Serie A2 – Roseto Sharks – Playoff – Quarti di Finale
SPUTATORI, LANCIATORI DI ACQUA E OGGETTI, SIETE IL CANCRO DI ROSETO: STATEVENE A CASA!

Dopo Gara 3, squalifica di una giornata del PalaMaggetti. La dura – e condivisibile, in toto – presa di posizione del presidente Daniele Cimorosi e del general manager Vittorio Fossataro.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 20 Maggio 2017 - Ore 17:49

Questo è il provvedimento del Giudice Sportivo, dopo Gara 3.

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Squalifica campo per 1 gara perché in due occasioni a seguito dei lanci di due bottiglie piene d'acqua la gara veniva temporaneamente sospesa per ripulire il terreno di gioco e per garantire l'incolumità dei tesserati; per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri; per lancio di oggetti non contundenti (due bottiglie di acqua) collettivo sporadico, senza colpire; per lancio di sputi collettivo e sporadico, colpendo; per lancio di oggetti contundenti (un accendino, due pezzi di intonaco) che colpiscono in due occasioni gli arbitri con danno di lieve entità e tale da non produrre obiettivo impedimento alla prosecuzione della gara [art. 27,3 RG,art. 27,4b RG,art. 27,6bc RG,art. 24,4 RG, art. 24,4 RG,art. 27,9bc RG,art. 24,2b RG,art. 27,12A RG,art. 24,4 RG,].


Il risultato? La giornata di squalifica viene trasformata in 5.000 Euro di multa, che ovviamente andrebbe pagata, mediante colletta, da quel manipolo di teste vuote che ha fatto le cose riportate. Ma quei dementi sono buoni solo a prendere e mai a dare. Quei vigliacchi sono la vergogna di Roseto degli Abruzzi, che è popolata per il restante 99,9% di persone perbene che amano profondamente il basket tanto da essere, per rapporto spettatori/popolazione, forse il primo pubblico d’Italia (di certo nella Top Ten).

E allora, siccome gli imbecilli che hanno sputato e lanciato acqua e altro non rappresentano una città intera, ma sono un cancro da estirpare al più presto – pulendo bene tutto intorno – il presidente Daniele Cimorosi ha mutato il suo primo proposito mattutino una volta appreso della squalifica del campo: dimissioni e vendita del titolo.

Tecnicamente, avrebbe avuto ragione. Solo che avrebbe fatto pagare a una città intera il prezzo di un danno causato da una decina(?) di scellerati, incapaci di affetto e quindi evidentemente colpiti da gravi problemi di carattere familiare. Perciò ci ha ripensato, pagando la multa e consentendo al 99,9% di persone perbene di tornare al PalaMaggetti, magari per offrire nuovamente uno spettacolo magnifico come quello di Gara 3 (sempre escludendo quelli che d’ora in poi definiremo “Il cancro”).

Oggi pomeriggio alle 15, poi, Daniele Cimorosi e il general manager Vittorio Fossataro hanno voluto parlare con i giornalisti per fare il punto sulla questione, riaprendo anche la prevendita di biglietti presso l’Hotel Liberty che era stata chiusa in mattinata, quando ancora non era chiara la scelta del Roseto Sharks in rapporto alla squalifica del campo.

Dunque, domani Gara 4 si gioca – alle 19, in diretta su Sky – al PalaMaggetti. Con la speranza che quelli che rappresentano “Il Cancro” se ne stiano a casa, perché al PalaMaggetti fanno solo danni provocando multe che poi non hanno i soldi per pagare loro (come dovrebbe essere giusto) e gettando discredito su un intero popolo, quello rosetano, che ha chiari quarti di nobiltà cestistica e deve ultimare il processo di pulizia iniziato lo scorso campionato.

Infatti, Cimorosi e Fossataro hanno dimostrato – conti alla mano – che dopo le denunce di Cimorosi di quest’anno si è passati dai circa 35.000 euro di multe della scorsa stagione ai circa 3.000 (che con la squalifica diventano circa 8.000) di questo campionato. Un evidente risparmio, buono, secondo Fossataro, a pagare “quasi due giocatori”. Come dargli torto?

Di più: al termine della stagione regolare, Roseto è stato il 9° pubblico su 32 squadre di A2 (l’ottavo nel girone Est, diventa nono perché nel Girone Ovest solo Biella fa meglio), con un totale di 33.655 biglietti staccati pari a un incasso di 253.011 euro, con una media pubblico di 2.244 persone e una media incasso di 16.867 euro. Prima di Roseto ci sono Fortitudo Bologna, Treviso, Trieste, Virtus Bologna, Verona, Forlì e Udine (e Biella a Ovest). Si tratta di città, di capoluoghi di Provincia, di territorio nemmeno comparabili con Roseto, sia dal punto di vista della popolazione sia – soprattutto – per quanto riguarda il tessuto economico.

Di più: secondo una “slide” mostrata dal presidente di LNP, Basciano, agli “Stati Generali del Basket” ospitati da Sky qualche giorno fa, Roseto è al primo posto fra le 32 squadre di A2, visto che al palazzetto di va un abitante su 11 (e torniamo al concetto di Top Ten e unicità della nostra città, parlando di pallacanestro).

E allora perché rovinare tutto per un pugno di imbecilli?

No! Bisogna difendere il “primato nazionale” di una realtà come Roseto degli Abruzzi isolando i violenti e denunciandoli, affinché non vengano più al PalaMaggetti. Questa la chiarissima idea di Cimorosi e Fossataro, condivisibile appieno.

Cimorosi ne ha avuto anche per chi copre “Il cancro”. E cioè per quelli che, pur non compiendo azioni riprovevoli, vedono e sanno chi è stato e non denunciano né li isolano. Chi sa e copre è complice e colpevole come quelli che sono la vergogna di Roseto. E, anche su questo aspetto, difficile – anzi, impossibile – dare torto a Daniele Cimorosi e Vittorio Fossataro (uno che sta sulla breccia da 52 anni).

Insomma: un appello al 99,9% del Popolo Rosetano (le maiuscole sono volute), affinché siano isolati e denunciati i violenti e gli scostumati che sono la vergogna di Roseto degli Abruzzi e che provocano danni calcolabili (le multe) e incalcolabili (i danni di immagine a una città turistica e da sempre solidale e accogliente).

Siete violenti? State a casa.
Sputate? State a casa.
Lanciate oggetti in campo? State a casa.
Roseto degli Abruzzi vi rinnega e non vi vuole al PalaMaggetti.



Stampato il 03-29-2024 12:55:57 su www.roseto.com