Slot Machine e Video Lottery
IL FIUME DI DENARO INGHIOTTITO DAL GIOCO A ROSETO E SULLA COSTA TERAMANA

Il prezioso studio ‘L’Italia delle Slot’ e i numeri di Roseto, delle città della costa teramana e di tre capoluoghi di provincia. Una situazione a nostro avviso spaventosa.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 16 Dicembre 2017 - Ore 19:30

Si chiama “L’Italia delle Slot”, è un enorme lavoro di mappatura e da oggi è consultabile online. Lo studio illustra quanto il territorio italiano sia invaso dalle slot machine, evidenziando la spesa pro-capite degli italiani.

Lo strumento è il frutto del lavoro del Gruppo Gedi e del Visual Lab in collaborazione con Dataninja. Incrociando i dati della popolazione (Istat), del reddito (Mef) e delle somme giocate (Aams) è stato possibile creare un database aperto a tutti e consultabile online che mostra dove si gioca e, soprattutto, quanto si gioca in oltre 7.000 comuni italiani.

Basta un dato per far accapponare la pelle: soltanto nel 2016, in Italia si sono spesi circa 95 miliardi di euro, il triplo rispetto a quanto previsto dalla manovra finanziaria del 2018. Il mare di denaro è stato inghiottito dalle oltre 400.000 slot machine presenti sul territorio nazionale che intercettano una spesa dei cittadini nel gioco d’azzardo in crescita rispetto agli anni precedenti.

Insomma, grazie a questo strumento reso pubblico da oggi in internet al link
https://lab.gruppoespresso.it/finegil/2017/italia-delle-slot/
è possibile sapere quanto si gioca in uno dei 7.000 comuni mappati su slot machine e video lottery, oltre a una serie importante e chiara di ulteriori dati.

Merita un plauso il gesto del Gruppo Gedi, che ha deciso di mettere i dati a disposizione di tutti e cioè dei cittadini ma, soprattutto, degli amministratori comunali e delle forze dell’ordine.

Già, perché analizzando quei numeri si possono fare diverse riflessioni, oltre che trarre qualche conclusione.

Prima di leggere i dati che seguono, riflettiamo bene sul fatto che essi rappresentano soltanto gli euro giocati su slot e video lottery. Perché crediamo si possano definire spaventosi. Anche perché basta fermarsi un attimo a pensare a tutte le persone rovinate dal gioco compulsivo e patologico (e ognuno dei lettori ne conoscerà qualcuno).

Noi di Roseto.com abbiamo voluto iniziare dalla nostra città, per poi allargare il quadro alla costa teramana e a 3 capoluoghi di provincia (L’Aquila è uno dei comuni non censiti).

L’uso del sito/database è più semplice che tirare la maniglia di una slot machine: basta scrivere il nome del comune che si vuole monitorare, per sapere quanto si gioca in quella città.

Il Comune di Roseto degli Abruzzi ha una popolazione di 25.602 abitanti,
con un reddito pro-capite pari a 16.186 euro.

A Roseto degli Abruzzi, nell’anno 2016 sono stati giocati (solo con slot machine e video lottery) 22,25 milioni di euro. Avete letto bene: ventidue virgola venticinque milioni di euro!

Nel 2016, Roseto degli Abruzzi esprime un valore di giocate pro-capite annuale di 869 euro. Avete letto bene: ottocentosessantanove euro! Il valore è suddiviso in 583 ero per AWP e 286 euro per VLT.

Queste le spiegazioni degli acronimi.

VLT
Le Videolottery (o VLT) accettano anche banconote, sono presenti in locali dedicati e consentono giocate e vincite più alte.

AWP
Chiamate anche “New Slot” accettano solo monete e sono presenti anche in bar e tabaccherie.

Quindi, nel 2016 a Roseto i cittadini hanno giocato 22,25 milioni di euro con le slot, suddivisi in 14,9 milioni in AWP e 7,3 milioni in VLT.

Lo studio afferma poi che sul territorio di Roseto degli Abruzzi ci sono 256 apparecchi in totale (229 AWP e 27 VLT) e cioè 10 apparecchi (8,9 AWP e 1,1 VLT) ogni 1.000 abitanti.

Quanto è “virtuosa” Roseto degli Abruzzi? Il sito risponde con un simbolo raffigurante ciliegie, disposto in una scala da 1 a 5, spiegando: “Questo indicatore descrive la virtuosità di un Comune. L’indice è calcolato su una scala da 1 a 5. Più è alto e più il comune è virtuoso e quindi con una bassa diffusione di slot e con poche giocate”. Ovviamente, Roseto è tutto tranne che virtuosa, avendo 1 come voto: il più basso possibile.

Lo studio continua con un raffronto fra i valori 2016 e quelli del 2015. E anche questi dati dovrebbero mettere i brividi a cittadini, politici e classe dirigente. Infatti, si è passati da 784,5 euro di giocate pro-capite del 2015 a 869 del 2016, con un aumento delle giocate complessive del 11,1%. Aumentano vertiginosamente anche le slot: +7 apparecchi AWP e +68,8 apparecchi VLT.

L’ultima parte del sito consente di fare un paragone fra la città in esame e le altre città dell’Abruzzo mappate per gli anni 2015 e 2016.

E qui la situazione di Roseto degli Abruzzi, che a noi di Roseto.com (che non giochiamo alle macchinette) sembrava esplosiva appare “quasi virtuosa”. Già, perché le altre città della costa teramana sono messe peggio, nonostante Roseto sia, per numero di abitanti e importanza, il secondo centro della provincia dopo il capoluogo Teramo.

Ecco quindi i dati, messi in ordine di grandezza, delle “sette sorelle” della costa teramana. Infine, i dati dei 3 capoluoghi di provincia (L’Aquila, che è pure capoluogo di Regione, non è monitorata).

SLOT MACHINE E VIDEO LOTTERY
GIOCATA PRO-CAPITE

Costa Teramana Anno 2016
1.Alba Adriatica 1.873 euro.
2.Martinsicuro 1.579 euro.
3.Giulianova 1.453,7 euro.
4.Tortoreto 1.285,3 euro.
5.Pineto 1.031,8 euro.
6.Roseto degli Abruzzi 869 euro.
7.Silvi 835,7 euro.

Costa Teramana Anno 2015
1.Alba Adriatica 1.822,5 euro.
2.Tortoreto 1.387,7 euro.
3.Giulianova 1.284,9 euro.
4.Martinsicuro 1.210,9 euro.
5.Pineto 969,7 euro.
6.Silvi 887,5 euro.
7.Roseto degli Abruzzi 784,5 euro.

Capoluoghi di Provincia 2016
1.Teramo 1.071 euro.
2.Pescara 983,6 euro.
3.Chieti 955,6 euro.
L’Aquila (dato non disponibile).

Capoluoghi di Provincia 2015
1.Teramo 994,7 euro.
2.Pescara 986,6 euro.
3.Chieti 964,9 euro.
L’Aquila (dato non disponibile).

Cosa ci dicono questi dati?

Che la provincia di Teramo è la peggiore d’Abruzzo (detto della mancanza dei dati aquilani) e che tutte le “sette sorelle” della costa teramana sono tutte “comuni canaglia” e cioè “con una sola ciliegia”.

Insomma, sulla costa teramana si gioca troppo e tante famiglie ci vanno di mezzo. Il fatto che Roseto sia stata la “meno peggio” nel 2015 e “seconda meno peggio” nel 2016 non deve farci assolutamente stare sereni.

I dati dicono che un vero e proprio fiume di denaro viene gettato ogni anno e che questa vera e propria malattia è in costante crescita.

A rosetane e rosetani facciamo notare, in conclusione, due dati: 22,25 milioni di euro giocati nel solo anno 2016 soltanto con slot machine e video lottery e 869 euro di spesa pro-capite (e cioè in media di ogni cittadino di Roseto, anche se chi legge non gioca e mai giocherà, anche dei bambini, di tutti i cittadini). Ci rendiamo conto della mole di denaro e di quali conseguenze procura alla nostra comunità il fenomeno delle “macchinette”?

A politici, amministratori, educatori, terzo settore e forze dell’ordine il compito di approfondire questi dati e di agire territorialmente, per far sì che il nostro territorio diventi virtuoso e non resti vizioso o che, almeno, si arresti la folle corsa in crescita dei soldi gettati dentro le “macchinette”.



Stampato il 03-29-2024 02:45:21 su www.roseto.com