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Giovedì, 25 Aprile 2024 - Ore 20:57 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie A2 – Mec-Energy Roseto Sharks
SQUALI ALLA VENETA
Kyle Weaver.
[Andrea Cusano]


Dopo le due rullate subite a Treviso (2001/2002 e 2004/2005), asfaltata (raddrizzata nell’ultimo quarto) anche a Verona.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 11 Ottobre 2015 - Ore 19:45

VERONA 75
ROSETO 55
Parziali: 23-7; 22-17 (45-24); 18-11 (63-35); 12-20 (75-55).
 
VERONA: Cortese 12, Da Ros 8, Chikoko 10, Rice 25, Spanghero 9, Bernardi 6, Saccaggi, Ricci 3, Petronio, Boscagin, Michelori 2, Ba. Coach: Crespi.
 
ROSETO: Allen 3, Izzo, Papa 3, Marini 11, Mariani, Trevisan, Bryan 11, Marulli 7, Moreno 4, Weaver 16. Coach: Trullo.
 
VENETO TERRA DI RULLATE – Verona, fino a stasera, era la città del 103-105 in Serie A 2000/2001, con il Roseto vittorioso grazie ai 40 punti di SuperMario Boni che si guadagnò la copertina di Superbasket. Insomma: un bel ricordo.
Stasera, invece, Verona si è unita a Treviso (che lo scorso campionato fece godere gli Sharks, ma in questo caso parliamo dei tempi della Serie A), componendo un trittico battezzabile come “Veneto terra di rullate”.
Già, perché in Serie A 2001/2002 il Roseto di coach Cavina fu sepolto a Treviso sotto 45 punti (119-74, dopo essere stato sotto anche di 54 punti) e nella stessa Serie, ma nel 2004/2005, il Roseto di coach Spahija (che poi sarebbe diventato il “Roseto più forte di sempre”!) fu spazzato via dai Verdi della Marca per 104-57 (-47, dopo aver toccato anche i -51).
Gli Squali in Veneto, quindi, sono spesso vittime del prosecco, sbronzandosi cestisticamente e finendo alla griglia. Anzi, alla veneta.
Stasera il congelamento è arrivato al -36, dunque lontano dalle vergogne “over 50”, ma di partita vera non ce n’è stata neanche un minuto.
E meno male – per gli almanacchi – che nell’ultima frazione il Roseto ha dato una sistemata ai numeri.
 
LA PARTITA – Alla palla contesa, Verona inizia con Spanghero in regia, Rice e Cortese esterni, Da Ros e Chikoko sotto i tabelloni.
Roseto, senza gli infortunati Ferraro e Borra, parte con Marulli in regia, Allen e Moreno esterni, Weaver e Bryan sotto canestro.
Gli Sharks iniziano con un insperato vantaggio grazie alla tripla di Allen (0-3), poi però la favola finisce e nel primo quarto i rosetani vengono – come da pronostico – strapazzati dai padroni di casa, che comandano al 5° per 12-3 e al 10° con un eloquente 23-7.
Secondo quarto più equilibrato (22-17), con Roseto che al 15° è indietro 30-19 e si porta sotto la doppia cifra di svantaggio con Bryan (30-21, -9). Poi però Verona preme ancora sull’acceleratore e torna al +20 (42-22) a 2 minuti dal the del riposo, chiudendo la seconda frazione sul +21 (45-24).
Terzo quarto e Verona sparge napalm sul Roseto, con un parziale di 16-1 in 4 minuti (61-25). Roseto è sepolta sotto 36 punti di scarto, ma prova a emettere segnali di vita (buoni magari per le future partite) risalendo al -28 (63-35) di fine periodo.
L’ultimo, intero, quarto di garbage time serve soprattutto a non farsi male e ad aggiustare – laddove possibile – statistiche personali e generali. Roseto risale fino al -19 (71-52) del 38°, chiudendo sul -20 (75-55), dopo un ultimo quarto da 12-20.
 
STATISTICHE ROSETANE – Kyle Weaver chiude a 16 punti e 9 rimbalzi in 33 minuti, tirando bene e facendo sostanzialmente il suo. Vicino alla “doppia doppia” anche Sylvere Bryan, che in 36 minuti segna 11 punti e arpiona 9 rimbalzi. Ultima doppia cifra per Marini, che in 30 minuti segna 11 punti e cattura 6 rimbalzi. Giornata nera per Allen, che in 30 minuti segna 3 punti (il primo canestro della gara) e poi aggiunge solo 4 rimbalzi, sparacchiando dal campo (1-10). E se il Roseto, oltre agli infortuni di Ferraro e Borra, ha un americano con queste cifre (e con il diretto avversario a quota 25 punti), la sconfitta è inevitabile. Figurarsi poi contro Verona.
 
NON C’E’ DUE SENZA TRE – Il Roseto che nel 2001/2002 ne prese 45 a Treviso, concluse il suo campionato disputando i Playoff Scudetto.
Il Roseto che nel 2004/2005 ne incassò 47 sempre a Treviso, diventò il “Roseto più forte di sempre”, arrivando ai Playoff Scudetto.
Per la regola del “non c’è due senza tre”, speriamo che anche questo Roseto, malmenato stasera a Verona, possa concludere il suo campionato in modo ben diverso da come lo ha iniziato, raggiungendo i propri obiettivi.
 
Luca Maggitti
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