[Ricerca Avanzata]
Giovedì, 25 Aprile 2024 - Ore 17:14 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie B Femminile – Girone A – Adriatica Basket Pescara
VITTORIA PERUGINA
Camilla Servadio.
[Daniela Tamborriello]


Ennesimo successo per la capolista. Ci racconta tutto il romanziere Toletti.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 24 Febbraio 2013 - Ore 18:00

PERUGIA 43
PESCARA 54
Parziali: 10-10, 10-18 (20-28), 13-18 (33-46), 10-8 (43-54).
 
PERUGIA: Bigini NE, Mezzetti 3 (1 tr.), Fallavollita 2, Mascolo E. 30 (4 tr.), Mascolo G., Cardinali 2, Caponeri NE, Brizioli, Pellegrini 4, Alliegro 2, Graziani NE. Coach: Palmerini.
 
PESCARA: Marino 4, Caso 7, Mauri 8, Servadio 2, Domanin, Del Sole 2, Procaccini 2, Morè 10, Moscatello, Scoglia 19. Coach: Schiazza - Assistente: Franceschini.
 
Subito viene da pensare al "pericolo neve": niente di tutto ciò, anche se a Colfiorito le Tigri di Basket Rosa Pescara hanno dovuto attraversare una bufera, incrociando molte auto di traverso, con coach Schiazza che si è dato da fare, a mo' di volontario acquisito al volo della "Protezione Civile", per sgomberare la strada.
 
Quindi ci si potrebbe riferire al "pericolo Perugia": lo si conosceva abbastanza per poterlo definire, almeno nella sua tana, un grosso pericolo, ma di questo parleremo fra un po’. Allora non rimane che "pericolo gioco duro, tollerato oltre misura": a dire il vero, possiamo anche sbagliare, ma una coppia di arbitri di Perugia (poco conta se di città o di provincia) in casa del Perugia non può certo definirsi una circostanza azzeccatissima. In questi casi è d'obbligo prendersi semplicemente una tisana calmante (del bromuro per chi ha la pressione troppo alta) perché altrimenti ... Tuttavia, in fondo in fondo, nemmeno di questo si è trattato.
 
MA DI CHE PERICOLO SI PARLA, ORDUNQUE??? ... il vero pericolo era stato manifestato da coach Schiazza venerdì sera all'ultimo allenamento prima della partita: "Se domani si perde, domenica mattina si fa allenamento!". Questo era il "vero pericolo" da scampare.
 
Fortunatamente Capitan Caso aveva preventivato una gita fuori porta proprio per domenica, per questo ha sfoderato una prestazione delle sue, di quelle che lo scorso anno ci aveva abituato a vedere, battagliera su tutti i palloni, aggressiva e sempre nei limiti in difesa, pulita in attacco: valutazione 13 in 24 minuti.
 
Scoglia aveva del sonno da recuperare, così deve aver deciso in anticipo che domenica mattina si sarebbe svegliata tardi, verso le 11.30, senza un allenamento punitivo tra i piedi; ecco perché, a scanso di equivoci che stavano nascendo nei primi due quarti, ha sfoderato un 5 su 7 da 2 ed un 1 su 1 da 3 nelle ultime due porzioni corredate da 4 rimbalzi difensivi e 2 palle recuperate.
 
Morè aveva appuntamento col suo ragazzo e "non sia mai doversi allenare domenica mattina!", quindi 100% da 3 e 50% dal campo dopo un avvio "preoccupante": valutazione 5, in un partita dove l'agonismo l'ha fatta da padrone.
 
Che dire, poi, di Mauri che deve fare un salto al Centro Commerciale ogni domenica mattina? Anche lei voleva scansare il pericolo, l'unica "serena" (di nome e di fatto) insieme con Scoglia, per il semplice fatto che sono state le uniche con lo zero sulla casella "falli fatti".
 
Vi chiederete a questo punto perchè si vuole porre l'accento su questa circostanza? Perchè, come si diceva prima, con un certo modo di interpretare il gioco, anzi l'antigioco, troppo spesso concesso a discapito dello spettacolo e dello sport, è già tanto riportare a case le ragazze integre fisicamente e, addirittura, durante la partita, averne alcune senza falli fischiati contro.
 
Il dato sconcertante è che sono stati fischiati 21 falli contro il Pescara, randellato dal primo al quarantesimo minuto, e 13 contro Perugia, in una partita dove alle umbre tutto è stato permesso: "entrate ad ariete", "uso delle braccia a mò di randello, spada o accetta", "sgambetti e ginocchiate spacca gambe", "aggressioni all'arma bianca sotto canestro" ... ne abbiamo viste di cotte e di crude, cose che un amante del basket, del vero Basket con la "B" maiuscola, neppure immaginerebbe lontanamente.
 
Naturale dunque rimanere sconcertati per quanto accaduto a Camilla Servadio, la giocatrice simbolo di questo Pescara forte tecnicamente, fisicamente e di nervi, simbolo per la correttezza che la contraddistingue sempre in campo e fuori, atleta che ogni squadra vorrebbe avere anche solo per farla emulare dalle giovanissime come esempio. Ecco l'episodio simbolo della partita. Durante una splendida entrata a canestro, la brava play pescarese veniva scaraventata a terra con una “bastonata” e, nel rotolare a terra rovinosamente, se ne usciva con un innocente "Cazzarola!" (epiteto ritenuto evidentemente offensivo, sic!). Vederla anziché risarcita di un sacrosanto fallo antisportivo subito, sanzionata invece con un fallo Tecnico, la dice lunga su quello che hanno visto tutti e che Basket Rosa Pescara ha dovuto sopportare.
 
Negli ultimi 15' minuti, coach Schiazza si è dovuto preoccupare solo di calmare le ragazze che ad ogni fischio, sovente contrario e a senso unico, erano lì lì per scoppiare, come sono scoppiate le lacrime a Camì quando "aggredita" dalla sua marcatrice, poco dopo, si è vista fischiare il 5° fallo con la palla in mano dopo che nell'azione precedente era stata "abbattuta" come un birillo, anzi come una Tigre, proprio dalla stessa avversaria, ricevendo come premio il 4° fallo. Fatta fuori così, con due attentati consecutivi. Inerme. Ebbene, solo per aver resistito alle angherie subite concedendosi unicamente quel suo semplice "Cazzarola!" e nient'altro, Servadio merita l'MPP della partita.
 
Concludendo, il branco di Tigri Rosa torna da Perugia, con diversi lividi, ma sicuramente soddisfatto, lo staff tecnico-dirigenziale pure. Pescara ha una squadra che stramerita la prima piazza, cui non è precluso alcun sogno, una squadra-branco che è riuscita, seppur non completamente (cosa sovrumana del resto in certe condizioni), ad ambientarsi in un clima decisamente ostile. Le abruzzesi, proprio in questa partita durissima, hanno giocato da "prime in classifica", controllando la gara meglio che si è potuto.
 
Unico neo il non aver saputo evitare l'exploit di Mascolo che ha realizzato 30 dei 43 punti perugini; se al Pescara fosse riuscito anche questo, ora staremmo a parlare, nonostante le ostilità subite, di una passeggiata, magari con un po' di fiatone. Tuttavia le passeggiate è meglio farle di domenica, perché si avvicinano i momenti cruciali della stagione sin quì trionfale e che deve restare tale.
 
Peppe ‘Sandokan’ Toletti
Stampa    Segnala la news

Condividi su:




Focus on Roseto.com
Roseto.com - Il basket e la cultura dei campanili senza frontiere. - Registrazione al Tribunale di Teramo N. 540 Reg. Stampa del 19.08.2005.
Direttore responsabile: Luca Maggitti   Editore: Luca Maggitti   Partita IVA 01006370678
© 2004-2024 Roseto.com | Privacy | Disclaimer Powered by PlaySoft