Il basket estivo, quello fatto di chiacchiere e ipotesi, di solito vede moltissime squadre “morte” a fine maggio/metà giugno, per poi “risorgere” nel giro di quindici giorni.
In mezzo ci sono piagnistei vari per ottenere qualche aiuto istituzionale, tiramolla con sponsor grandi e piccoli, regolamenti di conti fra soci, quadrature del cerchio (con molti mezzi) con i giocatori e gli altri creditori.
Da qualche anno, però, la crisi economica morde forte e le società che sembrano morte poi muoiono davvero. Come nell’estate 2012, con oltre 40 società “ammazzate dal carovita”.
Questa estate la situazione non sembra tanto migliorata, visto che la FIP ha prorogato i termini, per le affiliazioni e le richieste di ripescaggio, dal 30 giugno al 9 luglio 2013, unificandoli praticamente con i pagamenti delle tasse di iscrizione e con i depositi cauzionali.
In questa situazione, il Roseto Sharks ha presentato la domanda di ripescaggio, mentre il Mirandola, a ieri, sembra che ancora non l’abbia presentata. Come noto, il Mirandola è la prima squadra avente diritto al ripescaggio, mentre il Roseto è la seconda.
Ovviamente, ad oggi di certo non c’è ancora nulla, ma se il Roseto è la prima squadra ad avere diritto al ripescaggio, la Legadue Silver è praticamente a un passo, visto che basta una squadra – dalla Serie A alla Legadue Silver – non iscritta, per fare posto agli Sharks.
Una squadra, stando alle dichiarazioni del patron, sarebbe già fuori (Casale Monferrato, in Legadue Gold). Questo significherebbe far salire Matera in Gold e Roseto in Silver.
Ancora qualche giorno e poi le chiacchiere staranno a zero e si saprà tutto.
Il PalaMaggetti, nel giorno di Gara 2 di Finale fra Roseto e Nord Barese.
