Tre vittorie casalinghe e due sconfitte in trasferta, questo il bilancio registrato nella nona giornata di andata del campionato di Serie B dalle cinque franchigie cestistiche abruzzesi, proviamo a riassumere rapidamente quanto accaduto nell’ultimo weekend.
CAMPLI
Volli, sempre volli, fortissimamente volli…
Inevitabile citare l’Alfieri (1749-1803) dopo aver assistito, insieme all’amico coach Piero Bianchi, al vibrante match-clou disputato presso il gremito e caldissimo PalaBorgognoni fra l’attrezzata matricola farnese (14) e la corazzata marchigiana del Montegranaro (16), arrivata in Abruzzo senza ancora aver bevuto l’amaro calice della sconfitta e disposta a tutto pur di conservare in solitaria la testa della classifica…
Sono serviti addirittura cinquanta interminabili e appassionanti minuti per decretare la vittoria (96-91) dei biancorossi, fortemente “aiutati” emotivamente dall’impagabile pubblico di casa che ha voluto premiare con il proprio appassionato sostegno il generoso sforzo prodotto dagli uomini di coach Millina, in termini sia tecnici che, soprattutto nella coda dei due supplementari, psico-fisici…
Dopo un primo tempo con lieve supremazia locale (35-31), a metà terzo quarto la gara sembrava sorridere decisamente al Campli che, approfittando anche della brutta scavigliata che metteva definitivamente fuori dal match l’ottimo play ospite Marco Rossi (16p in 20m, avete letto bene!) e sospinto dalla, probabilmente, coppia di lunghi (Fattori-Di Giuliomaria) migliore del campionato, allargava la forbice del vantaggio fino al 48-35…
Montegranaro, però, nonostante le rotazioni a questo punto sensibilmente limitate, vista anche la precaria condizione del febbricitante Trionfo, entrato in campo solo negli ultimi 40”, non si dava assolutamente per vinta e con grande coesione cercava - possesso dopo possesso, evitando inutili forzature - di tornare in linea di galleggiamento…
La strategia premiava gli uomini di coach Steffè che, approfittando anche di un momento di flessione ma anche di inspiegabile nervosismo di Serroni (14p con 4/6 da 3p, 3r e 2 assist, 14 di valutazione in 36m) e soci, entrava nel tempino decisivo con otto lunghezze da recuperare (55-47)…
Nei primi minuti dell’ultimo quarto le difese prendevano il sopravvento e questo sembrava favorire i locali, che al 33’ conservavano ancora il prezioso + 8 (57-49) ma un improvviso e terrificante break della Poderosa (0-11!) creava il panico fra la tifoseria biancorossa, che non credeva a quanto il tabellone elettronico (57-60) indicava al 36’…
Una provvidenziale tripla del monumentale Fattori (28p con 4/7 da 3p, 7r e 2 assist, 29 di valutazione in 49m) ridava parità (60-60) e coraggio a tutto l’ambiente… Campli, sul 64-60 a 60” dal termine, sembrava davvero vicinissima al traguardo, ma una velenosissima tripla dell’ala-pivot ex Chieti Gatti (11) fissava il punteggio sul 65-65, rimandando il tutto al (primo) tempo supplementare…
Chiuso clamorosamente anche il primo supplementare in parità (78-78), si entrava nel secondo overtime, dove Campli trovava un protagonista forse inaspettato ma assolutamente decisivo per le sorti dell’incontro: Onorio Petrazzuoli!
Due sue triple pesantissime, intermezzate anche da un altro canestro in avvicinamento frutto di un sapiente taglio, davano la spinta decisiva a Di Giuliomaria (21p con 9/13 da 2p, 8r, soltanto 20 di valutazione in 44m perché a gioco fermo ha prodotto un imbarazzante 3/14) e soci per la conquista del referto rosa e al sottoscritto per l’attribuzione della mia, personalissima, palma di Mvp… 13p, 11r, 2 assist e 20 di valutazione in 44m, la classe operaia va in paradiso… complimenti a Petrazzuoli, elemento fondamentale per gli equilibri del sistema farnese.
Nel prossimo turno, Petrucci (9p in 14m, super!) e compagnia cantante affronteranno in trasferta il disorientato Taranto (4), l’occasione è particolarmente ghiotta per consolidare la terza piazza, attualmente condivisa con il San Severo, attendendo magari un passo falso dalla coppia di testa formata da Montegranaro e Falconara, distanti soltanto una vittoria…
GIULIANOVA
Imprevista, almeno alla vigilia, sconfitta esterna (86-82) per il Giulianova (6), battuto dal Valmontone (4) di coach Origlio, matricola che nelle prime otto gare aveva rimediato sette sconfitte con uno scarto medio di venti lunghezze…
Dopo un primo tempo ad altissimo punteggio (46-48), i giallorossi - out il prezioso Marco De Angelis e l’incisivo lungo Bartolozzi, quindi rotazione “scheletrica” per il coach rosetano Francani - sembravano aver trovato la chiave per conquistare la prima vittoria in trasferta, difendendo efficacemente sulle prime punte locali ed entrando nel quarto decisivo con un vantaggio vicino alla doppia cifra (59-67)…
Nell’ultima frazione, però, la compattezza difensiva giallorossa si sgretolava (27-15 il parziale), probabilmente anche per inevitabile stanchezza, sotto i colpi dell’esperto esterno mancino Scodavolpe (23), del frizzante play-guardia classe ’94 Nozzolillo (12) ma in particolare dell’ispiratissimo lungo ex Teramo Di Giacomo (Mvp, 21p con 10/14 da 2p, 10r e 2 assist, 27 di valutazione in 32m), che nelle prime otto gare di campionato aveva registrato meno di 7p di media…
Al 36’ il Giulianova aveva ancora quattro lunghezze di vantaggio (76-72), ma le battute finali erano totalmente favorevoli al Valmontone che con grande caparbietà conquistava la seconda vittoria di questa soffertissima stagione…
Nelle fila del Giulianova, da rimarcare, tanto per cambiare, le prove del bomber Gallerini (31p con 6/9 da 2p, 5/8 da 3p, 4/4 in lunetta, 3r, 28 di valutazione in 37m) e del lungo Diener (23p con 5/9 da 2p, 3/4 da dietro l’arco, 4/4 in lunetta, 20 di valutazione in 39m), mentre sembra ancora alla ricerca della forma migliore l’ala Simone De Angelis (9p ma con un complessivo 3/10 dal campo, 2/4 in lunetta, solo 4r, 2 di valutazione in 33m)…
Nel prossimo turno, Bartoli (12) e soci affronteranno al Palacastrum l’ambiziosa matricola San Severo (14), guidata da coach Coen e sicuramente accompagnata da numerosi sostenitori... impegno tutt’altro che facile per i giuliesi, che però, al completo e in particolare fra le mura amiche, rappresentano un osso duro anche per le formazioni più accreditate, gialloneri compresi.
ORTONA
Torna alla vittoria l’Ortona (12) di coach Sorgentone, che sul legno amico regola (88-80) il buon Senigallia (8), fortemente depotenziato dall’infortunio della guardia classe ’86 Barsanti, 15p ad allacciata di scarpa nelle prime otto gare di campionato…
Gara sempre saldamente nelle mani dei locali (50-40 alla fine del primo tempo, 71-57 alla fine del terzo quarto) che hanno reagito con grande personalità alla pesante sconfitta casalinga (67-79) rimediata nel derby con il Campli del turno precedente…
Se nelle fila marchigiane ci sono stati quattro elementi in doppia cifra (Pierantoni 25, Gnaccarini 16, Pasquinelli 13 e Caverni 10), ne contiamo addirittura sei in casa Ortona, a conferma dell’armonia che regna fra gli uomini del Presidente Valentinetti, e soprattutto della bontà del sistema tecnico offensivo impiantato dal vincente coach rosetano, che offre opportunità a tutti gli elementi… 101 di valutazione di squadra, nonostante l’assenza dal parquet dell’ala Brown, è davvero tanta roba, quindi per il sottoscritto la palma del Mvp spetta proprio a coach Domenico Sorgentone.
Per gli amanti delle statistiche, il miglior realizzatore dell’Ortona è risultato l’ex Chieti Diomede (14p con 5/8 da 2p, 5r e 4 assist, 18 di valutazione in 36m), seguito dal play argentino, anche lui ex Chieti, Musso (13p con 3/6 da dietro l’arco + 3r e 3 assist, 11v di valutazione in 31m) e dal ritrovato lungo ex Roseto Leo (12p + 12r e 2 assist, 18 di valutazione in 24m).
Nel prossimo turno, Gialloreto (10) e soci affronteranno in trasferta l’imprevedibile Martina Franca (6), reduce dal brutto stop (88-76) rimediato sul parquet del giovane ma determinato Mola (4)… credo che tutto l’ambiente consideri il match come un’occasione molto propizia per consolidare la quinta poltrona, attualmente condivisa con il Pescara, in modo tale da pianificare, partita dopo partita, l’aggancio alle posizioni che consentono di avere il primo turno dei playoff con il vantaggio del fattore campo.
PESCARA
Come da pronostico, fattore campo rispettato al PalaElettra, dove i tonici biancorossi di casa, guidati da coach Salvemini, asfaltano (87-60) il malcapitato Taranto (4) di coach Putignano.
Poco da dire sull’andamento della gara, sempre in totale controllo degli adriatici (48-27 alla fine del primo tempo, addirittura 73-40 alla fine del terzo quarto), ben decisi a conquistare la terza vittoria in fila (sesta stagionale) e a divertire il pubblico presente sugli spalti, come già era accaduto l’anno scorso, con un gioco corale e spumeggiante…
Ancora una volta Mvp il miglioratissimo talento pinetese, classe ’97, Marco Timperi (19p + 7r, 7 falli subiti, 2 assist, 23 di valutazione in 33m), ottimamente supportato dal solito Pepe (19p + 5r, 7 falli subiti, 2 assist e 20 di valutazione in 28m) e dall’inossidabile play Rajola (14p con 3/5 da dietro l’arco e 5 assist, 19 di valutazione in 26m), mentre, fra le fila del Taranto, ancora indisponibile l’incisivo play Maggio, gli unici due atleti in doppia cifra risultano il talentuoso Circosta (13) e il lungo Malfatti (11).
Nel prossimo turno, Polonara (10) e gli altri in canotta biancorossa affronteranno in trasferta il Porto Sant’Elpidio (6) di coach Schiavi… lo so che la franchigia marchigiana ha ottenuto, al momento, soltanto tre vittorie (con Giulianova, Valmontone e Mola) e che non attraversa il miglior momento della stagione, ma attenzione a considerarla una “carta fatta”… gente come Luca Rossi, Andreani, Boffini, Tortù e Del Brocco di sicuro venderà molto cara la pelle, quindi servirà una prestazione di grande spessore mentale per espugnare il fortino biancazzurro e godersi il tanto sospirato poker.
VASTO
Peppiniello, quelle pizze diventano cinque…
Parafrasando l’inarrivabile Totò di “Miseria e nobiltà” - e senza nessunissima offesa per la coraggiosa franchigia del Presidente Spadaccini, ci mancherebbe - siamo qui a commentare la quinta sconfitta consecutiva del Vasto (4) rimediata inevitabilmente sul campo della capolista Falconara (16) di coach Reggiani…
Anche in questo caso, poco da dire sull’andamento della gara: dopo un primo tempo più che onorevole da parte dei ragazzi di coach Luise (42-31), nella seconda parte del match le enormi differenze esistenti fra i due roster sono emersi impietosamente, dilatando ampiamente la forbice del vantaggio marchigiano, che al suono della sirena finale si attestava in scioltezza sul trentello…
Finiva, infatti, 87-57, Mvp il lungo classe ’91 Maganza (14p + 10r e 4 assist, 24 di valutazione in soli 19m), mentre in casa Vasto doppia cifra per il veterano Dipierro (16p con 3/8 da 3p, 4r e 2 assist, 20 di valutazione in 37m) e per il solito Jovancic (14p + 7r, 14 di valutazione in 33m)… serata obiettivamente da dimenticare per tutti gli altri, travolti dalla forza d’urto della matricola capolista, costruita scientificamente per tentare il salto di categoria.
Fortunatamente, il calendario sembra, e sottolineo sembra, dare una mano a Di Tizio (5) e soci, visto che al PalaBCC, nel prossimo turno, sarà di scena proprio il Mola (4) di coach Cazzorla… probabilmente sbaglierò e arriverà un’agevole vittoria biancorossa, ma io prevedo una gara molto equilibrata e non mi meraviglierei di una coda supplementare… certo è che la pressione risiederà più sulle spalle degli abruzzesi che su quelle dei pugliesi e questo potrebbe rappresentare un bel problema per gli uomini di coach Luise, “costretti” a vincere per scongiurare una crisi di risultati sinceramente inaspettata dopo le brillanti affermazioni casalinghe conquistate, nelle prime giornate, con squadre da playoff come Pescara e Senigallia.
Staremo a vedere, noi ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.
ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
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Christian Di Giuliomaria, nella vittoriosa gara del Campli contro il Montegranaro.
Marco Timperi e, sullo sfondo, il suo coach Giorgio Salvemini, durante Pescara-Taranto.
Manuel Diomede, dell’Ortona.
