produce un indotto positivo. Primo obiettivo sarà la collaborazione con i privati: è essenziale, anche e soprattutto a livello economico, dove lo strumento del cosiddetto Art Bonus ha offerto un incentivo appetibile a chi voglia sponsorizzare eventi culturali. Secondo obiettivo: la realizzazione di un Teatro, poi, è una necessità cogente che da troppi anni le amministrazioni hanno sacrificato per perseguire altre esigenze. Terzo elemento: vanno poi rivitalizzate le manifestazioni culturali consolidate che negli ultimi anni hanno perso in qualità per carenza di risorse. Alludo, in particolare, al Premio di saggistica Città delle Rose».
 
Rosaria Ciancaione: «Realizzeremo un teatro e un centro polifunzionale al coperto. Valuteremo anche a livello urbanistico le ipotesi di localizzazione relative ai siti di Villa Clemente, Teatro Odeon e  fornaci, oltre a sistemare e mettere in sicurezza il teatro all’aperto della villa comunale. Promuoveremo piccoli e grandi eventi di qualità. Roseto è una città vivace dal punto di vista culturale. Lo testimonia,  da un lato la grande risposta in termini di partecipazione che i rosetani hanno riservato ad ogni iniziativa culturale organizzata sul territorio, dall’altro, dalla presenza diffusa di associazioni culturali impegnate costantemente nella preparazione di nuove proposte. Una buona amministrazione non può non tenere conto di questa grande ricchezza, capace di produrre altra ricchezza».
 
 
3 azioni per migliorare la situazione dello sport in città?
 
Sabatino Di Girolamo: «Roseto ha strutture sportive diffuse su tutto il territorio. Nella loro gestione si deve fare riferimento alle innumerevoli associazioni esistenti, che possono sgravare l’Ente dagli oneri di manutenzione ordinaria ma che non devono essere sovraccaricate in altro modo. Il comune ha due emergenze: il campo di Santa Lucia – zona Autoporto, che va reso fruibile con un campo sintetico e il campo Patrizi, che può essere migliorato con interventi di piccola portata a breve termine e il completamento a medio termine».
 
Rosaria Ciancaione: «Vogliamo uno sport che sia mezzo di socializzazione e integrazione, inclusione e  benessere per tutti e non solo agonismo. Pensiamo a uno sport che sia strumento indispensabile per la salute e la qualità della vita e, perciò, creeremo le condizioni per far interagire comune, scuola, società e federazioni in un confronto permanente che valorizzi tutte le discipline sportive e che si attivi per completare la cittadella dello sport con strutture per le discipline che ne sono sprovviste. Valorizzeremo ed acquisiremo al patrimonio pubblico, anche in sinergia con il privato, l’Arena 4 Palme, luogo in cui è nato il più antico torneo di basket d’Europa, il “Trofeo Lido delle Rose”».
 
 
Come agirai per lo sviluppo del porto di Roseto?
 
Sabatino Di Girolamo: «Il porto di Roseto ha progetti in itinere che hanno una visione prospettica che mi pare buona: accoglienza qualificata e sicura per i piccoli diportisti, nella convivenza tradizionale con la piccola flotta della marineria locale. Mancano però ancora certezze sulla tempistica di realizzazione, e mancano parte dei fondi: su questo aprirò un confronto per risolvere il problema; importante è che il porticciolo sia al servizio anche della vicina Pineto e che si crei una collaborazione con il porto di Giulianova, che può dare un apporto di utenti a quello di Roseto».
 
Rosaria Ciancaione: «Anzitutto valorizzando la marineria locale e studiando, insieme ai pescatori e al privato concessionario del porticciolo, ogni possibilità per consentire che l’attività di pesca e le barche possano rimanere in sicurezza nella darsena. La marineria rappresenta un pezzo di storia della nostra città e costituisce elemento di forte attrattiva all’interno del porticciolo. Saremo attenti affinché marineria e privato concessionario possano colloquiare e garantire le attività necessarie per valorizzare il porto. Non dimentichiamo, inoltre, che circa cento famiglie vivono di pesca. Quindi, lavoreremo in sinergia anche con la Provincia e il Concessionario per completare i lavori di messa in sicurezza della struttura, con la realizzazione di un argine carrabile e ci attiveremo con ogni mezzo per intercettare finanziamenti da destinare allo sviluppo e all’ampliamento dei posti barca del porticciolo».
 
 
Come ti muoverai per la cura delle frazioni?
 
Sabatino Di Girolamo: «Nelle frazioni di Santa Lucia, Cologna paese, Casal Thaulero e Montepagano, lo spopolamento ha condotto alla mancanza di servizi; va favorito in esse un progressivo ripopolamento con interventi di edilizia (agevolata e/o sovvenzionata) nel pieno rispetto del territorio. Vanno però favorite anche le ristrutturazioni, con abbattimenti della Bucalossi, della Tosap per le impalcature e con altre premialità fiscali, sempre nell’ottica di riportare residenti. Le stesse devono poi essere meglio collegate al capoluogo e su questo conto di aprire una trattativa stringente con TUA, l’azienda regionale dei trasporti, per intensificare le corse. Montepagano e Cologna paese possono poi trovare un grande beneficio dal turismo: l’una per la sua storia di borgo millenario, l’altra perché posta al culmine della Riserva del Borsacchio, cui darò un PAN entro il primo anno di attività amministrativa».
 
Rosaria Ciancaione: «Intanto ascoltando i cittadini e chiedendo la loro collaborazione. La riorganizzazione dei servizi comunali riguarderà tutto il territorio e, quindi, anche le frazioni. Faremo in modo che via sia la presenza di personale anche in queste realtà del territorio per la pulizia, la manutenzione e la vigilanza. Parlare di cura, significa attenzione e vuole dire anche riportare movimento in questi luoghi. Significa creare sinergie con gli imprenditori per favorire il ritorno di quel grande turismo che negli anni 60/70 ha dato tanta ricchezza. Sono convinta che le frazioni rappresentano pezzi preziosi del territorio e possono essere il primo  e migliore biglietto da visita da presentare a  chi arriva a Roseto degli Abruzzi proveniente da altre località, come nei casi di Santa Lucia e di Cologna Spiaggia. Per non parlare dei due borghi antichi di Montepagano e Cologna Paese che  rappresentano la storia della nostra città. Questi luoghi sono da riscoprire e valorizzare con proposte che possano aiutare lo sviluppo e la crescita . Uno dei progetti presentati con “Garage Roseto” a me molto caro è “Una notte al Borgo”. Con l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico, inoltre, Cologna Spiaggia e Cologna Paese potranno sbloccare una situazione di stallo che hanno dovuto subire per la mancata approvazione del PAN dopo l’istituzione della Riserva del Borsacchio. L’approvazione del PAN porterà ricchezza, oltre che decoro, con la nascita di tante piccole attività come B&B, cantine per la degustazione dei vini, aziende per la produzione e degustazione di prodotti tipici».
 
 
Autoporto: cosa proponi per dare vita a quell’area?
 
Sabatino Di Girolamo: «La tematica degli Autoporti d’Abruzzo è rimasta per troppo tempo sospesa. Va aperto un tavolo di confronto con l’Amica Regione Abruzzo in sintonia con gli altri centri interessati per ragionare, insieme a Confindustria, CNA, sindacati del futuro di queste strutture. Nelle more, presso il capannone esistente, si possono gratuitamente insediare nuove start-up, previa stipula di una convenzione con la Regione. Sempre nelle more, porte aperte ad aziende che, come avvenuto a Castellalto, volessero insediarsi; la Regione, nella persona del vicepresidente Lolli, mi ha garantito totale collaborazione».
 
Rosaria Ciancaione: « L’area può essere rivitalizzata per creare nuove opportunità di lavoro e occupazione, favorendo, mediante l’attivazione di un sistema fiscale agevolativo e incentivante, l’insediamento di nuove aziende e micro attività artigianali, piccole imprese che unendo strutture e servizi possano ottimizzare i costi e creare un polo di servizi  aggregati da fornire alla collettività rosetana e a quella in transito. Sull’area autoporto vi sono purtroppo diverse problematiche legate alle note vicende degli espropri. Bisognerà, quindi, affrontare con serietà insieme alle aziende insediate e alle associazioni di categoria anche questi aspetti delicati che potrebbero avere un riflesso importante sulla vita delle aziende stesse e dei lavoratori».
 
 
Cirsu e rifiuti: come si gestisce la problematica del fallimento?
 
Sabatino Di Girolamo: «Con gli istituti che il diritto fallimentare mette a disposizione, ad esempio con una proposta di concordato. La tematica è però molto complessa e mi riservo di studiarla non appena dovessi avere l’onore e l’onere di guidare la città».
 
Rosaria Ciancaione: «Non è una risposta che può essere data senza conoscere in modo approfondito ogni più piccolo aspetto della vicenda. Ciò che posso dire oggi sulla questione rifiuti è che la proprietà e le autorizzazioni del polo tecnologico di Grasciano debbano restare in mano pubblica e che si lavori per arrivare a un unico gestore provinciale del servizio smaltimento rifiuti».
 
 
Migranti ospitati a Roseto. Come evitare il ghetto e coinvolgerli in progetti lavorativi? O, anche: quali iniziative per l’integrazione?
 
Sabatino Di Girolamo: «Lavori socialmente utili, soluzione sperimentata in altri comuni; l’ozio è il padrone dei vizi ed è nemico della integrazione. Roseto può valorizzare la loro presenza in questo modo, fermo restando che il sindaco ha il dovere di lavorare per limitare gli arrivi: la città è piccola e non può sopportare grandi numeri».
 
Rosaria Ciancaione: «Per evitare la ghettizzazione dei migranti ospitati a Roseto la migliore arma è quella di responsabilizzarli e coinvolgerli nella vita della comunità: una possibile misura di integrazione è il coinvolgimento volontario nella realizzazione di lavori di pubblicità utilità, come la manutenzione del verde e dei beni pubblici, la pulizia delle strade. Oltre a questo, in sinergia con le associazioni, potranno essere organizzati momenti ed eventi socio-culturali da condividere con la città».
 
 
Quanti e quali assessorati costituirai, se eletto?
 
Sabatino Di Girolamo: «I cinque previsti dalla legge; le deleghe saranno corrispondenti alle classiche “branche” principali dell’attività amministrativa».
 
Rosaria Ciancaione: «La composizione della giunta andrà condivisa e costruita con tutte le forze di coalizione in base ai risultati e agli equilibri emersi dalla consultazione elettorale. L’assetto della giunta risponderà ai criteri di efficacia, efficienza e contenimento dei costi».
 
 
Avrai anche consiglieri delegati? Se sì, quanti e quali?
 
Sabatino Di Girolamo: «Deciderò in corso d’opera, valutando le necessità che si prospetteranno».
 
Rosaria Ciancaione: «L’eventuale scelta di consiglieri delegati è una possibilità che l’art.16 dello Statuto comunale prevede e potrà essere tenuta in considerazione. (Il Sindaco può delegare ad un consigliere comunale incarichi ed alcune competenze, che non comportino l’adozione di atti a rilevanza esterna e compiti di amministrazione attiva, limitate ad approfondimenti collaborativi per l’esercizio diretto delle predette funzioni da parte del Sindaco che ne è titolare. Detti incarichi non comportano oneri a carico del bilancio comunale. Il consigliere delegato riferisce periodicamente al Sindaco sulla propria attività)».
 
 
Di quante persone e in quali ruoli sarà composto il tuo staff legato allo “spoils system” (capo di gabinetto, addetto stampa, portavoce, etc.)?
 
Sabatino Di Girolamo: «Portavoce e addetto stampa possono coincidere e mi sembra una figura necessaria per un moderno ente comunale. Valuterò poi se ampliare con un’altra figura lo staff del sindaco, ma nulla di più».
 
Rosaria Ciancaione: «In un’ottica di contenimento dei costi lo staff del Sindaco sarà ridotto al minimo indispensabile».
 
 
Quali iniziative adotterai per il diretto contatto con i cittadini?
 
Sabatino Di Girolamo: «Camminerò, come sempre, per la città e visiterò di frequente le frazioni; introdurrò il “question time” per i cittadini che potranno così interagire con il Parlamentino della città; seguirò un preciso iter per il bilancio partecipato; solleciterò l’elezione diretta dei consigli di quartiere».
 
Rosaria Ciancaione: «Con noi, al posto dei comitati di quartiere nominati dal consiglio comunale, nasceranno i consigli di quartiere democraticamente eletti e, quindi, pienamente rappresentativi del territorio e dei cittadini. Sarà vera democrazia partecipativa».
 
 
Quali iniziative adotterai per una sempre più efficace comunicazione istituzionale?
 
Sabatino Di Girolamo: «L’addetto stampa-portavoce mi sembra sufficiente».
 
Rosaria Ciancaione: «La comunicazione istituzionale sarà improntata alla trasparenza e a ricreare un rapporto di fiducia e di chiarezza con i cittadini per tenerli costantemente aggiornati sulle scelte e sulle azioni amministrative, nonché per fornire in tempo reale le informazioni richieste. Lo faremo attraverso una riorganizzazione degli uffici comunali e dei canali di comunicazione dell\'ente, fisici e digitali, come ad esempio i social media che andranno potenziati e usati in modo strategico.  Rimapperemo i processi attraverso l’attività legata alla certificazione di qualità ISO 9001:2008, utilizzando come metodo di ascolto e di intervento immediato a favore dei cittadini anche la messaggistica istantanea (Whatsapp, Sms, etc) per la segnalazione di guasti e disservizi sul territorio e per il pronto intervento».
 
 
5 cose vere, concrete e reali, che realizzerai nei primi 100 giorni, se sarai eletto/a?
 
Sabatino Di Girolamo: «Non nei primi 100 giorni ma nel primo anno di attività, vorrei, tra le altre cose perfezionare il PAN della Riserva del Borsacchio, adottare il Piano di Recupero di Roseto capoluogo per evitare contenziosi sulle distanze tra vicini, adottare il Piano a tutela delle ville storiche, far insediare in città un’azienda che dia lavoro a 50 persone, modificare il regolamento consiliare per introdurre il “question time”, migliorare l’immagine degli ingressi della città».
 
Rosaria Ciancaione: «Per la verità mi piace parlare di primo anno di mandato e non di primi cento giorni. In questo primo anno l’obiettivo è di dare “struttura”, assetto, organizzazione. Nulla è possibile se manca la struttura, quindi, in questo periodo saranno riorganizzati i servizi comunali per funzioni omogenee e sarà istituito un ufficio programmazione che lavorerà per progettare e intercettare finanziamenti e fondi comunitari. Saranno riprogrammati gli interventi di manutenzione, cura e pulizia del territorio mediante un apposito piano: Sarà predisposto il nuovo piano regolatore generale a basso consumo del suolo e sarà approvato il Piano di assetto naturalistico della Riserva del Borsacchio in sinergia con la gestione commissariale. Quindi, lavoreremo sulla rivitalizzazione del centro cittadino con lo spostamento del mercato rionale, avviando uno specifico confronto con gli operatori del settore, al fine di individuare la migliore collocazione in sicurezza del mercato del giovedì nelle piazze maggiori, lasciando libere le vie di fuga per i mezzi di soccorso. Analogo confronto sarà attivato per i mercatini estivi da collocare nella zona centrale del lungomare».
 






Stampato il 04-25-2024 11:37:18 su www.roseto.com