Puntata 14 di martedì 7 agosto 2012.
Good Mooooorning!
Stamattina apro il diario ringraziando Pierpaolo Marchetti per l'invito a cena per la sua festa di compleanno, che non ho potuto accettare per motivi logistici. E siccome so che è un gran signore, gli prometto di accettarlo più che volentieri al mio ritorno.
Oggi giorno di completo riposo per quanto riguarda le designazioni, quindi il programma mattutino è tornato ad essere quello solito: sveglia comoda, senza levatacce per la prima partita, stretching e jogging sui docks, colazione con calma, molta calma.
Evidentemente le gare all'ExCel London iniziano ad essere di meno, perché la mattina non c'è più quell’afflusso continuo di spettatori dalle prime ore della giornata. Così, mentre correvo, ho visto i volontari scattarsi tra di loro foto ricordo, con sullo sfondo i luoghi dove per 2 settimane hanno aiutato a fare grande questo avvenimento.
Ricordo di aver vissuto anche a Pechino questi momenti; è un po’ come la sabbia della clessidra che sta ad indicare che il tempo passa, i giorni che ci separano dalla cerimonia di chiusura sono sempre di meno e questi Giochi rimarranno per sempre nelle memorie di coloro che hanno avuto il piacere di parteciparvi, sia come attori principali - vale dire gli atleti - sia tutti gli altri che sono i volontari, le forze dell'ordine, i militari, gli arbitri, i giudici e gli spettatori. Tutti hanno dato il loro contributo affinché questa emozione, lunga quasi 3 settimane, rimanga per sempre nell'anima di chi vi ha partecipato.
All’interno dell’indimenticabile Olimpiade, oggi altra giornata particolare per me, perchè non capita tutti i giorni di vivere quello che mi è successo oggi a Londra. Vi racconto.
Alcuni giorni fa, Luca Maggitti mi ha girato una e-mail arrivata sulla pagina Facebook di DECIDERE, inviata da un giovane arbitro della provincia di Varese, Thomas Bellotti. Mi scriveva “Signor Lamonica...” (e “Signor” mi stava per far arrabbiare) e proseguiva dicendo che lui e suo fratello gemello Peter Herbert sarebbero venuti a Londra, che sarebbero stati molto contenti di vedermi arbitrare perchè erano riusciti a trovare un biglietto per i Quarti di Finale, e che sarebbe stato bello potermi salutare. Come potevo non esaudire la sua richiesta?
Così oggi ho incontrato Thomas e suo fratello gemello, qui a Londra! Sono sicuro che per loro deve essere stata una emozione forte, lo vedevo dai loro sguardi timidi di ragazzi di 18 anni, che mi hanno fatto tornare indietro di tanti anni, quando ad una edizione del famoso Trofeo Lido delle Rose una sera, accompagnato da mio padre, ebbi l'onore di mangiare una pizza, se non ricordo male all'Hercules, con l'allora mito vivente degli arbitri europei: il bulgaro Arabdjan.
Oggi, il solo pensare che dopo più di 30 anni le parti si erano invertite, mi ha reso cosi contento e orgoglioso, che anche il tempo e tutte le considerazioni che potevo fare su di esso sono passati in secondo piano. Parlare con i gemelli, rispondere alle loro curiosità e vedere nei loro occhi quanta voglia hanno di migliorarsi, di apprendere, di carpire qualche piccolo segreto, mi ha dimostrato, ancora una volta, che esistono ancora dei valori che sono importanti e che devono essere coltivati, piano piano, senza fretta, e che con loro arriveranno anche i risultati.
Non sono venuti a conoscermi perchè un giorno sperano di essere aiutati da me, sono venuti perchè hanno "fame" di vedere cosa dice, cosa fa, come si prepara un arbitro internazionale. L'ho capito da come mi hanno raccontato del loro pre-partita nello spogliatoio di una gara di Serie A, quello che i miei colleghi si sono detti e hanno fatto in quell'ora prima e quanto sia stato importante per loro avervi partecipato. È stato un pomeriggio che loro ricorderanno per sempre, così come ora io ricordo quella sera all'Hercules di Roseto degli Abruzzi con Arabdjan e di aver sognato di diventare come lui.
Oggi quel mio sogno si è avverato, e non esiste finale di Campionato del Mondo o di Eurolega più appagante di questa sensazione. Un mese dopo la partita, pochi si ricordano da chi è stata arbitrata (se è stata arbitrata bene), ma io ricorderò per sempre Arabdjan e quello che è significato per me averlo incontrato quella sera.
Con i gemelli ci siamo salutati scattando delle foto di fronte all'ExCel London, in ricordo di questo pomeriggio. Loro non lo sanno, ma tra i tre il più contento ero proprio io…
Mercoledì 8 agosto, arbitro il Quarto di Finale fra USA e Australia, alle 23.15 ora italiana. Mi spiace per i gemelli: il loro biglietto è per la sessione pomeridiana. Quanto a me, magari mi ricapiterà di parlare un pochino in italiano con Kobe Bryant.
Un abbraccio e un sorriso a tutti.
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UN SORRISO… ED E’ SUBITO OLIMPIADE!
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VESTIARIO, MEETING E TONY PARKER: SI INIZIA A FARE SUL SERIO.
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UNO DEI 30, IN RAPPRESENTANZA DI 1.000.
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LA PRIMA EMOZIONE, DEDICATA A BRUNO DURANTI.
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LONDON CALLING
Puntata 07 di martedì 31 luglio 2012.
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I DIARI DI LUIGI LAMONICA
CAMPIONATO MONDIALE 2010
Luigi Lamonica arbitra la Finale del Campionato Mondiale fra Turchia e USA.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario Mondiale.]
EUROLEGA 2011
Luigi Lamonica arbitra la Finale di Eurolega fra Maccabi Tel Aviv e Panathinaikos Atene.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario di Eurolega.]
CAMPIONATO EUROPEO 2011
Luigi Lamonica arbitra la Finale del Campionato Europeo fra Francia e Spagna.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario Europeo.]
EUROLEGA 2012
Luigi Lamonica arbitra la Finale di Eurolega fra CSKA Mosca e Olympiacos Pireo.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario di Eurolega.]
USA-Lituania del girone di qualificazione. Da sinistra: Kevin Durant, Simas Jasaitis, Carmelo Anthony, Luigi Lamonica.
Peter Herbert Bellotti, Luigi Lamonica, Thomas Bellotti a Londra.
Luigi Lamonica sul London Eye.
