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Fischi Europei – Luigi Lamonica
ARBITRO LA FINALE, GRAZIE A TUTTI VOI.
Slovenia, Lubiana, sabato 21 settembre 2013.

Slovenia, Lubiana, sabato 21 settembre 2013.

Slovenia, Lubiana, sabato 21 settembre 2013.

Luigi Lamonica, arbitro abruzzese agli Europei in Slovenia, ci racconta la sua esperienza.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 22 Settembre 2013 - Ore 10:30

Puntata 21 di sabato 21 settembre 2013.
 
Ci siamo.
Ancora un solo giorno e poi ci lasceremo alle spalle questa avventura.

Anche i nostri “capi” devono avvertire la fatica di tanti giorni e così, questa mattina a colazione, cambio di programma: cancellato il meeting delle 10.30 e giornata libera per tutti, tranne che per i colleghi designati  per le partite del pomeriggio e per l'All Star Game delle 12, che ha visto scendere in campo i migliori diciottenni d'Europa e, tra di loro, anche Simone Fontecchio, abruzzese dal talento cristallino.

Oggi Ljubljiana ha dato il meglio di sé: una giornata primaverile, con un cielo azzurro e tanta, tantissima gente nelle vie del centro a gremire i caffè, i ristoranti e gli innumerevoli mercati all'aperto, pronti ad accoglierli e proporre oggetti dell'artigianato locale. Dopo il pranzo all'aperto – pasta alle melanzane niente male e un espresso sul lungofiume – ho preferito ritornare in hotel e vedere la partita dell’Italia in camera, piuttosto che nell'angolino del parterre, con la visuale coperta dai fotografi.

Purtroppo, la nostra Nazionale non ne aveva più e contro le scatenate guardie serbe, che hanno segnato dei tiri da 3 punti veramente impossibili, i nostri ragazzi non hanno potuto fare altro che lottare con le poche forze che erano rimaste. Ma lo hanno fatto fino alla fine, tenendo coach Ivkovic in apprensione sino al suono della sirena.

Questa squadra è stata grande, in alcune partite grandissima. Ha giocato contro tutti senza paura e togliendosi belle soddisfazioni. Ha riacceso quell’entusiasmo per la Nazionale che si era perso.
 
Alla Stozice Arena ho visto tanti bambini con le guance ornate dal Tricolore e indossare una maglia Azzurra, accompagnati dai genitori a tifare Italia. Credo che sia questo il risultato migliore della Nazionale, ben al di là del risultato finale. Quei bambini saranno, probabilmente, i giocatori del futuro, o magari gli arbitri di una prossima edizione degli Europei o forse dirigenti sportivi. Questo è il risultato più importante raggiunto da coach Pianigiani e dai suoi ragazzi: aver riacceso l'entusiasmo della gente. Ora sotto con il campionato e che questi ragazzi sappiano continuare a mostrare le doti, il talento, “la cazzimma” che hanno dimostrato indossando la maglia Azzurra. A tutti loro va un grazie di cuore, da parte di tutti coloro che amano questo sport. E se la medaglia non è arrivata questa volta, sono sicuro che alla prossima occasione sarà alla loro portata.

La finale per il 5º posto è stata uno spettacolo. Non tanto la partita di per sé quanto per il contorno, la coreografia, la festa dei 10.000 e passa tifosi sloveni che hanno riempito la Stozice Arena. Ammetto che in Lituania ero rimasto impressionato dall'attaccamento dei tifosi di casa alla squadra, ma anche oggi, qui a Lubiana, i tifosi sloveni hanno tributato una standing ovation ai loro beniamini che resterà per sempre scolpita nella mia memoria. Al termine della gara, i giocatori e lo staff tecnico sono rimasti sul campo di gioco per almeno 20 (!) minuti, a ricevere gli applausi del pubblico. Scena da brividi, per l'atmosfera creata. Ho addirittura visto, per la prima volta, un sorriso fare capolino sul viso  del coach Serbo Maljkovic, chiamato a condurre la Slovenia, piccola nazione con circa 3 milioni di abitanti, ma con una generazione di giocatori di pallacanestro veramente eccezionale. Un saluto grandioso a 12 giocatori, che per 3 settimane hanno fatto sognare un intero stato.

Il mio diario era arrivato ormai alla fine. Vi avrei raccontato, forse, del lungo viaggio di ritorno con Teo. E invece no.

Come accaduto già in Lituania, un qualcosa mi ha acceso uno strano pensiero, come se dovessi resettare tutto. Ero nella stanza dove ci si ritrova dopo le partite e seguivo, da solo, il tributo ai giocatori sloveni, quando dalla porta di ingresso ho visto entrare Rui Valente, commissario portoghese. Quando mi ha visto, mi ha sorriso venendomi incontro e mi ha abbracciato calorosamente. Rui, che l'anno scorso mi ha invitato come relatore principale al clinic pre-campionato degli arbitri portoghesi, non mi ha mai nascosto quello che pensa di me, ma un suo comportamento così non me lo aspettavo proprio, a meno che...

Arrivato in hotel, dopo un passaggio in camera veloce, per lasciare maglione e l'accredito, son andato nel salone adibito a ristorante. Olegs Latisevs, mio collega arbitro, aveva il compito di distribuire le designazioni. Considero Olegs il migliore arbitro giovane di Europa e non solo. Con lui potrei arbitrare qualsiasi partita e quest’anno abbiamo diretto insieme la 5^ partita di playoff di Eurolega, Barcellona-Panathinaikos. Io stimo lui e lui stima me. E quel suo sorriso, stasera, mi ha provocato un brivido. Olegs oggi era “il postino”. Olegs, stasera, mi ha comunicato che domani sera – domenica 22 settembre 2013, alle 21 – arbitrerò Francia-Lituania: la Finale dell'Eurobasket 2013.

Le persone che questa estate mi sono state vicine, fra tutti Luca Maggitti, Carmelo Morina e mio fratello Giovanni, sanno che non avrei scommesso un euro sul fatto di arrivare fino a qui.
 
Mio fratello, accompagnandomi ad Isola Liri per le 4 sedute di infiltrazioni alle ginocchia, si ricorderà  bene quante volte gli avrò detto che già arrivare in Slovenia e arbitrare qualche partita sarebbe stato, per me, un risultato insperato.
Carmelo, a cui ho confidato di avere una paura fottuta di non farcela, mi ha sempre spronato ad andare avanti, stringere i denti e lavorare duro.
Luca ha pazientemente rinunciato a qualche nostra cena con conversazione – e so quanto gli è costato! – pur di non distruggere la mia dieta, consigliata per alleggerire le ginocchia.
A loro il primo grazie, per avermi sollevato il morale più di una volta arrivato sotto i piedi, quando, tornando  dalla palestra con dei dolori alle ginocchia pazzeschi, mi mettevo con il ghiaccio a guardare il mare, dal mio ombrellone al Cabana Park.
 
Grazie al “Prof” Claudio Mazzaufo, che mi ha dato preziosi consigli. A Piergiorgio e al “Prof” Verrigni suo padre, ai quali ho fatto aprire la loro palestra a Roseto anche la settimana di Ferragosto. Una parte della mia gioia di adesso la voglio condividere con loro.
 
Grazie a Giustino Danesi, che durante l'anno, quando sono iniziati i dolori, si è impegnato  e mi ha messo a disposizione le sue conoscenze per aiutarmi. Un grazie particolare al Professor Cortina, che mi ha preso in carico con urgenza.

Un grazie grandissimo ad Alejandro Vaquera, che qui in Slovenia mi ha seguito come un figlio, riempiendomi di attenzioni, facendomi sudare tutte le mattine con i suoi esercizi in piscina, senza i quali, non sarei mai riuscito a dimostrare sul campo quello che avevo dentro.
 
Grazie a Max e Alex, terapisti Human Tecar, che sono venuti dall'Italia a trattare gli arbitri e che mi hanno riservato un trattamento davvero strepitoso.

I ringraziamenti non possono finire qui, perchè ci sono persone speciali che hanno il merito di avermi accompagnato durante il mio viaggio.
 
A Ninì Ardito, il primo al quale ho provato a comunicare la notizia e che non sono riuscito a contattare, perchè so che è ad un raduno di arbitri. A lui, che per primo ha creduto di vedere in quello smilzo ragazzino riccioluto di tanti anni fa un futuro arbitro. Io non so come abbia potuto vedere una cosa del genere, ma gliene sarò grato per sempre.
 
A Roberto Nardecchia, con il quale ho condiviso parte del mio cammino sul campo, arbitrando tante partite e condividendo valori importanti per le nostre vite anche al di fuori del campo. Grazie a lui anche perché l'anno scorso, quando era Responsabile del Settore Miniarbitri del Comitato Italiano Arbitri, mi ha voluto regalare una esperienza umana indimenticabile, facendomi partecipe del suo progetto “Fischiando Giocando”, che mi ha arricchito di nuove esperienze.

Ai  miei tifosi “sempre presenti”, che sono sicuro domani si godranno lo spettacolo dall'alto: mio Padre e mia Madre, a cui vorrei tanto dire che se c'è una cosa bella della mia vita è il fatto che so che li ho resi orgogliosi di me.

A Vittorio Sargiacomo, il mio primo compagno in un campo di basket. Lubiana non sarà Londra, ma sono sicuro che anche tu, Vittorio, sarai lì a vedermi, in prima fila.

A tutti voi che mi avete seguito sul diario, scritto email ed sms (a proposito, il mio telefono non funziona molto bene qui in Slovenia: ho ricevuto messaggi dopo... una settimana dalla data di invio!). Spero che non ve la prendiate se non vi nomino tutti, ma è tardi e se inizio a citarvi adesso, forse finisco per la palla a due di stasera. Sappiate però che alla contesa vi avrò tutti lì, vicino a me.

Grazie a tutti per il vostro supporto e un saluto dalla sLOVEnia!
 
ARCHIVIO > Le puntate precedenti.
 
Puntata 01 di sabato 31 agosto 2013. SLOVENIA, ECCOMI!
 
Puntata 02 di domenica 1 settembre 2013. VAQUERA, NUNN, BUCETA: CHE TRIS D’ASSI!
 
Puntata 03 di lunedì 2 settembre 2013. LUBIANA, ARRIVO.
 
Puntata 04 di martedì 3 settembre 2013. PRONTI A FISCHIARE
 
Puntata 05 di mercoledì 4 settembre 2013. CON TONY, A SELEZIONARE I PALLONI...
 
Puntata 06 di giovedì 5 settembre 2013. UNA GARA DOPO L’ALTRA... E CI VUOLE IL SARTO!
 
Puntata 07 di venerdì 6 settembre 2013. SEMPRE PIU’ CURATI: E’ ARRIVATO IL TERAPISTA.
 
Puntata 08 di domenica 8 settembre 2013. A LUBIANA, OSPITI DEL SINDACO TIFOSO!
 
Puntata 09 di lunedì 9 settembre 2013. BUON COMPLEANNO, VITTORIO.
 
Puntata 10 di martedì 10 settembre 2013. ALTRO CHE GANGNAM STYLE... CHEMA BUCETA STYLE!
 
Puntata 11 di mercoledì 11 settembre 2013. POCA GENTE ALL’ARENA, TANTI AMICI IN GIRO.
 
Puntata 12 di giovedì 12 settembre 2013. SLOVENIA, IL PAESE CON ‘LOVE’ DENTRO.
 
Puntata 13 di venerdì 13 settembre 2013. ARRIVEDERCI, PICCOLO GRANDE CHEMA!
 
Puntata 14 di sabato 14 settembre 2013. L’ITALIA CON POCHI CENTIMETRI MA TANTO CUORE E IL CROATO COL COGNOME ITALIANO
 
Puntata 15 di domenica 15 settembre 2013. SERBIA-FRANCIA: CHE PARTITA!
 
Puntata 16 di lunedì 16 settembre 2013. L’ITALIA E IL MARCO PESANTE
 
Puntata 17 di martedì 17 settembre 2013. AI QUARTI ARBITRO SLOVENIA-FRANCIA
 
Puntata 18 di mercoledì 18 settembre 2013. ADRENALINA
 
Puntata 19 di giovedì 19 settembre 2013. ITALIA, NON MOLLARE!
 
Puntata 20 di venerdì 20 settembre 2013. L’ONORE DI ARBITRARE LA SEMIFINALE LITUANIA-CROAZIA
 
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I DIARI DI LUIGI LAMONICA
 
CAMPIONATO MONDIALE 2010
TURCHIA, Istanbul.
Luigi Lamonica arbitra la Finale del Campionato Mondiale fra USA e Turchia.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario Mondiale.]
 
EUROLEGA 2011
SPAGNA, Barcellona.
Luigi Lamonica arbitra la Finale di Eurolega fra Panathinaikos Atene e Maccabi Tel Aviv.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario di Eurolega.]
 
CAMPIONATO EUROPEO 2011
LITUANIA, Kaunas.
Luigi Lamonica arbitra la Finale del Campionato Europeo fra Spagna e Francia.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario Europeo.]
 
EUROLEGA 2012
TURCHIA, Istanbul.
Luigi Lamonica arbitra la Finale di Eurolega fra Olympiacos Pireo e CSKA Mosca.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario di Eurolega.]
 
OLIMPIADI 2012
REGNO UNITO, Londra.
Luigi Lamonica arbitra la Semifinale delle Olimpiadi fra Spagna e Russia.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario Olimpico.]
 
EUROLEGA 2013
REGNO UNITO, Londra.
Luigi Lamonica arbitra la Semifinale di Eurolega fra Real Madrid e Barcellona.
[Ultima puntata, con i link a tutte le puntate del Diario di Eurolega.]
 
LUIGI LAMONICA - DECIDERE
La pagina facebook ufficiale.
L’album fotografico dell’Europeo 2013.
 
Luigi Lamonica
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