Ieri, mercoledì 10 febbraio, andando al Liberty per il quotidiano caffé postprandiale, ho chiesto al presidente del Roseto Sharks, Daniele Cimorosi, conferma dell’inizio, il giorno successivo, della prevendita dei biglietti per assistere a Roseto-Fortitudo Bologna.
Ne devo comprare due: per papà Dino e mamma Liliana, visto che gli abbonamenti non valgono.
Daniele mi dà conferma, aggiungendo che il primo blocchetto di biglietti è comunque già arrivato, fresco di tipografia e timbro Siae. E allora io piglio e me li compro subito.
A sera fatta, Daniele mi telefona per chiedermi se avessi sparso io la voce che i biglietti erano disponibili un giorno prima. No, rispondo, perché dopo il Liberty mi sono rintanato in via Seneca 5, a scrivere e preparare la puntata di “Passione Basket”.
Perché? Gli chiedo. Perché – mi risponde – ieri, mercoledì, giorno in cui tecnicamente la prevendita ancora non c’era, a fine serata erano circa 100 i biglietti già venduti. Sorrido pieno di gioia. Evviva!
Oggi, caffé del giovedì, vedo il presidente intorno alle 15. Sorride più di ieri e mi dice che in poco più di mezza giornata sono stati venduti 400 biglietti. Godo. Hurrà!
Bene, benissimo. Il mio articolo di sensibilizzazione dopo le code e gli smadonnamenti di Roseto-Mantova è servito a far tornare in auge la prevendita (consiglio: lasciatela sempre al Liberty, è comodo, c’è parcheggio e i rosetani sul lungomare ci passano quasi sempre almeno una volta al giorno... altrimenti che rosetani sarebbero?). E posso solo immaginare quanto sarà più spedito l’afflusso al PalaMaggetti, sapendo che almeno 400 persone parcheggeranno e andranno dritto all’ingresso, senza fare la fila al botteghino. Ovviamente, sto scherzando. 400 è niente... saranno sicuramente più di 1.000 i biglietti venduti in prevendita se le cose continuano così. Anzi, forse pure più di... ma lasciamo il numero nel purgatorio della scaramanzia e vediamo come andrà alla fine.
E però bello, bellissimo davvero: è riesplosa la febbre del basket a Roseto degli Abruzzi. Come ai tempi della Serie B1 1997/1998 e della Serie A. Speriamo che duri, che gli Sharks facciano i playoff e che la Società possa riprogrammare la prossima stagione senza patimenti estivi e relative minacce di vendita del titolo.
Tornato a casa per rimettermi a scrivere, dopo il sole assorbito scarpinando sul lungomare Pasquale Celommi, eccomi purtroppo a leggere che il Comune di Roseto sembra non abbia presentato offerta per l’acquisto dell’Arena 4 Palme, messa in vendita dalle Ferrovie dello Stato (ente proprietario del bene) sulla base d’asta di 600mila euro.
Sui social prova ad accendersi una rivolta fatta di sdegno e amarezza. Scrive un post Umberto Braccili, altri colleghi e amici dicono la loro. Il succo è ovvio (per noi rosetani): nessuno tocchi l’Arena 4 Palme o pensi di rottamarla.
Telefono all’assessore Fabrizio Fornaciari, il quale mi conferma che il Comune non ha presentato offerta, sottolineandomi però che esiste un vincolo edificatorio e che l’Arena 4 Palme resterà tale, rimandandomi ai prossimi giorni dopo le sue verifiche del caso.
Voglio crederci, anche se i piani regolatori e i vincoli si cambiano con una seduta di Consiglio Comunale e il fatto che domani l’Arena potrebbe diventare di proprietà di un privato non mi lascia affatto sereno.
È presto per parlarne? Sto mettendo le mani avanti? Forse sì. Aspettiamo l’esito, vediamo se qualcuno si è aggiudicato lo storico catino del basket italiano e le sue pertinenze, oppure le l’asta è andata deserta e la cifra da 600mila euro scenderà.
Aspettiamo, ma intanto penso: cosa propongono i candidati a sindaco per il futuro dell’Arena 4 Palme?
Rosetane e rosetani sanno benissimo che l’Arena è un simbolo e che non è affatto secondaria, in un progetto di reale sviluppo legato al turismo e alla fruizione del centro città.
Ve l’immaginate – concittadine e concittadini – cosa significherebbe una estate senza poter fruire dell’Arena? Significa che almeno 100 serate pubbliche fatte di spettacoli non si potrebbero fare. E mi limito a questo.
E allora, cari candidati sindaci – ufficiali e prossimi – cosa proponete?
In attesa di risposte, mi godo la strepitosa prevendita e attendo domenica per immergermi in quella che penso sarà una stupenda festa del basket: Roseto-Fortitudo Bologna.
Intanto, però, contrapposta all’immagine degli sportivi che domenica si godranno la partita, mi appare quella dei cancelli chiusi dell’Arena 4 Palme.
Rosetane e rosetani, non chiudiamo quei cancelli. Non chiudiamoci dentro.
La tribuna del palasport ai tempi della Serie B1 1997/1998.
La Curva Nord del PalaMaggetti ai tempi della Serie A.
L’Arena 4 Palme di Roseto degli Abruzzi nel 1976, in occasione del 31° Trofeo Lido delle Rose, quando l’Italia sconfisse per la prima volta l’U.R.S.S..
