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Diario di Eurolega – Luigi Lamonica
A LONDRA PER IL SUPERCLASSICO SPAGNOLO: REAL MADRID-BARCELLONA.
Guerrino Cerebuch e Luigi Lamonica alle Olimpiadi di Londra 2012. I due arbitri italiani – che hanno condiviso anche l’esperienza dei Mondiali 2010 in Turchia – sono stati designati come capi terna nelle due semifinali. A Cerebuch CSKA-Olympiacos, a Lamonica Real Madrid-Barcellona.
[Ciamillo&Castoria]


Carmelo Lo Guzzo.

Luigi Lamonica e Andrea Suriani alle Olimpiadi di Londra 2012.

Luigi Lamonica torna a scrivere il suo diario, in occasione della Final Four di Eurolega 2013. Puntata 1.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 10 Maggio 2013 - Ore 02:38

Londra, giovedì 9 maggio 2013.

Un caro saluto ai lettori di Roseto.com.
 
È difficile iniziare un nuovo capitolo senza ripetersi.
Sono tante le partenze raccontate attraverso il Diario. E se questo da una parte é molto positivo – perché significa grandi designazioni, soddisfazioni, ricordi indelebili – dall’altra vuol dire che ogni volta potrebbe essere l'ultima, che non si può essere sempre fortunati ed essere selezionati. E allora bisogna godersela fino in fondo, gioire ad ogni email che ti anticipa la convocazione,  cercare di imprimere nella memoria quante più emozioni possibile.
 
Ed il bello – l'unicità di questo Diario, che di volta in volta si arricchisce di nuove pagine e che Luca ha organizzato in maniera perfetta – è che tutte queste emozioni, tensioni, ricordi bellissimi, riaffiorano ogni volta che mi capita di leggere una puntata dei miei precedenti racconti, provocandomi strane reazioni oculari.

Oggi la destinazione è Londra, sede della Final4 di Eurolega 2013.
 
Torno dopo appena 9 mesi nella capitale inglese, già sede delle Olimpiadi la scorsa estate, ed i ricordi vengono alla memoria, nitidi. Il Parco Olimpico, London Eye, Tower Bridge, la O2 Arena, ma anche i gemelli Bellotti, Andrea Suriani,  la serata con Marcelo e Gabriela, e tanti, tanti ricordi che si spingono tra di loro nella mia memoria, per ricordarmi ancora una volta, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto sono stato fortunato a vivere 2 Olimpiadi.

Ma veniamo all’oggi.
 
Sveglia presto a Roseto degli Abruzzi, visto che il volo da Roma Fiumicino è solo alle 16.10, ma prima di partire ho da fare diverse cosette. Diciamolo all'abruzzese maniera: ho da fare delle “mmasciate” che non si possono rimandare. E questo orario insolito – alle 7 ero già in macchina – mi permette di apprezzare uno spettacolo fantastico: il sole che si specchia nel mare e che dopo un inverno lungo, grigio e piovoso come non mai, torna a scaldare l'aria mattutina e ad illuminare un cielo terso ed azzurro.
 
“Wonderful” direbbe un inglese. Forse “amazing”. Fatto sta che lo spettacolo é davvero da lasciare a bocca aperta.
 
A salutarmi trovo Nonno Giovanni, 92 anni, che passeggia fuori casa e che quando mi vede mi saluta dicendo: «In partenza? Oggi é bellissimo...». Non credo di averlo  mai detto a Luca: anche uno dei miei nonni si chiamava Giovanni, come il suo. Il mio non  l’ho conosciuto, ma il suo, con i suoi racconti del tempo passato in guerra in Montenegro, le marachelle da bambino terribile quale era, i suoi detti popolari, é diventato per me parte della mia famiglia. Così come io, dice Mamma Liliana, sono diventato il secondo figlio per lei e Dino. Grazie a Nonno Giovanni e ai “Maggittis”, persone davvero speciali, per come mi hanno accolto e per le cure e le attenzioni che giornalmente mi riservano.

Dopo le “mmasciate” fatte a Pescara, alle 10.30 sono pronto. Compro una bottiglia di acqua, controllo mentalmente – per la centesima volta – se tutto é in valigia e parto. É questo il momento più bello di una avventura del genere, molto di più del momento del “plin” del telefono che ti avverte della email della designazione, molto di più dell'arrivo in aeroporto a destinazione o in albergo. In questo momento faccio un respiro, chiudo un attimo gli occhi, accendo la macchina e  vado.
 
È l’ennesimo avverarsi del sogno di fare qualcosa per cui si é sacrificato tanto tempo, sudato,  correndo ad ogni ora del giorno e qualche volta della notte. È qualcosa che ti fa sentire appagato, un individuo e non un semplice numero. È questo il momento che mi dà più gioia e che accomuno all'istante prima di entrare nel cerchio di metà campo, effettuare l'ultima battuta di palleggio, respirare profondamente, dire a me stesso: «Andiamo! È arrivato!» e lanciare la palla in mezzo ai due saltatori. Questo é il momento magico, da qui inizia il film, lungo circa 2 ore, nelle quali ti dimentichi dei dolori, delle ansie giornaliere, delle rate da pagare, del bollo dell’auto in scadenza e pensi al marciapiede da dove veniamo, a Sebastiano, Iride, Vittorio, Giovanni e Niní, ai ragazzi di Fossombrone – che ormai saranno diventati a loro volta arbitri affermati – ai Mini Arbitri incontrati quest’anno durante le Settimane Azzurre a Potenza, Roma, Reggio Calabria,  Caserta Salerno, San Nicolò a Tordino. E sai che ognuno di loro, in maniera diversa, ti seguirà e tiferà per te.

Il viaggio in auto è tranquillo, in una giornata di sole e temperatura sopra la media (27 gradi). Ad aspettarmi ci saranno i 13 gradi di Londra e la pioggia, ma cosa importa. Non avrò tempo di lamentarmi per le condizioni atmosferiche: saranno 4 giorni intensi e difficili, sperando che l’argomento più gettonato dei 20.000 della O2 Arena sia il meteo e non qualche errore arbitrale.

Arrivo a Fiumicino con largo anticipo, check in  senza code e telefonata a Guerrino Cerebuch, mio compagno di avventura ancora una volta, come ad Istanbul nel 2010 e Londra l'anno scorso, che in arrivo da Trieste mi attende al gate. E mentre parliamo del più e del meno, ecco un altro “plin”!

Claudio Vitagliano, il grande Claudio che lavora nel dipartimento arbitrale dell'Eurolega, ci comunica le designazioni. Per me Real Madrid-Barcellona, con i colleghi Belosevic e Koromillas. Per Guerrino la ripetizione della Finale dello scorso anno: CSKA-Olympiacos.
E adesso la tensione sale, già da adesso il respiro diventa un po’ più corto. Real contro Barcellona sarà una partita non facile.

Sul volo per Londra si intravedono alcune maglie rosse di tifosi dell'Olympiacos in coincidenza da Atene, che logicamente ci salutano e sorridono. Speriamo che sia lo stesso lunedì mattina!

Questa vota i miei saluti iniziano da subito, dalla prima puntata. E sono per 2 colleghi.

Il primo pensiero è per Carmelo Lo Guzzo, che allo sprint finale, alla penultima partita di campionato, si é infortunato lesionandosi il crociato del ginocchio e che per questo motivo, dopo un anno di sacrifici e duro lavoro, non avrà il meritato riconoscimento di arbitrare i Playoff Scudetto.
Carmelo, abbiamo sempre scherzato io e te sul fatto che sei un pisano con uno strano accento. Ecco, adesso devi tirare fuori il calabrese che è in te, l’orgoglio. Devi essere testardo, laborioso, come lo sono i tuoi conterranei. Devi sacrificarti più di prima, lavorare duro, urlare, forse piangere qualche volta e sono sicuro, presto, tornerai a correre e a farmi incazzare in campo. Per me sarebbe un bellissimo regalo, per te credo qualcosa di più.

Il secondo pensiero va ad Andrea Suriani, che l'anno scorso mi ha fatto un regalo enorme, sacrificando parte delle sue ferie – e credo parte dei suoi risparmi – per seguirmi nelle ultime giornate delle Olimpiadi di Londra. Andrea oggi, dopo alcuni anni, arbitra una partita di Playoff.
Andrea, noi sappiamo come ci si sente prima di una partita del genere. E poco importa se di Eurolega o di Playoff Scudetto o cos’altro. Per te sarà – ed è giusto che sia – la Finale del Campionato del Mondo; una delle tante che dovrai affrontare da qui alla fine della tua carriera. Io continuo a provare le tue stesse paure, le tue stesse debolezze ogni volta che mi approccio ad una partita importante. E questo mi dà la forza per superarle e sperare, ogni volta che la partita è finita,  di avere un’altra possibilità, per provare quel brivido di paura che tu hai adesso.
Vai tranquillo Andrea, sono sicuro che sarà un successo.

A domani.
 
 
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I DIARI DI LUIGI LAMONICA
 
CAMPIONATO MONDIALE 2010
TURCHIA, Istanbul.
Luigi Lamonica arbitra la Finale del Campionato Mondiale fra USA e Turchia.
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EUROLEGA 2011
SPAGNA, Barcellona.
Luigi Lamonica arbitra la Finale di Eurolega fra Panathinaikos Atene e Maccabi Tel Aviv.
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CAMPIONATO EUROPEO 2011
LITUANIA, Kaunas.
Luigi Lamonica arbitra la Finale del Campionato Europeo fra Spagna e Francia.
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EUROLEGA 2012
TURCHIA, Istanbul.
Luigi Lamonica arbitra la Finale di Eurolega fra Olympiacos Pireo e CSKA Mosca.
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OLIMPIADI 2012
REGNO UNITO, Londra.
Luigi Lamonica arbitra la Semifinale delle Olimpiadi fra Spagna e Russia.
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Luca Maggitti
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