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Politica Rosetana
LA GIUNTA DEL SINDACO DI GIROLAMO E LE SPINE DI SABATINO
La Giunta Comunale guidata dal sindaco Sabatino Di Girolamo. In piedi, da sinistra: Nicola Petrini, Simone Tacchetti, Sabatino Di Girolamo, Antonio Frattari. Sedute, da sinistra: Carmelita Bruscia, Luciana Di Bartolomeo.

Da sinistra: Nicola Petrini, Massimo Felicioni, Simone Tacchetti, Giuseppe Di Sante, Simone Aloisi, Marco Angelini, Emanuela Ferretti, Antonio Frattari, Teresa Ginoble, Carmelita Bruscia, Luciana Di Bartolomeo. Seduto, il sindaco Sabatino Di Girolamo.

Il sindaco Sabatino Di Girolamo, al lavoro nel suo ufficio.

Chi sono gli assessori, le loro prime dichiarazioni e le riflessioni a tutto campo del Sindaco su #amoroseto, l’eventuale incompatibilità di Ciancaione, la distanza del presidente D’Alfonso e altro ancora.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 06 Luglio 2016 - Ore 23:45

IL RISPETTO DELLA CASA DEL PADRE – «Non posso sfasciare casa mia, che ha vinto le elezioni, per costruire quella degli altri, che le elezioni le hanno perse». Parole del sindaco Sabatino Di Girolamo, che battezza così la sua prima Giunta comunale nata oggi e che sarà un monocolore PD. La nomina degli assessori del PD eletti consiglieri, comporta l’entrata in Consiglio comunale di Giuseppe Di Sante, Emanuela Ferretti e Achille Frezza. Il nuovo Consiglio e la nuova Giunta esordiranno sabato 9 luglio alle ore 18.
 
LA GIUNTA COMUNALE – Si tratta di una Giunta composta da 4 esordienti per quanto riguarda il lavoro di assessori (Tacchetti, Di Bartolomeo, Bruscia, Petrini) e di un “quasi esordiente” (Frattari), che per un breve periodo (circa 8 mesi) nel 1993 fu assessore della prima Giunta guidata dal sindaco Nicola Crisci. A livello di esperienza in Consiglio comunale, lunga militanza per Antonio Frattari e militanze recenti per Simone Tacchetti e Nicola Petrini. Luciana Di Bartolomeo e Carmelita Bruscia sono invece esordienti assolute. 302 anni in 6 (compreso il Sindaco), l’età media della Giunta comunale è di 50,3. Di seguito, la composizione e alcune note sui componenti.
 
Sabatino DI GIROLAMO, Sindaco (Partito Democratico).
Deleghe a Polizia Municipale, Urbanistica, Sport.
51 anni, separato, padre di due figli.
 
Simone TACCHETTI, Vice Sindaco e Assessore (Partito Democratico).
Lavori Pubblici, Lavoro, Personale, Servizi Cimiteriali.
40 anni, sposato, padre di un figlio di 4 anni e di una figlia di 5 mesi.
Impiegato, andrà in aspettativa per svolgere a tempo pieno le funzioni di Vice Sindaco e Assessore.
Il suo politico di riferimento è Enrico Berlinguer.
Il suo hobby è stare con i suoi figli.
Questa è la sua prima dichiarazione: «Il nostro primo impegno sarà mantenere la parola data e cioè tutto quanto promesso in campagna elettorale. Ai cittadini dico di starci vicino e di non farci mai mancare il loro apporto, le loro segnalazioni, le loro aspettative e le loro critiche che ci adopereremo per risolvere al meglio».
 
Luciana DI BARTOLOMEO, Assessora (Partito Democratico).
Servizi Sociali, Pubblica Istruzione.
38 anni, sposata, madre di una figlia di 6 anni.
Avvocato.
Un politico che ammira è Maria Elena Boschi.
Il suo hobby è fare passeggiate al mare.
Questa è la sua prima dichiarazione: «Sicuramente ci sarà molto da lavorare. L’impegno non mi spaventa, perché siamo una squadra molto coesa e perché mi potrò avvalere della collaborazione di consiglieri come Teresa Ginoble. Auspico di portare i servizi sociali a quello che è stato per tanti anni: il fiore all’occhiello di Roseto».
 
Carmelita BRUSCIA, Assessora (Lista Di Girolamo Sindaco).
Turismo, Cultura.
57 anni, sposata, madre di una figlia di 25 anni.
Esperta di commerciale estero, ha lavorato per 32 anni in un’azienda privata.
Attualmente non lavora, quindi si è detta disponibile a tempo pieno per il suo incarico di assessore.
Non ha un politico o un personaggio famoso di riferimento.
Il suo hobby è cucinare.
Questa è la sua prima dichiarazione: «È la prima volta che faccio l’assessore e sono molto contenta di farlo, perché penso che completi anche la mia carriera, visto che ho fatto tante cose. Ho accettato molto volentieri e penso di portare avanti questo lavoro con passione, così come ho fatto con tutti gli altri miei lavori svolti. Spero di ottenere risultati come negli altri lavori e sono fiduciosa, perché so di avere le spalle coperte da buoni consiglieri e il coordinamento di un Sindaco capace. Sono certa che faremo un buon lavoro per la città».
 
Antonio FRATTARI, Assessore (Partito Democratico).
Bilancio, Finanze, Programmazione Economica, Patrimonio, Commercio, Polizia Amministrativa.
65 anni, sposato, padre di due figli di 36 e 30 anni.
Commercialista.
Non ammira un politico in particolare, ma tutti quelli che si comportano onestamente e correttamente.
Il suo hobby è fare passeggiate nel fine settimana con la famiglia.
Questa è la sua prima dichiarazione: «Il compito che mi è stato assegnato è difficile, così come il momento. Abbiamo il bilancio già scaduto e non ancora approvato e dobbiamo approvarlo il più presto possibile, perché abbiamo già alcune diffide del Prefetto. Per i cittadini, mi auguro di far pagare di meno le imposte che sono di competenza del Comune».
 
Nicola PETRINI, Assessore (Partito Democratico).
Manutenzione del Territorio, Ambiente, Agricoltura, Anagrafe, Servizi Demografici, Parco mezzi.
51 anni, sposato, padre di una figlia di 26 anni.
Impiegato.
Un politico che ammira è Matteo Renzi.
Il suo hobby è il lavoro e la sua passione sono gli orologi.
Questa è la sua prima dichiarazione: «Punto sulla riorganizzazione per quanto riguarda la manutenzione della città, che attualmente è in situazioni pietose. Adesso ci organizzeremo e faremo dei piani per far sì che Roseto torni quella di una volta».
 
PROSSIMAMENTE I CONSIGLIERI DELEGATI – Il Sindaco ha anticipato che in futuro ricorrerà anche alla figura del Consigliere Delegato. In tal senso, per la delega allo Sport ci pare in pole position Marco “Cigno” Angelini, della Lista Roseto Protagonista.
 
LA VISPA TERESA – Teresa Ginoble sarà il Presidente del Consiglio Comunale. Manca soltanto la votazione, che avverrà sabato, durante la prima assise civica. In tanti stanno sceneggiando film sul suo ruolo futuro, senza più i gravami del potente assessorato ai Servizi Sociali e alla Pubblica Istruzione (anche se Luciana Di Bartolomeo, assessora ai rami, l’ha già nominata sua consigliera). I ruoli vanno da quello di “Wonder Woman” (battitrice libera a tutto campo, a supporto del Sindaco) a quello di “Iron Lady” (coscienza critica della Giunta e puntuale bacchettatrice in caso di disservizi). Staremo a vedere. Di certo, conoscendo Teresa detta Elena, non se ne starà nel suo ufficio di Presidente solo a convocare Consigli comunali.
 
#AMOROSETO E IL TEMPO DELLE MELE (ACERBE) – Sul mancato ingresso in Giunta di #amoroseto, il sindaco Sabatino Di Girolamo ha dichiarato: «I tempi si sono rivelati non ancora maturi per una riconciliazione nell’ambito del centrosinistra rosetano. Io auspico questa riconciliazione ma, ripeto, evidentemente i tempi non erano ancora maturi. Il sindaco ci ha provato, insieme al gruppo consiliare del Partito Democratico, ma non ci sono state le condizioni per un accordo. Noi volevamo avviare questo percorso di riconciliazione anche attraverso l’inclusione in giunta di una figura riconducibile a #amoroseto, questo è stato ritenuto insufficiente da #amoroseto, che pertanto ha scelto di collocarsi per il momento all’opposizione. Mi rammarico di questo, avrei preferito si fosse capito che le ferite della campagna elettorale non si sanano in 15 giorni, ma che si trattava di avviare un percorso e di aspettare che gli esiti di una campagna elettorale, che è stata oggettivamente molto cruenta, si potessero risanare. Lavorerò comunque per questo obiettivo, perché è assurdo che a Roseto parte della sinistra sia sull’Aventino, ma noi non potevamo stravolgere il risultato elettorale attraverso una presenza squilibrata di chi le elezioni le ha perse. Questo non dobbiamo dimenticarlo e non possiamo dimenticarlo. Si trattava quindi di non tradire i mandato degli elettori e soprattutto di assicurare – e questa è la responsabilità principale del sindaco – la coesione del gruppo del Partito Democratico. Secondo me #amoroseto poteva accettare un discorso di gradualità. Non è stato accettato e me ne rammarico, ma continuerò a lavorare e fare appelli all’unità, nonostante la virulenza di certi attacchi che sto subendo sulla stampa e subirò nell’opinione pubblica, attizzata da loro. Spero che le forze di centrosinistra rosetane capiscano che un sindaco non può sfasciare casa propria, per aggiustare casa altrui».
 
LE MAGGIORANZE CONSILIARI VARIABILI – Sulla possibilità di incrementare la maggioranza consiliare (attualmente 10 contro 6) su singoli provvedimenti, ottenendo il voto favorevole dei consiglieri di #amoroseto o di quelli di centrodestra, il Sindaco ha dichiarato: «Mentre in campagna elettorale le divaricazioni fra il nostro programma e quello di Enio Pavone erano evidenti, quel che ha portato #amoroseto a convergere sulla mia figura al ballottaggio è stata una vicinanza sui programmi. In qualche dibattito, vedevo come spesso le mie idee e quelle di Rosaria Ciancaione coincidevano. La naturale conseguenza è stato un appoggio al ballottaggio, vista la convergenza programmatica e l’elettorato affine».
 
ROSARIA CIANCAIONE E L’EVENTUALE INCOMPATIBILITA’ – Circa l’eventuale incompatibilità di Rosaria Ciancaione (dirigente della Regione Abruzzo) con la carica di consigliere comunale, Sabatino Di Girolamo ha dichiarato: «Noi ci baseremo sul parere del Segretario Generale del Comune, perché tra l’altro non c’è tempo per chiedere pareri formali. Nello stesso tempo, il Testo Unico e la Legge 39 del 2013 prevedono dei meccanismi ben precisi per i soggetti che si trovano in situazione di incompatibilità. Io lascio ai soggetti indicati dalla legge il compito di fare gli atti conseguenti. Io non voglio apparire colui che vuole cacciare Rosaria Ciancaione dal Consiglio comunale: ci mancherebbe. Io affido alla sua sensibilità questa valutazione sulla eventuale sussistenza di una causa di incompatibilità. Sarà la consigliera stessa poi a giudicare in base a quello che la gente dice, a me pare con sufficiente chiarezza. Io, ai sensi del Testo Unico, farò le mie valutazioni come Consigliere comunale, mentre ai sensi della Legge 39 sono altri che devono fare valutazioni in materia».
 
LA GIUNTA DI SABATINO IN UN PENSIERO – Su come vorrebbe la sua Giunta comunale, il Sindaco ha dichiarato: «Una Giunta che lavora a tempo pieno, innanzitutto, perché la città è piena di emergenze. Noi prima di tutto dobbiamo approvare il bilancio preventivo, perché siamo stati lasciati senza bilancio e dobbiamo provvedere entro il 31 luglio, altrimenti subiamo l’ira funesta del Prefetto, che ci ha già scritto. Io devo ancora verificare lo stato delle casse comunali, ignoro come siamo messi dal punto di vista economico. Quindi verifica straordinaria di cassa, guardare il bilancio, vedere se c’è una “spending review” da fare e renderci conto di quello che si può fare nell’immediato su quello che è stato il nostro cavallo di battaglia in campagna elettorale: la manutenzione del territorio. Non mi stancherò mai di dire questo: le risorse che ci saranno, spero a sufficienza, destinarle immediatamente alla manutenzione del territorio, perché la gente questo richiede. Non grandi opere, ma la manutenzione del territorio. Noi naturalmente punteremo anche alle grandi opere, ma attingendo a finanziamenti europei, nazionali e regionali».
 
LUCIANO D’ALFONSO, DOBBIAMO PARLARE... – Sul fatto che in campagna elettorale non si sia mai visto Luciano D’Alfonso al fianco del candidato sindaco del PD, Sabatino Di Girolamo, e sul fatto che questa assenza possa significare una lontananza dell’ente Regione Abruzzo nei confronti del Comune di Roseto, il diretto interessato ha dichiarato: «Io ho sofferto per l’assenza del Presidente della Regione durante la campagna elettorale. Non nascondo che ho sofferto l’assenza personale. Chiederò un incontro con Luciano D’Alfonso, spiegandogli che il Sindaco di Roseto non ha nessuna ostilità personale o politica verso di lui. Se lui ha contrapposizioni, per altre ragioni, con altri esponenti che hanno estrazione rosetana, questo non lo deve certo pagare la città. Quindi gli chiederò la massima collaborazione, perché Roseto è una bella realtà, la seconda città della provincia e non può vivere nella trascuranza della Regione Abruzzo. Lasciatemi però ringraziare gli esponenti di giunta e consiglio regionale, in particolare Lolli, Monticelli, Pepe, Mariani, che ci sono stati tanto vicini. Per questo io conto di avere un buon rapporto con la Regione Abruzzo, nonostante – ripeto – sia stato colpito dall’assenza del Presidente durante la campagna elettorale. Questo non è stato certamente un segno positivo. Però adesso i rosetani hanno scelto. E io sono certo che il Presidente saprà, con il senso istituzionale che lo caratterizza, rispettare la scelta dei rosetani».
 
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