Unire parchi e aree protette, per offrire al territorio una ulteriore occasione di sviluppo. E se il territorio è quello dell’Abruzzo teramano, dove è possibile passare dal bagno al mare all’escursione in montagna in poco più di un’ora di macchina, allora l’idea può essere davvero il classico uovo di colombo.
A lanciarla è stato il consigliere regionale pinetese Luciano Monticelli, già sindaco della cittadina e oggi Presidente della Commissione regionale che si occupa dei rapporti con l’Europa, la quale potrebbe essere preziosa finanziatrice di “progetti verdi”.
Della questione si parlerà venerdì 19 febbraio alle 16, presso la Torre di Cerrano a Pineto, nella prima riunione tecnica che vedrà insieme istituzioni e dirigenze dei tre parchi presenti sul territorio del Cerrano e della Val Fino (Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”, Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri” e Parco Nazionale “Gran Sasso e Monti della Laga”).
All’ordine del giorno le modalità di collaborazione e di sinergia fra i vari enti, in particolare in materia di progettazione europea e aggiornamento della normativa comunitaria.
All’incontro dovrebbero partecipare anche amministratori locali e provinciali e l’assessore regionale Di Matteo, oltre al promotore Monticelli, che in merito all’appuntamento ha chiosato: «La salvaguardia del territorio è un obiettivo che ho sempre perseguito nel corso della mia azione da amministratore. Da sindaco di Pineto, insieme al compianto ex presidente provinciale Ernino D’Agostino, mi impegnai a fondo per la creazione dell’Area Marina Protetta del Cerrano. Oggi c’è da fare un passo in più: consentire a parchi, riserve e aree protette di rendere al meglio il loro servizio alla collettività, aiutandole a fare squadra per raggiungere obiettivi comuni, stare al passo dell’Europa e dotare i nostri territori di un’offerta turistica, naturalistica e paesaggistica quanto più possibile articolata».
Secondo Monticelli, la riunione può essere l’atto di nascita di un comprensorio naturale che il consigliere chiama “Area Verde Cerrano-Fino”.
All’appello delle aree verdi manca la Riserva Naturale del Borsacchio di Roseto. Informato della riunione, l’assessore all’Ambiente rosetano, Fornaciari, ha commentato: «Se saremo invitati parteciperemo volentieri, auspicando che sia un incontro concreto e proficuo».
