Con la primavera è sbocciato il Roseto, corsaro ad Omegna nell’anticipo di sabato (90-93), nonostante l’assenza di Josh Jackson, tenuto a riposo per una noia muscolare.
Due vittorie consecutive, quattro nelle ultime cinque, otto nelle ultime undici: questi i numeri che spingono la squadra del Lido delle Rose a quota 26 in classifica, a soli 2 punti dai cugini del Chieti, sconfitti ieri da Ferrara in casa.
rmai la squadra rosetana fa paura a tutti, avendo recuperato anche Giovanni Carenza e potendo disporre di un organico fatto di dieci giocatori in grado di incidere in A2 Silver.
Peccato che le 5 sconfitte iniziali consecutive pesino come un macigno in classifica, altrimenti gli Sharks oggi correrebbero per un posto playoff e non solo per il titolo, tutto virtuale, di “Regina dell’Abruzzo”, lasciato lo scorso campionato al Chieti e che sembrava appannaggio della compagine teatina fino a qualche turno fa, mentre oggi è tornato in ballo.
In trasferta contro Omegna ha giganteggiato Damier Pitts, che ha chiuso la sua gara giocando 40 minuti filati, durante i quali ha segnato 30 punti, arpionato 9 rimbalzi e servito 5 assist. Il play statunitense ha così commentato il colpaccio esterno: «La squadra ha giocato una gran partita e ha assolutamente meritato la vittoria. Siamo stati forse un po’ troppo distratti in alcune fasi difensive, ma negli ultimi minuti abbiamo sbagliato davvero poco e siamo riusciti a vincerla. I miei 30 punti sono frutto del lavoro di tutti i miei compagni, in una serata dove l’assenza di Jackson, che per noi è un giocatore molto importante, poteva metterci in difficoltà. Ci restano tre partite, di cui due in casa, e ovviamente ci alleneremo per vincerle tutte».
Dopo tante traversie dovute agli infortuni e all’organico incompleto, si gode il suo lungo e competitivo Roseto coach Tony Trullo: «Abbiamo vinto una gara importante, in un campo dove in molti avevano perso e questa è una grande soddisfazione. Nel finale la classe di Pitts ha fatto la differenza, con canestri davvero importanti, in una serata in cui l’assenza di Jackson poteva penalizzarci. Per la prima volta in stagione, ho provato a giocare con Janelidze da ala piccola, affiancato da Ferraro e Borra sotto canestro: una soluzione che potremmo riproporre nelle prossime uscite».
Damier Pitts.
