FERENTINO 86
ROSETO 74
Parziali: 24-13; 19-15 (43-28); 17-22 (60-50); 26-24 (86-74).
FERENTINO: Gigli 11, Raspino 6, Imbrò 30, Bowers 4, Raymond 17, Carnovali 14, Benvenuti 4, Bulleri, Galuppi, Datuowei. Coach: Ansaloni.
ROSETO: Allen 10, Ferraro 6, Marini 6, Bryan 6, Moreno 15, Borra 14, Weaver 17, Marulli, Papa n.e., Izzo n.e., Mariani n.e., Trevisan n.e.. Coach: Trullo.
Arbitri: Ursi, Rudellat, Foti.
Ferentino - Tiri da 2: 15/28 (53%). Tiri da 3: 15/26 (57%). Tiri liberi: 11/18 (61%). Rimbalzi: 30 (28+2).
Roseto - Tiri da 2: 25/40 (62%). Tiri da 3: 5/28 (17%).Tiri liberi: 9/14 (64%). Rimbalzi: 33 (23+10).
Imbrò! Chi era costui?
Uno che ti fa il culo. Per non dirla con Alessandro Manzoni.
Matteo Imbrò, classe 1994, la scorsa stagione in Serie A con la Virtus Bologna, già visto d’estate a Roseto allenarsi con l’Italia Under 20 di coach Pino Sacripanti (con la quale ha vinto l’Oro agli Europei 2013 in Estonia), ha chiuso Gara 2, vinta dal Ferentino sugli Sharks, con 30 punti segnati in 32 minuti, tirando 9/10 da 3 punti, smazzando 7 assist e arpionando 4 rimbalzi. Non sappiamo se abbia pure spento le luci del Ponte Grande, a cose fatte.
Così il Roseto ha perso pure Gara 2, accumulando fino a 20 punti di svantaggio.
Bicchiere mezzo pieno, ne abbiamo? Sì. Diamogli un paio di sorsi.
Uno. Gli “Squali cecati” hanno messo a segno la prima tripla della partita dopo 31 minuti di gioco, con Weaver. Fino ad allora i rosetani avevano tirato 0/16 da 3 punti. Di più: alla fine del primo tempo, Ferentino aveva tirato 8/13 da 3, Roseto 0/11.
Due. La terna arbitrale ha comminato due falli tecnici al Roseto (Allen e Moreno) e due antisportivi, calcando forse un po’ troppo la mano. Weaver, scagliando la tripla del possibile -6 nel finale di gara (momento cruciale), è stato visibilmente toccato senza che fosse ravvisato il fallo. Gli arbitri hanno influito sul risultato finale? No. Roseto meritava di vincere e gli arbitri lo hanno impedito? No. E però sono fatti accaduti, con quel che a tabellone ne consegue. Se metro casalingo deve essere, ricordando anche certe decisioni in Gara 1, che metro arbitrale casalingo sia pure in Gara 3!
Che significa?
Che se il Roseto, in una serata così nera al tiro e così splendida per Matteo Imbrò e per i suoi compagni (15/26 e 57% da 3 punti, contro il 5/28 e 17% degli Squali) riesce a perdere “solo” di 12, forse può vincere Gara 3.
Che se il Roseto gioca con Weaver a mezzo servizio, schierando il peggior Allen di stagione (almeno per i primi 3 quarti) e perde per una dozzina di punti, forse c’è speranza di allungare la serie.
No, perché è difficile pensare che Roseto giochi ancora così male in attacco come in Gara 2 e così male in difesa come in Gara 1.
Perciò i tifosi hanno l’obbligo di avere fiducia in questa squadra, che ha regalato i playoff al Lido delle Rose.
Perciò venerdì 6 maggio 2016 alle 21 tutti al PalaMaggetti, per provare ad allungare la serie fino a domenica e poi – magari, chissà – provare a tornare a Ferentino per la “bella”.
Gli Squali sono in grado di farlo? Hanno ancora energie? Pensano di potercela ancora fare o hanno “gettato il giogo”?
Lo vedremo venerdì. E però – venerdì – abbiamo il dovere di vederlo.
Potrebbe essere l’ultimo atto di una stagione fantastica. Vietato mancare!
Matteo Imbrò, mattatore assoluto di Gara 2 con 30 punti e 9/10 nelle triple.
Kyle Weaver contro Benjamin Raymond.
Yankiel Moreno contro Tim Bowers.
