Nel 1927, Rosburgo cambiò nome in Roseto degli Abruzzi, con il trasferimento della sede municipale dall’antico borgo in altura di Montepagano alla marina di Roseto.
L’ultimo sindaco di Montepagano fu il pittore Raffaello Celommi, figlio di Pasquale, mentre il primo di Roseto fu Pier Giuseppe Di Blasio, ceramista e pittore, che firmò il manifesto attestante il cambio di nome del Comune.
Mario Giunco, storico dipendente comunale e memoria della vita culturale rosetana, ha usato l’artistico passaggio di consegne per introdurre la mostra dal titolo “Pier Giuseppe Di Blasio (1896-1964) – La ceramica come pittura. Un omaggio della Città”, che si terrà a Villa Paris, in Via Marcacci 1 e sarà inaugurata domani, venerdì 19 dicembre 2014, alle ore 18.
Presenterà le opere la professoressa Maria Rita Bentini, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna e Ravenna, che curò nel 1995, insieme allo scrittore e giornalista Luigi Braccili recentemente scomparso, la prima mostra dedicata da Roseto a Di Blasio.
Le opere esposte saranno 22: 10 maioliche e 12 tra dipinti, pastelli e carboncini. Salvo che per un carboncino di proprietà del Comune, si tratta di opere messe a disposizione da privati, enti ed associazioni. Sarà possibile visionare gratuitamente le opere fino al 6 gennaio 2015, tutti i giorni compresi quelli festivi, dalle ore 17 alle 20.
Il sindaco Enio Pavone, nel ringraziare il suo vice Maristella Urbini e il referente comunale alla cultura, Mario Giunco, per l’impegno profuso nell’allestimento della mostra, ha dichiarato: «Si tratta di un omaggio doveroso ad uno degli artisti e dei personaggi più importanti ed influenti della nostra città. Vogliamo ringraziare quanti, dagli enti ai privati, hanno messo a disposizione del Comune queste meravigliose opere che animeranno la mostra. Il mio auspicio è che tanti cittadini, rosetani e non, colgano questa occasione per vedere dal vivo queste importanti opere del maestro Di Blasio».
Il vice sindaco Urbini, che è anche assessore alla cultura, ha chiosato: «Pier Giuseppe Di Blasio è una delle figure più interessanti e poliedriche dei nostri tempi, essendo stato ceramista, pittore e figura di spicco anche nella vita politica della nostra città, dove ha ricoperto il ruolo di podestà. Ci è sembrato quindi doveroso, a 50 anni dalla sua scomparsa, riproporre una mostra in suo onore».
La locandina della mostra.
Mario Giunco.
Maristella Urbini e Enio Pavone.
