Territorio e discariche
DISCARICA DI ATRI: LA RISPOSTA DEL CONSORZIO.

L’articolo pubblicato sul MESSAGGERO Abruzzo luned́ 11 settembre 2017.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Marted́, 12 Settembre 2017 - Ore 15:00

A fine agosto, il Comune di Atri insieme al movimento civico “Atri non si tocca”, Italia Nostra e WWF avevano aspramente criticato l’ampliamento della discarica di Atri sita in contrada Santa Lucia.

Dopo qualche giorno, il Consorzio Piomba Fino ha diffuso una nota per controbattere alle prese di posizione, affermando che l’attuale discarica non produce alcuna forma di inquinamento e tutti i rifiuti sono controllati ed autorizzati, visto che l’invaso è sigillato ermeticamente sul fondo e non vi è alcun pericolo di fuoriuscita di percolato. Inoltre, precisa sempre il consorzio, il  percolato prodotto viene poi raccolto e smaltito in aziende autorizzate.

Circa la natura dei rifiuti, i gestori della discarica precisano che provengono da impianti denominati TMB (trattamento meccanico biologico) e dichiarano: «In sintesi, il rifiuto indifferenziato, ovvero già privo di plastica, legno, metallo, umido, carta, pile, etc., viene trito-vagliato e poi sottoposto a trattamento biologico. Il rifiuto che ne viene fuori è in definitiva assimilabile ad un inerte».

Fra i contrari all’ampliamento c’è anche “Articolo 1 - Movimento democratico e progressista” coordinamento di Atri, che ribadisce i pericoli di allargare una discarica adiacente a un sito di interesse comunitario e a una riserva naturale che rappresentano un fiore all’occhiello per la città di Atri.



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