Il Girone D della Serie B 2015/2016 è un’ottima notizia per il basket cadetto abruzzese, visto che la Federazione Italiana Pallacanestro ha composto un girone Adriatico con tutte e 5 le abruzzesi (Pescara, Giulianova, Vasto, Ortona, Campli), 4 squadre marchigiane (Senigallia, Falconara, Porto Sant’Elpidio e Montegranaro) e 6 pugliesi (San Severo, Taranto, Monteroni, Martina Franca, Bisceglie, Mola).
Qualche lagnanza dalla Puglia, con dirigenti che lamentano il fatto che per la prima volta la regione giocherà un campionato con nessun incontro con squadre delle regioni confinanti, mentre dall’Abruzzo giungono soltanto complimenti alla scelta della FIP di raggruppare le squadre in distanze accettabili e lasciare, soprattutto, il gusto dei derby alle tre regioni.
Saranno ben 4 in Abruzzo, per la gioia di tutti i dirigenti delle 5 squadre e dei loro cassieri. Il presidente del neopromosso Campli, Emiliano Impaloni, commenta: «Una buona cosa dalla Federazione. Sarà un girone competitivo e quindi divertente e poi tutti avremo 4 derby per aiutare il movimento anche a livello mediatico».
Sulla stessa lunghezza d’onda Antonello Giordano, direttore sportivo dell’Amatori Pescara: «Siamo contentissimi perché è il segnale che la pallacanestro abruzzese continua nel suo momento di crescita, livellandosi verso l’alto vista la presenza di 2 squadre in A2 e ben 5 in B. Il girone Adriatico è un girone corretto e intelligente e consentirà non solo 4 derby, ma anche di fare economie a livello di trasferte, potendo evitare viaggi lunghi e costosi come quelli in Calabria e Sicilia».
Nicola Sacripante, dirigente del Giulianova, chiosa: «Per noi, rispetto allo scorso anno, le cose cambiano di poco. È invece positivo che tutte le squadre abruzzesi giochino insieme per dare visibilità al movimento. Mi aspetto un girone tecnicamente livellato verso l’alto, senza le squadre cuscinetto viste nella passata stagione».
Soddisfatto del Girone D anche il direttore sportivo del neopromosso Ortona, Luca Colella: «Credo che i 4 derby siano un formidabile generatore di entusiasmo per tutte le piazze, anche per le più calorose che magari ne hanno meno bisogno. Noi arriviamo in cadetteria forti dei circa 1.200 spettatori avuti a fine stagione nella serie inferiore e cercheremo di consolidarci anche grazie alle stracittadine. Positivo anche l’aspetto economico, visto che il budget delle trasferte sarà accettabile».
Antonello Giordano, direttore sportivo del Pescara.
Luca Colella, direttore sportivo dell’Ortona.
Nicola Sacripante, general manager del Giulianova.
