TRENTO 85
CHIETI 60
Parziali: 23-15; 27-13 (50-28); 17-17 (67-45); 18-15 (85-60).
TRENTO: Forray 8, Conte 21, Negri 4, Santarossa 9, Pazzi 10, Brandani, Pascolo 10, Spanghero 11, Fiorito 12, Medizza. All. Buscaglia.
CHIETI: Rajola 7, Diomede 4, Raschi 15, Porfido 14, Rossi 7, Gialloreto 10, Iannone, Martelli, Di Emidio 3. All. Sorgentone.
Per i miracoli ci stiamo attrezzando.
Potrebbe essere questo lo slogan del Chieti, battuto nettamente dal Trento in Gara 1 di finale play off.
Un Chieti logorato dalla serie contro il Treviglio, che ha riproposto in campo il malconcio Rossi (numeri inferiori al “mezzo servizio” per il totem teatino, che in 29 minuti ha segnato 7 punti, catturato 5 rimbalzi e totalizzato 7 di valutazione), che deve fare a meno di Feliciangeli e che combatte dando tutto, ma che non può ignorare che - se non si vince la serie contro i trentini - ci sarà un’altra serie da giocare.
Tante guerre e pochi guerrieri, insomma. E se Trento – che non ha bisogno di favori essendo squadra forte e quadrata – sfodera una prestazione da applausi, soprattutto nel primo tempo (50-28 all’intervallo), non c’è scampo per la compagine abruzzese di coach Sorgentone, che gioca il secondo tempo alla pari, ma non ha la forza di rosicchiare punti ai padroni di casa.
Le statistiche di squadra vedono il Trento tirare bene da 2 punti (61% con 22/36, contro il 49% con 18/37 del Chieti) e meglio da 3 (11/24 con il 46%, contro il 6/19, pari al 32% del Chieti).
Ai rimbalzi, le cattive condizioni di Rossi si fanno sentire (Trento ne cattura 38, contro i 24 del Chieti).
A livello di valutazione complessiva, non c’è gara: 114 Trento, 61 Chieti.
Per quanto riguarda le statistiche individuali, miglior marcatore della gara è stato Luca Conte, capace di 21 precisissimi punti (3/4 da 2 e 5/7 da 3) in 25 minuti, con 20 di valutazione. Prestigiosa “doppia doppia” per il giovane lungo Davide Pascolo, che in 29 minuti ha segnato 10 punti e arpionato 13 rimbalzi, totalizzando 24 di valutazione (il migliore dei suoi). “Quasi doppia doppia” anche per il veterano Walter Santarossa, che in 23 minuti ha catturato 10 rimbalzi, segnato 9 punti e smazzato 5 assist, per un totale di 20 di valutazione. Doppia cifra di punti anche per Marco Pazzi (10), Marco Sganghero (11) e Simone Fiorito (12). Insomma un Trento incontenibile, con 5 giocatori in doppia cifra e due a quota 9 e 8 punti.
Per Chieti, 3 i giocatori in doppia cifra. Il miglior realizzatore è Andrea Raschi, che ha segnato 15 punti, catturato 2 rimbalzi, servito 5 assist e totalizzato 15 di valutazione in 27 minuti. Antonio Porfido, in 37 minuti, ha segnato 14 punti e catturato 4 rimbalzi, con 18 di valutazione. 10 i punti in 25 minuti, con 6 di valutazione, per Fabrizio Gialloreto.
Chieti guarda ora a Gara 2, prevista sempre a Trento per martedì 22 maggio 2012, alle ore 20.30.
Nell’altra finale, Trieste pareggia il conto con Ferentino, battendo nettamente la squadra laziale – priva del bomber Carrizo – per 87-64, dopo la sconfitta subita in Gara 1 (58-72).
E se in Gara 1 era stato un grande secondo tempo a permettere alla squadra di coach Gramenzi di piazzare il colpaccio - con Carrizo e Guarino entrambi a quota 18 punti - in Gara 2 Trieste ha comandato fin dall’inizio, portando 5 giocatori in doppia cifra, fra i quali svetta Innocenzo Ferraro, che ha giocato una gara da 20 punti, 8 rimbalzi, 15 falli subiti e 35 di valutazione in 27 minuti. Nulla ha potuto Ferentino, con il solo Guarino in doppia cifra (26 punti in 26 minuti con 24 di valutazione).
Serie DNA
Play Off – Finali
TRENTO-CHIETI (1-0)
Gara 1 – Trento-Chieti 85-60
TRIESTE-FERENTINO (1-1)
Gara 1 – Trieste-Ferentino 58-72
Statistiche
Gara 2 – Trieste-Ferentino 87-64
Statistiche
Antonio Porfido.
