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Serie A2 Est – Roseto Sharks
CHIETI VISTA DA COACH DI PAOLANTONIO
Emanuele Di Paolantonio.
[Mimmo e Andrea Cusano]


L’articolo pubblicato sul MESSAGGERO Abruzzo mercoledì 30 novembre 2016.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 01 Dicembre 2016 - Ore 17:00

Oggi dovrebbe essere la giornata decisiva per sapere se il derby riaprirà le porte ai tifosi ospiti, dopo un paio di stagioni a divieti incrociati di vendita biglietti. Infatti, a Roma è prevista la settimanale riunione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che la scorsa settimana ha “attenzionato” due partite di basket (Varese-Cantù di sabato 3 dicembre e Verona-Forlì di domenica 4 dicembre), senza menzionare il derby d’Abruzzo, che si gioca pure il 4 dicembre. Dunque una buona notizia a metà, che lo sarà totalmente se anche domani dalla Capitale non arriveranno provvedimenti restrittivi. In attesa di poter aprire la biglietteria, in casa Roseto ieri c’è stata riunione video seguita da allenamento. Robert Fultz prosegue sulla via del recupero, sperando nel conforto degli esami strumentali.
 
Intanto, coach Emanuele Di Paolantonio analizza il Chieti: «Considero il loro primo punto di forza lo staff tecnico, che per la terza stagione sta insieme e che ha un coach molto importante per la categoria. Io credo che la qualità del loro staff si vede da come giocano e dai chiari punti di riferimento che hanno, oltre alle loro armi strategiche».
 
Di Paolantonio ha lavorato con il vice allenatore del Chieti, Pino Di Paolo, al Teramo. Insieme, sono stati nello staff tecnico sia di coach Capobianco (Di Paolantonio secondo assistente e Di Paolo terzo) sia di coach Ramagli (Di Paolantonio vice, Di Paolo secondo assistente).
 
Proseguendo nell’analisi, il coach degli Sharks osserva: «Un altro punto di forza sono i loro tre americani, Golden, Davis e Mortellaro, che producono circa il 65% dei loro punti. La squadra li cerca i tante occasioni, sia per finalizzare sia per creare gioco con i due statunitensi esterni».
 
Occhio puntato sugli stranieri ma non solo, visto che il direttore sportivo e allenatore del Roseto chiosa: «Hanno anche un buon nucleo di italiani, composto da un giusto mix di esperienza e gioventù. Sono giocatori spesso in grado di coprire più ruoli, come Sergio ed Allegretti, e quindi rappresentano dei jolly tattici in grado di incidere sulla partita».
 
Di Paolantonio menziona anche due giovani dell’organico teatino: «Un giocatore che sta progredendo e che è molto migliorato rispetto allo scorso campionato è Piccoli, bravo a giocare partite importanti uscendo dalla panchina. Un altro giocatore che seguivo anche io è il loro lungo Zucca, che ha giocato lo scorso anno un ottimo campionato di Serie B».
 
Sul giocatore più pericoloso, Di Paolantonio ragiona numeri alla mano: «Le cifre dicono Golden, che con oltre 18 punti e 4 assist sta giocando un ottimo campionato».
 
Golden è uscito da Georgia Tech nel 2014, due stagioni prima di Adam Smith, suo pari ruolo nel Roseto. Domenica, quindi, i due giocheranno un personalissimo derby nel derby.
 
Di Paolantonio conclude parlando dei punti deboli, ma buttandola sull’ironia: «Loro punti deboli? Speriamo di trovarne qualcuno domenica, durante il derby!».
 
Luca Maggitti
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