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Giovedì, 25 Aprile 2024 - Ore 14:32 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Buone Pratiche e Cattive Abitudini
RICCICONTI E RURABILANDIA: IPAB+ASP=STOP.
La prima pagina del Messaggero Abruzzo di giovedì 18 settembre 2014, in cui è pubblicato l’articolo.

Dal 1 settembre 2014, centro diurno Ricciconti e fattoria sociale Rurabilandia (progetto pluripremiato) sono bloccate. Evidentemente funzionavano troppo bene.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 21 Settembre 2014 - Ore 14:30

La “Fondazione Domenico Ricciconti” nacque dal testamento olografo del 28 ottobre 1910, con il quale l’omonimo benefattore istituì erede dei suoi beni l'Amministrazione provinciale di Teramo, affinché con le rendite del patrimonio costruisse e gestisse un orfanotrofio femminile ad Atri.
 
La fondazione, diventata Ente Morale con DPR n.728/1946, è una Ipab (Istituzione di Assistenza e Beneficenza Pubblica) e negli anni è cresciuta creando un centro diurno per disabili e una fattoria sociale.
 
Le attività istituzionali della Fondazione sono finanziate mediante proventi derivanti dalla conduzione della grande azienda agraria e dalla gestione delle altre proprietà immobiliari.
 
Parliamo di un patrimonio di oltre 20 milioni di euro (stima del 2009), oltre al flusso di cassa procurato dai proventi derivanti dagli affitti di alcune parti del corposo patrimonio immobiliare.
 
Nel 2011, la Regione, con l’obiettivo di migliorare la gestione delle attività socio-assistenziali in Abruzzo, ha riorganizzato le Ipab, creando le Asp provinciali. Una per provincia con possibili deroghe, che in quella teramana non ci sono state.
 
Intanto, incurante delle riforme, la Fondazione Ricciconti ha continuato ad erogare i propri servizi nel centro diurno di riabilitazione sociale per soggetti in situazione di handicap di Atri e nella fattoria sociale Rurabilandia, vero e proprio fiore all’occhiello dell’ente, già vincitrice del premio Amico della Famiglia 2010 della Presidenza del Consiglio dei Ministri (30mila euro) e dell’Oscar Green 2011 della Coldiretti, in forza di progetti intelligenti che hanno visto i diversamente abili servire a tavola nell’agriturismo della fattoria e i detenuti aiutare i disabili a raccogliere le olive.
 
Dal 1 settembre 2014, gli utenti del centro diurno sono costretti a casa, perché il servizio della cooperativa Aquilone, che garantiva l’apertura del centro e lo svolgimento di attività, per sei giorni alla settimana dalle 15 alle 19, è sospeso, pare a causa di mancanza di fondi.
 
Chiusa pure Rurabilandia.
 
Lo denunciano Gabriella Liberatore e Paolo Basilico, rispettivamente ex assessore e sindaco di Atri.
 
Gli utenti del centro, se dovessero restare a casa anche nei prossimi giorni, proveranno a comprendere una originale formula burocratica: Ipab+Asp=Stop.
 
Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO Abruzzo, giovedì 18 settembre 2014.
 
Luca Maggitti
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