Roseto degli Abruzzi, sabato 28 febbraio 2015.
Ho invitato a casa – che poi è anche la redazione di ROSETO.com – Mahmoud Abdul-Rauf, per fargli vedere dove ho appeso la sua canottiera e per una foto nell’Angolo dell’Amicizia, fra i libri. Lo accompagnano Ilaria Cimorosi, che ha concretizzato il suo “ritorno a casa”, e Stefano Blois, il mohicano del basket, collaboratore di ROSETO.com.
Il Califfo mi ricorda subito cosa significa essere un campione dentro e fuori dal campo: «Luca, grazie per avermi aperto le porte di casa tua. Aprire la propria casa agli altri è come aprire il cuore». Rauf da tre!
Andiamo nella Stanza delle Canotte e lui sgrana gli occhi. La sua è la seconda da sinistra, dopo quella di Claudio Bonaccorsi e prima di quelle di Stefano Mancinelli e Andrea Pecile. Ci sono poi, su altre pareti, quella di Luigi Lamonica (da arbitro) e quella di Mario Boni. Mahmoud guarda e sorride, rivede la sua dedica e si fa una foto vicino alla maglia del “Roseto più forte di sempre”.
Cambiamo stanza, per entrare nella biblioteca, che è poi la redazione di ROSETO.com. Gli regalo qualche copia di un depliant di Roseto degli Abruzzi in inglese, che realizzai quando lavoravo in Comune. Pronti per la foto nell’Angolo dell’Amicizia. Fatto.
Stiamo per andarcene a bere una cosa al porticciolo (idea azzeccatissima di Ilaria), per mostrarlo al Califfo, il quale non ha ancora fatto in tempo a prendere visione di tutti i suoi “possedimenti rosetani”, quando lo sguardo di Mahmoud cade sulla opera di pasquale Testa, VentilAmore, che ho in bella mostra sul promontorio della scrivania, a mo’ di saluto per chi entra.
Il Califfo la guarda stupito. Così la prendo, gliela passo (toccare una scultura è bello, quando si può) e provo a spiegargli, nel mio inglese biscardiano, cos’è questa opera. Parto dal nome, poi gli dico che l’ha realizzata un ultrà del Roseto che ha un animo nobile e una bella vena artistica, di nome Pasquale Testa.
Ci metto un po’ – risolvo grazie a Ilaria – a spiegargli che è fatta di rame (“rame”, in inglese, proprio non mi viene).
Mahmoud riflette ad alta voce: «È intensa quest’opera, perché è bello pensare che l’uomo, grazie al cuore, resti saldo nonostante il vento della vita a volte possa soffiare così forte da portarti via».
Subisco questa bomba da metà campo, marcato, e me lo abbraccio per l’ennesima volta, questo coetaneo così disarmante nel suo sorriso.
Quindi, prima di uscire, gli propongo una foto: il Califfo con VentilAmore. Pasquale Testa ne sarà felice, io lo sono già.
Fatto. Usciamo, satolli ed ebbri senza aver ecceduto in nulla, per andarcene al porticciolo a vedere le barche che riposano al sole di fine febbraio.
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Roseto degli Abruzzi, redazione di ROSETO.com, sabato 28 febbraio 2015. Mahmoud Abdul-Rauf tiene in mano VentilAmore, opera di Pasquale Testa.
Roseto degli Abruzzi, Stanza delle Canotte, sabato 28 febbraio 2015. Mahmoud Abdul-Rauf e la sua canotta del Roseto più forte di sempre.
Roseto degli Abruzzi, redazione di ROSETO.com, sabato 28 febbraio 2015. Mahmoud Abdul-Rauf nell’Angolo dell’Amicizia.
