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Fischi Mondiali
ESORDIO CON PORTORICO-ARGENTINA E LA STESSA TERNA DELLA SEMIFINALE OLIMPICA DI PECHINO 2008!
Luigi Lamonica, in viaggio da Madrid a Siviglia.

Da sinistra: Alejandro Chiti (Argentina), Luigi Lamonica, Reynaldo Mercedes (Repubblica Dominicana), Juan Carlos Garcia (Spagna).

Ferdinand Pascual (Filippine) e Luigi Lamonica.

Luigi Lamonica, arbitro abruzzese alla Coppa del Mondo in Spagna, ci racconta la sua esperienza. Puntata 3 del 29 agosto 2014.

Siviglia (Spagna)
Venerdì, 29 Agosto 2014 - Ore 23:45

La giornata inizia da una Madrid assolata e calda.

Tutte le attenzioni della mattinata erano rivolte alla prove atletiche obbligatorie, per continuare a far parte di questa avventura. Nonostante le mie condizioni fossero molto migliori rispetto allo scorso anno (Eurobasket 2013 in Slovenia), non nego di aver avuto una certa apprensione.
 
Forse è stato questo il motivo principale per cui le due notti  trascorse a Madrid, senza un apparente motivo, sono state abbastanza tribolate, con frequenti cambi di posizioni nel letto, accensione e spegnimento dell'aria condizionata, controllo dell'orologio. L'inconscio è proprio difficile da controllare. A pensarci ora, sono tornato indietro di tanto tempo, quando le prove atletiche erano molto più impegnative e le notti della vigilia erano più o meno le stesse di quelle appena trascorse a Madrid.
 
Ma tutto è bene quel che finisce bene. Così, dopo un’abbondante sudata con i “beep” a scandire il tempo ed i cambi di direzione e il superamento delle prove, anche la tensione si è allentata. Sorrisi e pacche sulle spalle hanno avuto per tutti un effetto rilassante.

Dopo una rapida doccia e la colazione, abbiamo ricevuto gli ultimi avvertimenti da parte di Carl Jungebrand, principalmente riguardanti alcuni aspetti che andavano rimarcati: in primis il flopping, che purtroppo, principalmente per una non costante applicazione di noi arbitri, sta diventando sempre più un problema sui nostri campi; poi l'interpretazione del fallo antisportivo ed il gioco del post, con l'aiuto di video clips.
 
Dopo pranzo, partenza per le 4 città che ospiteranno i gironi eliminatori: Bilbao, Granada, Siviglia e Gran Canaria. Gran confusione nella hall invasa da centinaia di valigie, visto che a muoversi non erano solo gli arbitri ma anche i commissari, i supervisor, gli accompagnatori designati dalla Federazione spagnola, i ragazzi che avranno il compito di elaborare le partite a video per poi creare le clips video che serviranno per istruirci o avvertirci di qualche situazione particolare... insomma: quasi ottanta  persone che si salutavano e si auguravano di vedersi a Madrid tra una decina di giorni.

Anche in questa manifestazione, la FIBA ha deciso che dopo la fase di qualificazione a gironi, solo 20 arbitri continueranno fino alla fine. 18 di noi torneranno a casa il 5 settembre e, come al solito, sarà un momento carico di tensione, perché a nessuno piace tornare a casa prima e tutti vorrebbero arrivare al 14 settembre. Purtroppo, però, qualcuno di noi dovrà interrompere la sua avventura prima del tempo.

Il nostro gruppo, diretto a Siviglia, è stato l'unico ad effettuare lo spostamento in treno, mentre gli altri si sono mossi in aereo. Meglio così: con un volo avrei pagato sicuramente un sovrapprezzo per l'eccessivo peso del bagaglio. Inoltre, non abbiamo avuto bisogno di effettuare lunghe code alla sicurezza, né viaggiare con le gambe  rattrappite, come si fa la maggior parte delle volte che si viaggia in aereo. Infine, niente bagagli da aspettare una volta arrivati a destinazione.
 
Il nostro viaggio in treno è stato comodissimo: 2 ore e mezza per percorrere i quasi 550 (!) chilometri che separano Madrid da Siviglia, con un treno ad alta velocità super confortevole e puntuale e con l'aria condizionata funzionante (!!), pulito, ordinato (!!!) e con il personale gentile. Il tragitto l’ho trascorso per la maggior parte nel vagone caffetteria, con quasi tutti gli arbitri per familiarizzare.
 
Ormai, dopo tante manifestazioni ci conosciamo tutti, ma ogni volta c’è qualche novità. L’unico che ho incontrato qui per la prima volta è il messicano Josè Reyes, mentre con tutti gli altri ho già condiviso altre esperienze. C'è Ilija Belosevic, insieme al quale ho diretto le finali di Eurobasket 2011 in Lituania e 2013 in Slovenia, poi il canadese Steve Seibel, con il quale sono stato alle Olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012 e ai Mondiali di Turchia 2010. Dal Kuwait arriva Abibi Alamiri, anche lui più volte incrociato. Poi, dal Vecchio Continente, Rocha, Juan Carlos Garcia e lo stand-by spagnolo Benjamin Jimenez. Dall’Angola arriva Carlos Julio e, dulcis in fundo, dall’Australia “Mr. Crocodile” Michael Aylen, con il quale sono stato a Pechino, Londra e in Turchia. Direi che siamo un gruppo ben affiatato fuori dal campo, spero perciò che sia la stessa cosa in campo.

Arrivati a Siviglia, alle 20 c’è stata riunione in albergo, con le ultime raccomandazioni di Terry Moore, il nostro supervisor, e le notizie riguardanti la logistica, con gli orari dei bus per le partite e il funzionamento dell'hotel per quanto riguarda i pasti, la palestra e la lavanderia.
 
In chiusura del meeting, ecco le designazioni per domani. Alle 17.30, mi tocca Portorico-Argentina, con una terna di gran lusso composta da Mike Aylen e Ilija Belosevic: la stessa della Semifinale olimpica di Pechino 2008 fra USA e Argentina!

Che sia di buon auspicio.
Buonanotte e a domani.
 
 
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Luigi Lamonica
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