Provvedimenti disciplinari del Giudice Sportivo appena usciti. Questo è il settimanale calvario che tocca al Roseto.
ROSETO SHARKS
Ammenda di Euro 2.000,00 per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri e per aver danneggiato un plexiglass dell’impianto di gioco.
Anche se non abbiamo più parole per descrivere la vergogna che si prova a dover leggere queste cose, noi di ROSETO.com, fedeli all’insegnamento di Giovanni Giunco, continuiamo a dire che è ora di finirla.
Anche a Recanati (solo gli omertosi o i falsi non l’hanno visto) persone abituate ad inveire contro gli arbitri arrivando a pochi centimetri hanno “rifatto lo show”. Risultato? Altri 2.000 euro di multa per la Società.
Sia chiaro: se alla Società va bene così, fatti loro. A noi no, perché non ci va che il buon nome della larghissima maggioranza degli sportivi rosetani sia infangata.
Rinnoviamo il nostro invito alla Società a disporre steward che contengano (abbiamo scritto contengano, le parole sono importanti) gli spettatori.
Non diremo più nulla in relazione alle forze dell’ordine, perché riteniamo che esse debbano essere impiegate per cose più serie e pericolose di una partita di basket. In un palazzetto dovrebbero bastare una educazione appena sufficiente e una organizzazione dignitosa approntata dalla Società.
E ancora una volta torniamo a dire: se non sapete restare buoni... restate a casa. Perché quando venite a seguire il Roseto siete la sua rovina, visto che fate prendere multe che svuotano le casse sociali.
Statevene a casa, tanto non lo capite con le buone che questo comportamento è nocivo e dannoso per il basket rosetano. Statevene a casa.
Time out di Tony Trullo durante Roseto-Omegna, giocata al PalaCingolani di Recanati domenica 14 dicembre 2014.
