Dante, non è che mi diventi una rock star?
«No, non credo».
Dal file che mi inviasti in email e dal video su YouTube di Tuta Blu, cosa è accaduto, raccontandolo con il dono della sintesi?
«Non è accaduto nulla, campo ancora con lo stipendio da operaio».
La cosa più bella che ti è capitata in questi ultimi sei mesi?
«Esibirmi dal vivo».
E la più brutta?
«Essere criticato dai miei colleghi, quelli che indossano la mia stessa divisa».
Il fatto che si parli di te, in giro, fa più piacere o dà più fastidio alle persone che ti conoscono?
«Fa piacere a chi mi vuole bene, dà fastidio a chi sono poco simpatico».
Il tuo obiettivo era di divulgare "Tuta Blu". Adesso il tuo prossimo obiettivo, artisticamente parlando, qual è?
«Incidere un disco, per poter fare ascoltare i miei testi e la mia musica ad un pubblico più vasto».
Hai spospolato sia in radio sia in un concerto. Racconta l'emozione di suonare sul palco...
«È una botta di vita, una scarica d'adrenalina. Gli effetti benefici li sento ancora oggi dentro di me. Gli applausi del pubblico mi hanno fatto assaporare la sensazione più bella che abbia mai provato».
Hai impegni per il 30 aprile 2013?
«Sì... dovrei aprire il concerto di Max Gazzé a Teramo, nell’ambito della manifestazione “Aspettando il Primo Maggio”».
Dante... Mamma Rosanna sarebbe contenta?
«Sto piangendo...».
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DANTE FRANCANI – Tuta Blu
Venerdì 30 novembre 2012
DANTE FRANCANI, L’OPERAIO CHE CANTA LE TUTE BLU...
Intervista al rosetano che ha composto la ballata dell’operaio. E che vorrebbe invitare Francesco Totti a farsi un giro in fabbrica...
Dante Francani in “Tuta blu... o la ballata dell’operaio”.
Dante Francani in “Pindaro”.
Dante Francani, al centro, sul palco.
