DNA Silver – Modus FM Roseto Sharks GLI SQUALI E L’ULTIMO SOGNO: KAKIOUZIS O WILKINSON?

Il Roseto lavora in palestra alla trasferta di sabato a Omegna, ma anche negli uffici ci si dà parecchio da fare.

Mercato ancora aperto dunque, con la diade composta dal direttore sportivo Marco Verrigni e dal coach Tony Trullo intenzionati a sistemare, probabilmente per l’ultima volta in stagione, l’organico degli Sharks.

A sentire i diretti interessati, nessun movimento è previsto per questa settimana. Motivo in più per credere a possibili quanto repentini sviluppi.

In che modo? Nell’unico che appare possibile al momento e cioè coinvolgendo nelle operazioni l’agenzia di Luciano Capicchioni, procuratore sia di Kevin Sowell sia di Nika Metreveli.

Infatti, pare che il patron Peppe Di Sante abbia dato un chiaro ordine ai suoi: si può fare mercato, ma bisogna rimanere nell’ambito di quanto stanziato per Metreveli e, comunque, non si fanno movimenti in entrata se prima non si sistema la questione relativa al lungo georgiano.

L’input del proprietario del Roseto non è di secondaria importanza, visto che esclude – tanto automaticamente quanto involontariamente – alcune operazioni relative a giocatori rappresentati da altri agenti.

Ad esempio Brandon Wood (rappresentato da Raseni), esterno statunitense da 19 punti di media a partita, rilasciato ieri – a seguito di transazione consensuale – dall’Affrico Firenze di coach Attilio Caja. Sembrava interessasse al Roseto, almeno fino alla vigilia di Roseto-Ferrara. Poi però la questione è stata congelata.

A chiudere la falla aperta dall’uscita di Wood, a Firenze dovrebbe arrivare un veterano super del campionato italiano di Serie A come Alvin Young, che in riva all’Arno potrebbe allungare la sua già onorata carriera, stante la discesa di ben 2 categorie. Anche Young sembrava interessasse al Roseto, ma lo statunitense (già “vistato”, giocando attualmente in Serie A, a Pesaro), è rappresentato da Scotti. E, come dire, c’è sempre il nodo di Metreveli da sciogliere preventivamente.

Dunque, che fare? Sembra che coach Trullo, soprattutto dopo le ultime due partite (vittorie consecutive a Siena contro Firenze e in casa contro Ferrara), abbia maturato una diversa idea circa il nuovo assetto che vuole dare al suo Roseto. Una idea che prevede il rilascio di Kevin Sowell, con cui l’amore cestistico non è mai sbocciato, per dare più spazio al rosetano Marini e ricollocare Genovese nel ruolo di “3”, in una rotazione che prevede Alex Legion come punta di diamante. Con Stanic e Ricci a coprire il ruolo di playmaker (e con Ricci che qualche minuto da guardia può darlo), le cose nel settore piccoli potrebbero anche quadrare in questo modo, con 5 giocatori a disposizione.

Nel settore lunghi, la novità più importante. Già, perché Trullo pare abbia come obiettivo primario l’innesto del famoso “4 da quintetto”, di cui si piange la mancanza fin da inizio stagione. Dopo Ferrara, nelle dichiarazioni in sala stampa, il tecnico rosetano ha tessuto le lodi di Lillo Leo, non mancando però di sottolineare come il pugliese abbia espresso il meglio di sé quando ha giocato al posto di Bisconti, nel ruolo di “5”. Insomma: se sotto canestro ci fosse l’innesto dell’ala forte “forte”, con Bisconti e Leo ci sarebbe una rotazione complessiva a 8, in grado di tranquillizzare il tecnico rosetano.

A questo punto, riecco in scena Luciano Capicchioni, il quale dovrebbe essere l’artefice di questo ultimo lifting agli Squali, avendo il coltello (leggi: le procure di Metreveli e Sowell) dalla parte del manico. Lo sbocco più naturale potrebbe perciò essere una sorta di scambio fra Roseto e agente, con Metreveli e Sowell che, transati, rientrano nelle disponibilità del procuratore sammarinese e il famoso – e ormai famigerato – “4 da quintetto”, ovviamente “targato Capicchioni”, che arriva a Roseto.

Il giocatore può essere italiano, ovviamente, ma anche americano (e però gia vistato, quindi deve essere già attivo nelle prime tre leghe italiane), oppure comunitario (in quest’ultimo caso non c’è bisogno del visto).

Uno sguardo al sito dell’agenzia di Luciano Capicchioni ci ha portato a valutare due giocatori comunitari, che per ruolo sembrano adatti agli eventuali bisogni del Roseto. Certo, si tratta di due giocatori assolutamente estranei alla DNA Silver, ma se è vero che “Big Luciano” vuole trattare bene il Roseto (e ovviamente continuare a guadagnarci) le ipotesi – per quanto assurde, ce ne rendiamo conto – potrebbero essere verosimili.

Ecco perciò i due nomi, consci di “spararla grossa”: Michalis Kakiouzis, greco classe 1976 e Mike Wilkinson, statunitense naturalizzato macedone classe 1981. Si tratta di due giocatori chiaramente abituati a ben altri palcoscenici (Eurolega, ad esempio) e – soprattutto nel caso di Kakiouzis – con palmares lontano anni luce dall’italica terza lega. E però sono due giocatori rappresentati da Luciano Capicchioni, al momento disponibili.

E poi... mica solo Michele Martinelli può portare a Roseto fenomeni di valore assoluto come Mahmoud Abdul-Rauf. O no?

Curiosità: Kakiouzis a Roseto ha già giocato – da avversario, con Siena – nel campionato di Serie A 2003/2004, mentre Wilkinson è stato in Abruzzo nel 2006, con l’Aris Salonicco, in occasione della Teramo Cup.

Staremo a vedere.