Basket Kitchen
NOI SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO. E GIANMARIA VACIRCA LO SA.

L’uomo delle idee apre un blog sulla cucina applicata al basket. Ed è subito ‘BasketKitchen mania’.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 10 Gennaio 2012 - Ore 01:45
Il filosofo Ludwig Feuerbach sosteneva che noi siamo quello che mangiamo.
E Gianmaria Vacirca lo sa.
 
Gianmaria è uno che si muove rapido, così non viene nella foto.
Dunque Vacirca: chi è costui?
Giornalista, scrittore, direttore sportivo e general manager nel basket e – dulcis in fundo – evangelizzatore delle terre emerse convertendo alla parola di Bruce Springsteen.
In futuro, poi, chissà…
 
Nella foto mossa non c’era rimasto impresso l’amore per la cucina. Perciò l’apertura del suo sito BasketKitchen.com mi ha piacevolmente sorpreso e incuriosito. E non sono il solo, visto che, dopo pochissimi giorni, in Italia è già “BasketKitchen mania” fra molti addetti ai lavori.
 
“Giamma” è un mago nel formulare iniziative di successo – o che piacciono anche quando sono di nicchia – perché è un attento conoscitore dell’umana specie, oltre che essere persona colta e sensibile. E con questi ingredienti non fai una torta cattiva.
 
E poi – e qui torniamo al sempre valido Stanislaw Jerzy Lec – Giamma sa che, più degli intellettuali, bisogna provocare l’intelletto. E il suo sito – enogastronomicamente ecumenico – lo dimostra, mettendo tutti – vincenti e perdenti, campioni e mestieranti – sullo stesso livello. Quello dei fornelli.
 
Un sito dove recensire ristoranti in cui il “popolo del basket” possa ritrovarsi, divulgare ricette e condividere riflessioni: BasketKitchen è sinceramente gustoso. E non fa ingrassare!
 
Perché il cibo è importante e “ci costruisce”. Lo sosteneva anche la scrittrice, traduttrice e partigiana italiana, medaglia d\'argento al valor militare, Joyce Lussu, affermando: “Se dovessi scrivere la mia storia, prenderei come spunto di riferimento il mio rapporto con il cibo e le bevande, che da tanti decenni continuano a carburare questa mia carcassa con sempre rinnovata soddisfazione poetica”.
 
E allora occhio a BasketKitchen, perché, per chiudere in bellezza con il sommo Bertolt Brecht (da “L’opera da tre soldi”):
 
Voi che alla retta via ci esortate
e ad evitare il fango del peccato
prima di tutto fateci mangiare
e poi parlate pure a perdifiato.
Voi che alla vostra ciccia tenete e al nostro onore,
date ascolto, sappiatelo, è così:
solo saziato l’uomo può farsi migliore!
 
BASKETKITCHEN
IL POSTO DEI BASKETTARI GOURMET
[Il blog di Gianmaria Vacirca]
 




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