Il Vate Gabriele D’Annunzio sorriderebbe nel constatare che il teatro a lui intitolato, nella natia Pescara, ospita eventi di grande qualità e innamorati in vena di pubbliche dichiarazioni.
E se ad agosto 2012 fu il pianista pescarese Claudio Filippini a chiedere pubblicamente la mano all’amata Luisiana, durante il concerto di Mario Biondi, stavolta è stato Daniele Falasca, fisarmonicista di Roseto, a chiedere la mano del suo amore, Fiorella.
È successo venerdì durante il concerto de Il Volo, una serata speciale, visto che Gianluca Ginoble, rosetano e componente del trio, si esibiva per la prima volta nella sua terra.
Fra le canzoni del repertorio, Gianluca ha proposto “Anema e core” in duo con il fisarmonicista e suo concittadino Daniele Falasca.
Prima di iniziare, Gianluca ha però detto a Daniele: «Condividi con il pubblico quello che mi stavi dicendo nel camerino, forza».
Falasca, fisarmonica in braccio, ha preso il microfono e scandito: «Il mio amore si chiama Fiorella ed è qui stasera. Vorrei chiederle: Fiorella, mi vuoi sposare?».
Ovazione.
Fiorella, seduta a metà delle tribune ha rischiato il coccolone.
Ginoble, per convincerla, le ha detto: «Se non vieni qui tu veniamo noi a prenderti».
Fiorella è salita sul palco e pronunciato un emozionato: «Sì».
È scattato il bacio e poi avanti tutta.
Anema e core, appunto.
Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO Abruzzo, domenica 7 settembre 2014.