“Scusi, chi ha fatto palo?”.
Così Paolo Villaggio, in una scena stracult del film “Il secondo tragico Fantozzi”. Il Nostro chiede, dopo essersi arrampicato fino a una finestra e averne sfondato il vetro, rimediando come risposta un cazzotto in bocca, mentre il telecronista (che parlava di Antognoni) chiosa: “Colpito da McKinley!”. E giù grasse risate.
Nel nostro caso, invece, non c’è niente da ridere. Perché stamane, 29 ottobre 2020, è stato preso il secondo palo da quando è stata ridisegnata la viabilità di piazza Filippone Thaulero (lavori iniziati il 5 ottobre 2020).
Insomma, in poco più di due settimane di nuova viabilità, “due pali” (uno il mattino dopo l’inaugurazione): la media è preoccupante.
E se prima il problema era l’angolo retto – che alcuni automobilisti meno prudenti, provenienti dalla Strada Statale 16, tracciavano immettendosi nel lungomare sud, invadendo la corsia opposta – oggi il pericolo è la “chicane con palo finale” per chi viene da nord e si ritrova dopo aver curvato il “monolite kubrickiano alla mobilità sostenibile”: un palo con sostegno in cemento che non sta proprio in mezzo alla strada, ma la restringe parecchio. Morale della favola: basta andarci un po’ allegrotti o non sapere del palo che si rischia di fare “strike”. Ed è già successo 2 volte in poco più di 2 settimane.
Cosa fare, dunque?
Tornare alla vecchia modalità, con il rischio che gli incidenti si spostino un poco più avanti, all’uscita della curva invece che all’entrata? Forse non è una buona idea.
Tenendo conto che i 2 incidenti sono accaduti la mattina, quando magari chi percorre il lungomare come “alternativa veloce” (sbagliando, sia chiaro) alla Strada Statale 16 è ancora un po’ assonnato, forse sarebbe il caso di inserire una visibilissima segnaletica verticale per chi viene da nord e si immette nella rotonda?
Oppure sarebbe il caso di sostituire quel palo così “ingombrante” con un altro tipo di dissuasore, meno “duro” per gli imprudenti guidatori?
Ai governanti l’ardua sentenza.
A tutti gli automobilisti provenienti da nord, invece, la raccomandazione di guidare con prudenza, perché dopo la curva – finché ci sarà il palo – si rischierà sempre la fantozzata.