Serie B, Girone C – Campli, Giulianova, Ortona, Pescara, Teramo.
PESCARA CORSARO A TERAMO, GIULIANOVA CORSARO A ORTONA, CAMPLI KO.

Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 6^ giornata di andata.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerd́, 03 Novembre 2017 - Ore 13:30

Sesta giornata di andata per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B, girone C... proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto in questo turno infrasettimanale, caratterizzato da ben due derby.

CAMPLI
Dopo la sofferta vittoria (85-81) ottenuta nel turno precedente con la matricola Fabriano (6) di coach Aiello, torna a mani vuote ma a testa alta da Recanati (8) il Campli (6) di coach Millina, regolato di misura e con grande sofferenza (76-73) dalla truppa allenata da coach Coen, che qualche campionato, a questi livelli, lo ha pure portato a casa…
Dopo tre periodi di assoluto equilibrio (18-18, 39-41, 57-54), i locali (Pierini 17, Di Viccaro 11 tutti negli ultimi tre minuti, Guarino 8, Broglia 7) sembravano mettere, nel tempino decisivo, le mani sul match (73-66 al 36’) ma il determinato Campli non ci stava, operando con grande carica mentale un contro break perentorio che addirittura metteva nei polpastrelli del bravo under, classe ’98,  Angelucci (6), con il cronometro fermo sul 75-73 a 21” dal termine, i due liberi del potenziale pareggio…
Le divinità del basket, però, non aiutavano la compagine viaggiante… sputati impietosamente dal sacro ferro entrambi i tentativi dalla linea della carità, gli ospiti non concretizzavano nemmeno la carambola offensiva catturata, così i padroni di casa tiravano un sospiro di sollievo e, per la prima volta in stagione, agguantavano la parte buona del referto contro un avversaria abruzzese, consegnando la palma di Mvp a Giacomo Gurini, classe ’84, protagonista di una partita magari non perfetta (vedi percentuali!) ma comunque da leccarsi i baffi: 23p con 7/21 dal campo, 7/10 in lunetta, 10 carambole, 4 assist, addirittura 9 falli subìti, 27 di valutazione in 36m… mica male!
Spulciando fra le statistiche di fine gara, da rimarcare, nelle fila farnesi, le buonissime prestazioni dell’ala pivot mancina Di Carmine (16p con 4/10 dal campo, 7/8 in lunetta, 9r, 3 assist, 21 di valutazione in 35m), dell’esterno, ex Chieti, Bolletta (14p con 5/9 complessivo, 8r, 3 assist, 20 di valutazione in 30m) e dell’ex di turno, insieme a Petrucci (2), Cantagalli (14p con 4/11 dal parquet, 5/5 a gioco fermo, 4r, 2 assist, 16 di valutazione in 32m)…
Nel prossimo turno, Serafini (9) e soci sfideranno sul legno amico l’ostico Porto Sant’Elpidio (8) di coach Domizioli, squadra potenzialmente in grado - come d’altronde molte altre in questo equilibrato girone, che al momento vede solo l’attrezzato ed imbattuto San Severo (12) di coach Salvemini elevarsi al di sopra delle altre – di inserirsi nella lotta per la conquista di un posto nei playoff, presumibilmente dal quinto all’ottavo, al netto ovviamente di malaugurati infortuni o di cambiamenti di roster in grado di modificare sensibilmente i valori delle franchigie…
La guardia Maggiotto, figlio d’arte e bomber di razza classe ‘88, e la talentuosa, nonché atletica, ala forte, classe ’92, Zanotti gli elementi più temibili della compagine biancazzurra, con i due terminali ottimamente supportati dalla creatività dei piccoli Cernivani e Piccone e dalla preziosa esperienza dell’affidabile lungo Romani… insomma, un avversario da prendere con le pinze, anche se fra le mura amiche Ponziani (8) e soci tendono a mostrare le cose migliori, difendendo con intensità e attaccando con molta fiducia nel proprio sistema, in grado di offrire, a tutti gli elementi del quintetto in campo, concrete opportunità di realizzazione.

ORTONA-GIULIANOVA
Rialza la testa il Giulianova (8) di coach Tisato, che, dopo l’inatteso stop casalingo (75-84) rimediato nel turno precedente con l’indecifrabile Senigallia (4) di coach Foglietti, espugna (78-86) il legno del PalaMelilla, castigando un Ortona (6) decisamente impalpabile a livello difensivo nel tempino decisivo, quando tutto può diventare niente…
Dopo un primo tempo giocato punto a punto (37-38), la giovane squadra locale, al momento orchestrata più che bene dall’esordiente coach Salomone, sembrava, nel terzo periodo, prendere sensibilmente in mano le redini del match (58-50 al 27’) ma gli ospiti non si lasciavano impressionare dalla momentanea difficoltà e, dopo aver chiuso il parziale sul – 4 (62-58), confezionavano un quarto periodo di pregevolissima fattura (16-28!), aggiudicandosi il secondo derby stagionale…
Ancora una volta, sugli scudi l’ottimo Ricci (Mvp, 21p con 9/16 dal campo, 5r e 8 cioccolatini, 28 di valutazione in 35m), ottimamente supportato dall’ispirato Preti (16p con 6/11 complessivo, 4r, 3 assist, 16 di valutazione in 25m) e dal totem Tomasello (16p con 6/14 da 2, 4/5 in lunetta, 7r, 6 falli subìti, 17 di valutazione in 27m), mentre in casa Ortona doppia cifra per il lungo Malfatti (17p con 6/11 dal campo, 4/5 in lunetta, 6r, 3 assist, 21 di valutazione in 35m), per l’esterno, classe ’93, Martino (16p con 4/7 da dietro l’arco + 5 assist, 13 di valutazione in 36m), per il play Marchetti, nell’occasione generoso ma impreciso (14p con 5/7 da 2 ma 0/7 da 3, 4r, 6 falli subìti, 7 assist, 11 di valutazione in 32m), per l’ala teramana Martelli (11p con 4/9 dal campo, 7r, 14 di valutazione in 37m) e per il lungo, classe ’99, Pavicevic (10p con 3/6 complessivo, 4/6 in lunetta, 3r, 10 di valutazione in 16m).
Nel prossimo turno, Banchi (10p con 3/9 dal parquet, 4/4 a gioco fermo, 3r, saldo attivo di 4 fra perse e recuperate, 2 assist, 13 di valutazione in 35m) e soci affronteranno in trasferta l’ambizioso Recanati (8) in un match complicato ma sicuramente non proibitivo, visto che Guarino e compagnia cantante sono ancora alla ricerca della chimica migliore… inoltre, Giulianova, rinvigorita dal blitz e non avendo nulla da perdere, potrà affrontare l’impegno con leggerezza mentale, una peculiarità che, se canalizzata correttamente verso la fiducia e non verso la superficialità, potrebbe rappresentare un discreto vantaggio per la franchigia presieduta da Carlo Tribuiani… ma è chiaro che il pronostico dice Recanati, indietro da qui non si torna.
Per quanto riguarda invece la franchigia del Presidente Valentinetti, il calendario offrirebbe, almeno sulla carta, una pronta occasione di riscatto, visto che Crusca (8) e soci saranno di scena sul parquet del sofferente Valdiceppo (2), reduce da cinque sconfitte in fila… il fisicato esterno, classe ’94, Meschini, il metronomo, classe ’89, Casuscelli, i collaudati perimetrali Meccoli e Orlandi, insieme all’acerba ma atletica ala pivot, classe ’98, Mobio, gli elementi fondamentali su cui coach Pierotti - all’interno di un budget certamente non elevato - fonda le speranze di una salvezza da agguantare probabilmente attraverso i playout.

TERAMO-PESCARA
Dopo la terza, e a dir poco amara, sconfitta casalinga consecutiva (68-72) rimediata nel turno scorso al PalaElettra ad opera di un tonico Porto Sant’Elpidio (8), il Pescara (6) di coach Rajola (sempre out Grosso, in panca solo per onor di firma) si riscatta brillantemente, violando con autorità (58-76) il Palaskà al cospetto di un Teramo (6) che, dopo un ottimo inizio (12-4 al 3’), è stato progressivamente stritolato dai ruvidi meccanismi difensivi degli ospiti, che, paradossalmente, hanno iniziato a togliere fluidità e serenità ai padroni di casa proprio con l’ingresso dei “panchinari” D’Eustachio (2p + 4 assist, 7 di valutazione in 27m), Del Sole (4p in 12m) e soprattutto il chirurgico Bini (Mvp, 4/7 da 3, 3/3 in lunetta, 11 di valutazione in 27m)…
Chiuso il primo tempo sul + 15 (31-46), Capitanelli (11p con 5/9 dal parquet, 6r, 2 assist, 15 di valutazione in 17m) e soci hanno subìto la rabbiosa reazione dei locali, fortemente determinati a riaprire la contesa… un canestro dello spento Musso (4p, 2/11 dal campo, 4r, 3 recuperi, 3 di valutazione in 23m) riavvicinava sensibilmente (45-51 al 26’) la franchigia del Presidente Ruscitti all’Amatori, ma era il classico fuoco di paglia destinato a spegnersi nel giro di poco tempo, visto che la formazione viaggiante, nonostante alcuni palloni persi maldestramente, riprendeva vigore offensivo, chiudendo la terza frazione con un rassicurante + 11 (48-59).   
All’inizio del tempino decisivo, il talento innegabile dell’esuberante Leonzio (12p con 3/7 complessivo, 5/6 in lunetta, ben 8 carambole, 4 assist, 5 falli subiti, 18 di valutazione in 30m) e del veterano Drigo (14p con 6/14 dal campo, 9r, 3 assist, 14 di valutazione in 34m) chiudevano in netto anticipo il derby (48-65 al 33’), rendendo gli ultimi sette minuti un corposo garbage time, per la gioia dei trenta tifosi al seguito di fede Amatori presenti al Palaskà…
Nell’asfittico attacco teramano, gli unici a portare a casa la doppia cifra sono stati il generoso ma impreciso totem Cicognani (11p con 3/13 da 2, 5/8 a gioco fermo, 10r, 7 falli subiti, 2 assist, 16 di valutazione in 33m), l’ala Staffieri (12p con 3/9 complessivo, 5/7 in lunetta, 7r, 10 di valutazione in 31m) e l’ex di turno Lagioia (10p con 4/8 dal campo, 5 di valutazione in 20m).
Nel prossimo turno, Bedetti (13) e soci affronteranno sul legno amico la matricola Nardò (6) di coach Olive, reduce dalla sconfitta (80-71) rimediata proprio sul campo del Porto Sant’Elpidio (8)… la prima punta Potì, gli esterni Ingrosso e Provenzano, insieme all’ex di turno Valerio Polonara, gli elementi più rappresentativi della compagine salentina, al momento ancora privata del sostanziale contributo del play Rodriguez, out per guai fisici. 
Per quanto riguarda il Teramo, nel prossimo turno Salamina (2) e il resto della truppa in canotta biancorossa proveranno ad espugnare il parquet del depresso Matera (4) di coach Putignano, già trafitto due volte fra le mura amiche (citofonare Valdiceppo e Bisceglie) e reduce da tre stop consecutivi…
Con la pressione tutta sulle spalle dei lucani - la classifica langue nonostante la presenza di elementi buonissimi per la categoria come il play argentino, ex San Severo, Dimarco, la guardia Cozzoli, l’ala ex Teramo Migliori e i lunghi Ravazzani e Ochoa – la franchigia guidata da coach Bianchi potrebbe (soprattutto vorrebbe!) dimenticare in fretta il primo scivolone casalingo stagionale e conquistare il secondo scalpo esterno… riusciranno i nostri eroi?

Con la settima giornata che bussa già alle porte, cosa aggiungere?
It’s only basketball but we like it!

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Gabri Di Bonaventura
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