Serie B, Girone C – Campli, Giulianova, Ortona, Pescara, Teramo.
GIULIANOVA VINCE IL DERBY CONTRO TERAMO, PESCARA CORSARO A BISCEGLIE, CAMPLI OK, ORTONA KO.

Ricomincia la rubrica di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 1^ giornata di andata. Un pensiero per la scomparsa di Renato ‘Tino’ Pellegrini.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Marted́, 03 Ottobre 2017 - Ore 16:00

CAMPLI
Buona la prima per il Campli del coach emiliano Millina che al PalaBorgognoni regola senza grande difficoltà (89-64) la matricola Cerignola (Iannilli 17, Gambarota 12, Tredici 11 e l’ex Giulianova Colonnelli 9) di coach Marinelli.
Sensibilmente potenziata dall’arrivo in settimana dell’esterno classe ’92 Bolletta (7p in 18m, 2 di valutazione), visto al piano di sopra a Chieti qualche anno fa, la compagine biancorossa ha fatto immediatamente la voce grossa, raggiungendo gli spogliatoi per la pausa lunga con un vantaggio decisamente rassicurante (44-32)…
Nel secondo tempo la musica non cambiava e i padroni di casa - sospinti dalle realizzazioni dell’ex Matera Cantagalli (Mvp, 28p con 7/13 da 3 e 5/5 in lunetta, 24 di valutazione in 33m), dalla concretezza del centro Ponziani (11p con 5/6 dal campo, 8 di valutazione in 14m) e dall’esuberanza del play/guardia, classe ’98, Miglio (13p con 4/4 dal campo, 14 di valutazione in 24m) – allargavano progressivamente la forbice del vantaggio (69-53 al 30’), tagliando lo striscione del traguardo a braccia sollevate…
Nel prossimo turno, Serafini (10) e soci affronteranno in trasferta il tonico Valdiceppo (2) di coach Pierotti, sorprendentemente corsaro (82-93) sul parquet del quotato Matera (probabilmente, però, anche quest’anno corto per ambire ai primi quattro posti) grazie alle prestazioni dei vari Meschini (23), Casuscelli (16) e Panzieri (16), decisamente agevolate dalla quantomeno rivedibile difesa mostrata dagli uomini del navigato coach Putignano…
 
GIULIANOVA-TERAMO
Se tutti i derby abruzzesi si disputeranno all’insegna di quanto visto al Palacastrum fra Giulianova e Teramo, di sicuro quest’anno le emozioni non mancheranno!
Dopo 45m di battaglia senza esclusione di colpi, il Giulianova di coach Tisato batte (70-62) il Teramo di coach Bianchi, regalando ai tifosi giallorossi la prima gioia stagionale che, ottenuta contro i rivali di sempre per il profondo e popolare vissuto calcistico, vale doppio…
Dopo 30m giocati praticamente in equilibrio (40-43), nel quarto periodo un terrificante parziale messo a segno dagli ospiti (1-15!) sembrava indirizzare definitivamente la vibrante contesa in favore degli ospiti… probabilmente, sulla tripla realizzata dell’esperto Musso (13p con 4/4 da 3, 9 di valutazione in 36m) che spingeva i biancorossi sul + 17 (41-58) a 04:44 dalla sirena, gli stessi ospiti hanno creduto di avere già in tasca la preziosa posta in palio, confidando nella capacità di entrare agevolmente, diciamo così, in amministrazione controllata.
Ma l’opera non finisce fino a quando la cicciona non ha smesso di cantare…
Con la difesa necessariamente allungata e giocando (inevitabilmente!) i restanti possessi con estrema intensità, i giallorossi – presi per mano dall’ottimo Ricci (Mvp, 22p con 6/11 dal campo, 9/13 a gioco fermo, 7 falli subiti, 26 di valutazione in 34m), ottimamente supportato dal play, classe ’98, Banchi (18p con 5/9 dal campo, 6/8 in lunetta, 16 di valutazione in 31m) e dal centro, ex Campli e Teramo, Tomasello (12p + 8r, 15 di valutazione in 27m) – risalivano perentoriamente la china, piazzando un velenoso controbreak (19-2!) che valeva, appena in tempo, la coda supplementare…
Nell’overtime, con l’inerzia completamente girata a favore dei padroni di casa, l’attacco degli ospiti continuava a girare a vuoto, consentendo a Preti (7) e soci di griffare l’ultimo parziale (10-2, quindi 70-62) che valeva il primo sorriso stagionale… hai detto niente, considerando, oltre all’andamento della gara e alla percentuale in lunetta non proprio da urlo (33/50, Teramo 10/18), la giornata da incubo vissuta dall’ala Bastone (6p ma 1/17 dal campo, - 4 di valutazione in 39m), potenzialmente uno dei terminali più importanti della compagine allestita, come tutti gli anni, dal factotum Nicola Sacripante, padre del play Giuseppe (0p, 0/4 dal campo, singolarmente anche lui - 4 di valutazione in 19m).
Spulciando fra le statistiche finali, nelle fila del Teramo troviamo in doppia cifra, oltre al già citato Musso, il pivot, ex Forlì, Cicognani (12p + 10r, 20 di valutazione in 35m), l’ala Lagioia (10p con 3/10 dal campo, - 2 di valutazione in 26m) e la guardia, classe ’95, Nolli (10p con 3/6 da dietro l’arco, 2 di valutazione in 21m) mentre anche il buon Staffieri, dopo un inizio promettente, si è smarrito, finendo con una prestazione negativa (9p con 3/5 da 3 ma 4 perse sanguinose e - 3 di valutazione in 27m).
Nel prossimo turno, in una trasferta sicuramente fra le meno complicate, il Giulianova affronterà il Cerignola (0) mentre Salamina (4) e soci sfideranno sul parquet amico il temibile Recanati (2) di coach Coen che però, privo per infortunio del califfo, ex Montegranaro, Broglia, risulta certamente alla portata degli uomini guidati da coach Bianchi, desiderosi di recuperare in fretta quanto lasciato sul legno del sempre ostico Palacastrum. 

ORTONA
Come ampiamente da pronostico, l’Ortona dell’esordiente coach Salomone trova disco rosso sul parquet del Porto Sant’Elpidio di coach Domizioli, team allestito per agguantare i playoff, presumibilmente dal quinto all’ottavo posto, considerando che le prime quattro poltrone, al netto dei roster attuali e ovviamente a mio modesto avviso, dovrebbero “appartenere” a Bisceglie, Pescara, Recanati e San Severo, elencate rigorosamente in ordine alfabetico…
La gara, terminata 74-62 in favore dei marchigiani, è sempre stata controllata dai padroni di casa (16-15, 35-29, 54-44) che hanno avuto nell’ispiratissima ala Zanotti (Mvp, 24p con 9/12 dal campo, 11r e 34 di valutazione in 31m), nel collaudato bomber Maggiotto (20p + 8r, 19 di valutazione in 35m) e nel play ex Legnano, classe ’96, Navarini (17) i punti di riferimento fondamentali per la conquista del referto rosa…
Per la giovane compagine abruzzese, che credo dovrà faticare e non poco per conservare l’ambita categoria, doppia cifra per il centro, ex Piombino, Malfatti (14p con 7/13 dal campo, 7 di valutazione in 37m), per l’ala piccola, classe ’93, Martino (13p con 5/9 dal campo, 17 di valutazione in 36m), per la guardia ex Ravenna, classe ’96, Crusca (11p con 4/11 dal campo, 6 di valutazione in 36m) e per il playmaker, classe ’93, Marchetti (11p con 3/12 dal campo, 7r, 7 falli subiti e ben 10 assist, 18 di valutazione in 35m).
Nel prossimo turno, Martelli (9) e soci affronteranno in casa il Fabriano (0) dell’ex Gialloreto (33), reduce dalla bruciante sconfitta casalinga di misura (71-72) rimediata con l’altra neopromossa Civitanova (Coviello 21, Andreani 15)… mancare la vittoria, per la franchigia presieduta da Carlo Valentinetti, sarebbe a dir poco problematico, visto che, in pratica, si tratta di uno scontro diretto fra squadre che non hanno esattamente come obiettivo primario il raggiungimento dei playoff… sbaglio?
Ovviamente, spero di si ma credo di no.

PESCARA
Parte con il botto la stagione del Pescara che, grazie ad una tripla del navigato Drigo (12p con 4/12 dal campo, 8 di valutazione in 30m), scagliata ad una manciata di secondi dalla sirena, sbanca il PalaDolmen di Bisceglie, uccellando l’ambiziosa franchigia nerazzurra guidata dal coach rosetano Sorgentone, probabilmente l’allenatore più titolato dei quattro gironi di Serie B…
Dopo un primo quarto (13-21) nettamente favorevole all’Amatori - da quest’anno orchestrata dall’esordiente coach Rajola che è subentrato al tecnico teatino Salvemini, approdato in estate a San Severo – il match si è incanalato sul filo dell’equilibrio (30-33, 50-51) che sembrava spezzarsi, in favore dei pugliesi, ad un paio di minuti dal termine, quando l’ex Montegranaro Diomede (13) con una tripla regalava ai locali il doppio possesso pieno di vantaggio (70-64 a 02:09)…
A 91” dalla sirena però, sempre sul + 6, l’ex Ortona Castelluccia (15) falliva la tripla che avrebbe chiuso il match… Pescara, dimostrando grande durezza mentale ed ottima tenuta difensiva, aveva il merito di crederci ancora e con l’ineffabile play Caverni (15p con 6/10 dal campo, 12 di valutazione in 30m) e l’utilissimo Bini (13p con 4/8 complessivo, 16 di valutazione in 19m), oltre al già citato Drigo, confezionava un parziale di 7-0 che mandava in paradiso la franchigia adriatica, lasciando con un palmo di naso il pubblico di casa, che aveva già messo la bocca alla prima vittoria stagionale… che roba!
Visto il peso specifico di questa vittoria, ottenuta contro una diretta concorrente ai primi posti della graduatoria, direi di assegnare la palma di Mvp proprio a coach Stefano Rajola… vincere in trasferta, in rimonta e oltretutto contro una squadra costruita per tentare il salto di categoria non è cosa da tutti i giorni, quindi davvero complimenti al veterano di mille battaglie che, ancora qualche mese fa, a 45 anni, offriva prestazioni, in questa categoria, da leccarsi i baffi, nonostante qualche inevitabile acciacco fisico… la classe non è acqua, le chiacchiere stanno a zero!
Nel prossimo turno, Capitanelli (9p + 10r, 12 di valutazione in 30m) e compagnia cantante affronteranno fra le mura amiche proprio l’attrezzato San Severo (2) di coach Salvemini, che ha nel proprio roster, oltre all’ex Di Donato, elementi del calibro di Rezzano, Scarponi, Bottioni, Smorto, Ciribeni, Malagoli… insomma, tanta roba, ma di sicuro la chimica raggiunta in fretta dall’organico biancorosso, oltre alle innegabili qualità tecniche individuali presenti nel roster allestito dall’Amatori, lasciano legittimo spazio alle speranze del Pescara di centrare una doppietta che alimenterebbe un grande entusiasmo intorno alla franchigia adriatica.

In ultimo, un pensiero rivolto a Renato “Tino” Pellegrini, figura abruzzese storica del basket (e non solo, visto che era stato anche un apprezzabile calciatore!), scomparso il 28 settembre scorso a 92 anni.
Uomo di grande signorilità e acculturato come pochi, Tino Pellegrini aveva avuto anche esperienze cinematografiche (!) in produzioni rigorosamente indipendenti e nel 1997 pubblicò un libro (“Un canestro di storia”) che custodisco gelosamente… un gigante, soprattutto paragonato a certi soggetti che circolano nella pallacanestro attuale, quella fatta dagli “amici” però dei soldi che girano nel basket… come dicevano i latini, mala tempora currunt!

Buon vento alle spalle, ci becchiamo la settimana prossima.

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Gabri Di Bonaventura
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