Aprire una fabbrica di cucine di alta gamma su trentatremila metri quadri, nella zona industriale di un comune di meno di settemila abitanti, è cosa meritoria.
Se poi lo stabilimento, che occuperà circa venticinquemila metri quadri, darà lavoro a 100 dipendenti, con un incremento di circa 10 unità occupazionali l’anno e generando un indotto esterno stimabile in circa 300 unità fra fornitori e subfornitori, c’è da applaudire vista la perdurante crisi.
Infine, se l’impresa punta a un fatturato di cinquanta milioni di euro entro l’anno 2020, con il 70% destinato all’export, in particolare in Cina e Stati Uniti, allora è roba da ovazione.
Succede a Notaresco, in provincia di Teramo. Il sindaco della cittadina si chiama Diego Di Bonaventura, quarantenne che ha avuto il merito di attrarre l’investimento dell’imprenditore Antonio Arangiaro. Così è nato il programma operativo Binova, approvato nell’ultimo Consiglio comunale di Notaresco.
Adesso ci sarà la firma della convenzione attuativa, con il privato che si farà carico delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, poi a settembre 2016 partiranno i lavori nella frazione di Grasciano, con l’apertura dell’impianto prevista per la fine del 2017.
L’imprenditore Arangiaro ha dichiarato: «Con questo importante investimento vogliamo portare valore aggiunto al territorio di Notaresco, dove abbiamo trovato un’Amministrazione lungimirante, propositiva e attenta alle esigenze della propria collettività, che ha colto sin dall’inizio lo spirito della nostra iniziativa imprenditoriale, tesa a valorizzare le tante potenzialità inespresse del territorio, e la sua rilevanza sociale. Il sindaco Di Bonaventura ci ha affiancato passo passo, nel complesso iter, ponendo le premesse favorevoli per questo investimento, che porterà rigenerazione del tessuto socio-economico locale».
Il sindaco Di Bonaventura ha chiosato: «È un sogno che si realizza, grazie alla determinazione di un imprenditore illuminato che ha scommesso sulle potenzialità del nostro territorio e all’impegno dell’amministrazione e dei consiglieri comunali. Tutto questo si traduce in nuove opportunità di lavoro, in netta controtendenza con la negativa congiuntura occupazionale ed economica che stiamo vivendo».
Una immagine di come sarà lo stabilimento Binova.
Diego Di Bonaventura, sindaco di Notaresco.
Una immagine di come sarà lo stabilimento Binova.
