Sono più “di sinistra” i 3 componenti della coalizione di centrodestra che ha perso le elezioni candidando a sindaco Enio Pavone, oppure quelli della coalizione civica di centrosinistra #amoroseto, che hanno candidato Rosaria Ciancaione?
In attesa di conoscere gli assessori e l’esito della possibile incompatibilità di Rosaria Ciancaione, con conseguente definitiva composizione del Consiglio comunale, vale la pena interrogarsi sulla questione, visto che il sindaco Sabatino Di Girolamo non ha ancora formalizzato la giunta e considerando che la sua potrebbe essere una amministrazione dalle geometrie variabili.
E cioè un governo locale che parte con la maggioranza (10 consiglieri del Pd) e la minoranza (3 di #amoroseto e 3 del centrodestra) stabilita dalle elezioni e che, nel suo percorso, chiede i voti alle minoranze su base programmatica più che politica, anche perché il quadro di riferimento partitico nazionale è praticamente esploso e oggi conta solo Pd e Movimento 5 Stelle (quest’ultimo non rappresentato in consiglio).
Dando un’occhiata alle storie personali, sembrano più “di sinistra” i 3 consiglieri del centrodestra, visto che Enio Pavone e Nicola Di Marco hanno amministrato per molti anni come assessori nel centrosinistra e Alessandro Recchiuti è assimilabile all’universo ex Dc, poi Margherita.
I 3 consiglieri di #amoroseto sono invece Rosaria Ciancaione (se compatibile) e cioè tesserata del Pd autosospesa, Mario Nugnes che è uomo di centro vicino ad ambienti cattolici e riferibile a Giulio Sottanelli e Angelo Marcone, 21enne ex Movimento 5 Stelle, al momento assolutamente indecifrabile quanto ad appartenenza o, almeno, riferimento politico.
In occasione della proclamazione di sindaco e consiglieri, 5 di loro su 6 (mancava Ciancaione) hanno promesso una opposizione costruttiva, priva di preconcetti ideologici (anche perché mancano le ideologie) e attenta alla valutazione dei programmi.
Nicola Di Marco ha sottolineato l’indipendenza dei Liberalsocialisti dai blocchi di centrodestra e centrosinistra, preannunciando forse la necessità di ripensare la collocazione del gruppo, mentre Mario Nugnes ha detto di confidare nell’intelligenza e lungimiranza del sindaco Di Girolamo (e cioè almeno due assessorati), per aiutarlo nell’amministrazione della città.
Vedremo se Sabatino Di Girolamo andrà con il monocolore Pd sia in consiglio sia in giunta e se, eventualmente, saprà squadernare i piani dei suoi avversari, allettandoli programmaticamente di volta in volta.
Da sinistra: Mario Nugnes, Angelo Marcone, Alessandro Recchiuti, Enio Pavone, Nicola Di Marco.
