Giorni turbolenti a Roseto degli Abruzzi.
In Municipio c’è un Sindaco indagato, nell’ambito di una inchiesta della Procura di Teramo relativa agli appalti per la gestione dei rifiuti.
Gli operai della Rolli sono al terzo giorno di sciopero, dei 7 previsti, per evitare l’esternalizzazione del settore logistica dell’azienda.
E al PalaMaggetti?
Sembra si sia dormito ben poco, dopo la sconfitta di sabato scorso a Piacenza, che ha prodotto lo 0/5 in classifica e l’ultimo posto solitario.
Il general manager Vittorio Fossataro e il direttore sportivo e coach Tony Trullo stanno pianificando le contromosse, per uscire dalle sabbie mobili in cui la squadra è precipitata.
Un aiuto – tanto inaspettato e inatteso dal coach quanto prezioso – per Trullo è senza dubbio venuto dal comunicato stampa della Curva Nord, che lunedì sera ha ufficialmente “messo fuori rosa” Davon Usher, accusato di aver insultato i tifosi presenti a Piacenza. Giocare avendo la tifoseria organizzata contro, a Roseto, non è affatto semplice. Non lo sarebbe per Mario Boni o Mahmoud Abdul-Rauf, figuriamoci per Davon Usher.
Quindi via Davon Usher, che la sua agenzia sembra stia offrendo mediante email da un paio di giorni.
Musica per le orecchie di Trullo, che voleva tagliarlo dopo la diagnosi di ernie al disco, ma non ce l’ha fatta ad imporsi a Peppe Di Sante – l’uomo dei sogni e dei soldi – che dopo l’infortunio in precampionato diede ordine, visto che secondo gli accertamenti sanitari il giocatore comunque era idoneo alla pratica sportiva, di recuperarlo e farlo rendere al massimo. Missione fallita, anche se la Società non ha preso nessuna posizione ufficiale sul caso Usher (non c’è un rigo sulla condizione del giocatore) e il tecnico, fedele agli input di chi gli versa lo stipendio, ha fatto buon viso a cattivo gioco, tenendosi il giocatore fino a quando 5 gare hanno detto che non va bene e il comunicato della Curva Nord gli ha dato il benservito.
Certo, il giocatore lo ha scelto Tony Trullo, che il 4 agosto 2014 così parlava al Messaggero: «Stavo visionando dei filmati relativi a un playmaker – Devon Saddler, poi finito a Omegna – e sono stato colpito da un suo compagno di quintetto. E siccome i filmati tagliati e cuciti addosso a un giocatore per promuoverlo si concentrano solo sulle cose buone, ho ritenuto di dover approfondire quell’ala piccola, che mi aveva colpito pur non essendo il protagonista di quel video. Il giocatore era Davon Usher». Galeotto fu il filmato, insomma. Ma ormai pare sia acqua passata.
Il coach non ha mai ammesso pubblicamente di aver sbagliato giocatore e molto probabilmente non lo ammetterà mai, visto che le patologie discali possono sia inserirsi in modo negativo fra una vertebra e l’altra sia in modo positivo nella gestione di una squadra quando l’allenatore è in difficoltà.
Chi arriverà al posto di Usher?
Lunedì gli Sharks hanno sondato, tramite l’agente, Matteo Formenti, esterno classe 1982 reduce dalla Serie A di Brindisi e quindi, supponiamo, né troppo desideroso di imbarcarsi in una avventura in Silver (nel fanalino di coda) né alla portata del Roseto quanto a soldi.
Ieri, il presidente del Roseto, Ettore Cianchetti, ha telefonato a Michele Martinelli, general manager del Veroli, per chiedergli Alex Legion, ottenendo il rifiuto della società laziale. Pare che pure Trullo abbia telefonato all’attuale agente dell’americano ex Roseto – Bergamaschi – al fine di provare a sbloccare la situazione, ma niente. Legion ha richieste in Silver da Matera e Scafati ed è stato sondato in Serie A da Bologna e da un’altra squadra. Molto probabilmente, se cambierà squadra lasciando Veroli, non tornerà a Roseto.
Vittorio Fossataro, sentito in mattinata, prospetta a breve lo sblocco di una delle due piste tenute aperte dal Roseto per sostituire Davon Usher, non sappiamo se prima o dopo la gara interna contro il Treviglio.
Il General Manager, che non ha mancato di sottolineare le difficoltà della Società per aver perso lo sponsor principale (Modus FM) della scorsa stagione da 100mila euro e un paio di sponsor da 20mila, ha poi detto che è difficile fare mercato stante l’esiguità delle risorse, dovuta alle esigenze di far quadrare il budget. Anche perché la campagna abbonamenti dovrebbe chiudersi a circa 400 tessere: la metà esatta dello scorso campionato. E anche questa è una brutta notizia.
Ma torniamo ai possibili sostituti di Usher.
È possibile sostituire lo straniero con un extracomunitario che ha giocato almeno 5 gare in Serie A2 Gold, A2 Silver (si sono giocate 5 giornate) e Serie A (che però è arrivata soltanto alla 3^ giornata), oppure con un comunitario.
Un comunitario della scuderia di Luciano Capicchioni (l’uomo della partnership a inizio stagione, che lo scorso campionato ha dato Sowell e Metreveli e quest’anno – finora – Bryan, Moreno e Janelidze) attualmente disponibile è il croato Marko Car, esterno classe 1985 di 188 cm, la scorsa stagione attivo fra il KK Zadar in Adriatic League (8,6 punti) e il Kolossos Rodi in A1 greca. Potrebbe essere lui il comunitario “che ha giocato in Eurolega” (ha qualche apparizione e ha giocato pure in Eurocup), di cui agli indizi anonimi spifferati da qualche dirigente.
Sempre della Interperformances di Capicchioni, l’americano, passaportato Bosman A, Darryl Joshua Jackson, guardia classe 1985 di 190 cm, che avendo documento maltese è di fatto un comunitario. Jackson, accostato a Roseto anche la scorsa stagione, quando si trattava di sostituire Kevin Sowell, andò poi a Brindisi, in Serie A, a recitare un ruolo da comprimario (circa 4 punti in circa 14 minuti di impiego).
Entrambi i profili potrebbero essere appetibili per Roseto, visto che si tratta di due giocatori che nel terzo campionato italiano potrebbero fare la voce grossa, dando finalmente pericolosità al reparto esterni e consentendo al play Pitts di non essere fagocitato dalle difese avversarie, oggi esclusivamente concentrate su di lui.
Ovviamente, sono soltanto due nomi. Possibilissimo che il Roseto stia sondando altre piste.
Al solito, staremo a vedere.
Darryl Joshua Jackson.
Marko Car.
Matteo Formenti.
