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Martedì, 7 Maggio 2024 - Ore 12:59 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie A2 Silver – Proger Pallacanestro Chieti
IL PRESIDENTE DI COSMO SVELA IL CHIETI 2015/2016
Gianni Di Cosmo, durante la puntata di Passione Basket del 20 maggio 2015.

Gianni Di Cosmo, Enrico Giancarli e Luca Maggitti, durante la puntata di Passione Basket del 20 maggio 2015.

Gianni Di Cosmo, durante la puntata di Passione Basket del 20 maggio 2015.

Struttura societaria, iniziative, squadra: il patron delle Furie a tutto campo.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 24 Maggio 2015 - Ore 16:00

Mercoledì 20 maggio, in occasione dell’ultima puntata del ciclo di “regular season” di Passione Basket 2014/2015, è stato ospite in studio Gianni Di Cosmo, patron e presidente della Pallacanestro Chieti, per una sorta di “uno contro tutti”. Anzi “uno contro due”, visto che a intervistarlo eravamo Enrico Giancarli e io.
 
Da appassionato e sostenitore dell’AbruzzoBasket, ho applaudito Di Cosmo, che ha praticamente usato la puntata per tracciare il suo piano strategico 2015/2016.
Da cittadino rosetano, ho invece provato persino vergogna nel constatare che, al 20 maggio, Chieti pensa a come fare meglio in futuro, mentre Roseto non sa se vuole vivere o morire.
 
I vantaggi di pensare con largo anticipo alla prossima stagione sono molti e credo non serva neanche spiegarli. Dico solo che una squadra (intesa qui nel senso più ampio di società, staff e atleti) forte e motivata, che inizia avendo un obiettivo chiaro e capitalizzando il passato senza radere al suolo tutto ogni stagione, è la base di ogni progetto di successo.
 
E allora ecco, per punti, il ragionamento, farcito di nomi e riflessioni, di Gianni Di Cosmo, in vista del Campionato di Serie A2 2015/2016. Al quale il Chieti parteciperà di sicuro.
 
ROSETO MERITA DI ESSERCI – Iniziamo proprio da Roseto, visto che Di Cosmo ha usato parole di miele per Di Sante, Cianchetti, il pubblico, la squadra e la città, augurandosi che Roseto ci sia e il ritorno a un derby a porte aperte a tutti i tifosi, pur continuando a essere Chieti la regina dell’Abruzzo (dal suo punto di vista, sarebbe grave il contrario). Chapeau!
 
LA STRUTTURA SOCIETARIA – Di Cosmo ha parlato di ampliamento della struttura societaria e conseguente frazionamento degli incarichi che per due anni sono stati portati avanti, con profitto, da Michele Paoletti. Ci saranno due persone addette a marketing e comunicazione e un segretario generale.
 
IL SITO E I MASS MEDIA – Il Presidente ha annunciato il completo rifacimento del sito internet delle Furie, che avranno una nuova piattaforma web molto più attiva. Per quanto riguarda i mass media, la società teatina dovrebbe stringere accordi con TV (Rete 8), giornali (il Centro) e radio (Radio Delta Uno), al fine di proporre a sponsor vecchi e nuovi un ventaglio ampio e articolato che vada oltre la divisa di gioco della squadra e il PalaTricalle.
 
LA SQUADRA – L’idea di Di Cosmo e del suo direttore sportivo Brandimarte (ricordiamo che a Chieti la figura del coach allena ciò che gli ingaggiano, anche se prima di solito lo interpellano per un parere consultivo quindi non vincolante), è di ripartire da tre italiani in quintetto: Monaldi in posto “1”, Sergio in “3” e Ancellotti in “5”. Ci sarebbero perciò da ingaggiare due stranieri: una guardia in grado anche di portar palla e un’ala grande in grado di completarsi con il centrone italiano.
 
Questo, ovviamente, a patto che Monaldi e – soprattutto – Ancellotti accettino di restare a Chieti, dove – parola di Di Cosmo – gli saranno proposti ritocchi di ingaggio verso l’alto e altri benefit oltre quelli classici. Il patron ha poi detto che i giocatori hanno tempo fino al 20 giugno per dare una risposta e che il Chieti non parteciperà ad eventuali aste o corse al rialzo, perché lo impedisce la politica che da qualche anno si è imposto il sodalizio cestistico. Personalmente, credo che le Furie facciano benissimo a fare così.
 
Ad esempio, se Ancellotti fosse tentato da una squadra in grado di offrirgli 45mila euro, rispetto di 27mila (cifra non confermata) percepiti a Chieti, farebbe bene a cambiare aria e la società a farlo andare. Ci sono altri “Ancellotti post Nord Barese” in attesa di riscatto o rilancio.
 
I nomi degli stranieri? Qualcosa Di Cosmo ha detto. Per il “2” piacciono Anderson (ex Imola) e Jackson (ex Roseto). Per quanto attiene al posto “4” il sogno proibito è Damian Hollis, classe 1998, statunitense naturalizzato ungherese, figlio di Essie Hollis, che giocò a Chieti ai tempi della Rodrigo in A2. Dopo una stagione eccezionale in A2 Gold a Biella (MVP delle Finali di Coppa Italia, vinta) nel 2013/2014, Hollis ha giocato in questa stagione a Cantù, nella massima serie, prima di lasciare il posto a Metta World Peace e andare a giocare in Grecia con l’Ago Rethymo.
 
Per la panchina, la società vuole tenere il bravo Matteo Palermo. Piace poi molto a coach Galli (avendolo svezzato) il cubano ex Roseto Yankiel Moreno: uno in grado di giocare 3 ruoli (forse 4) nella Serie A2 unica.
 
Staremo a vedere gli sviluppi. Intanto, però, complimenti al Chieti per la serietà e la lungimiranza dichiarate e attuate.
 
E speriamo che Roseto possa ancora giocarci contro, la prossima stagione.
 
Luca Maggitti
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