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Giovedì, 25 Aprile 2024 - Ore 13:12 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie A2 Est – Roseto Sharks
ROSETO ASFALTA FERRARA
Adam Smith.
[Mimmo e Andrea Cusano]


Tony Trullo.
[Mimmo e Andrea Cusano]


Yankiel Moreno.
[Mimmo e Andrea Cusano]


Gli Squali surclassano gli estensi, ribaltando pure lo scontro diretto. Il racconto della partita, le dichiarazioni di Di Paolantonio, Trullo, Fultz e Smith, le splendide foto di Mimmo e Andrea Cusano.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 22 Gennaio 2017 - Ore 23:30

ROSETO 107
FERRARA 75
Parziali: 24-17; 24-13 (48-30); 31-23 (79-53); 28-22 (107-75).
 
ROSETO: Smith 34, Cantarini n.e., D’Emilio n.e., Fultz 22, D’Eustachio n.e., Fattori, Mariani, Mei 12, Casagrande 6, Amoroso 18, Paci, Sherrod 15. Coach: Di Paolantonio.
 
FERRARA: Soloperto 6, Mastellari, Ardizzoni, Zani n.e., Mastrangelo n.e., Cortese 13, Bowers 27, Moreno 9, Pellegrino 10, Roderick 8, Ibarra 2. Coach: Trullo.
 
Arbitri: Perciavalle, Foti e Callea.
 
ESTENSI STESI – Gli Sharks straripano fra le mura amiche del PalaMaggetti e spazzano via un Ferrara troppo brutto per essere vero. Roseto vince di 32, ribalta la differenza canestri dopo il -23 dell’andata e sale a 20 punti in classifica (salvezza quasi matematica, playoff nel mirino).
 
LA PARTITA –  Alla palla contesa, coach Di Paolantonio dispone il Roseto con Fultz in regia, Smith guardia, Casagrande (al posto dell’infortunato Radonjic che ha saltato la terza partita) ala piccola, Amoroso ala grande e Sherrod centro.
Ferrara risponde con l’applauditissimo ex Moreno (insieme a coach Trullo) in regia, Roderick e Cortese esterni, Bowers e Pellegrino sotto i tabelloni.
Il primo quarto viaggia sui binari del sostanziale equilibrio fino a un paio di minuti dalla fine, quando Roseto arma la mano da oltre l’arco virile con Fultz, Amoroso e Mei e chiude avanti 24-17.
La Curva Nord del PalaMaggetti, che durante il minuto di raccoglimento iniziale in onore delle vittime che si sono piante in questi giorni in Abruzzo aveva esposto il commovente striscione “Terra mia non mollare”, intona l’inno dei Vigili del Fuoco per omaggiare i soccorritori, creando un momento davvero commovente.
Il secondo quarto vede i padroni di casa piazzare un parziale di frazione di 24-13, con 10 punti di Smith e la squadra che va a bere il the del riposo avanti 48-30.
Sembra già finita, invece gli ospiti rientrano in campo e in partita piazzando un break di 2-13 con Cortese, Bowers e soprattutto le triple di Moreno. Roseto si scuote e, grazie a Smith (11 punti nella frazione) e alle bombe di Mei e Amoroso, risponde agli ospiti e al 30° comanda 79-53.
La partita è di fatto chiusa e gli ultimi 10 minuti servono soprattutto a Bowers di Ferrara (15 punti) per aggiustare il tabellino (Roderick, indisponente, risulta non pervenuto o quasi) e al Roseto per dilagare con Smith (che sfonda quota 30 punti), Fultz, Amoroso, Sherrod e Mei in doppia cifra.
Al termine della gara, confronto fra Curva Nord e giocatori, per una incomprensione accaduta a Trieste (mancato saluto ai tifosi a fine partita) e applauso finale a sancire il chiarimento.
Dopo la partita Paolo Paci si è trasferito a Imola, dove ritroverà proprio Roseto fra una settimana.
 
VOCI DALLA SALA STAMPA – Emanuele Di Paolantonio inizia la conferenza stampa non parlando di basket: «Prima dell’analisi della partita, lasciatemi dedicare un pensiero ai tanti abruzzesi che da una settimana sono senza energia elettrica e altri servizi. Non è stato un periodo facile per molte persone e c’è tanta gente che conosco che sta vivendo una brutta situazione che spero si risolva presto. Per questo sono contento, per quel poco che conta, che come squadra del territorio abbiamo dato due ore di respiro, sollievo e spero spettacolo a chi ci ha seguito. Voglio fare un plauso a tutti i soccorritori e in special modo ai volontari, come i nostri tifosi della Curva Nord, per ciò che hanno fatto e faranno». L’analisi dei fatti terribili fuori dal campo viene riportata in campo dal coach, che chiosa: «Penso che l’unità sia la chiave. C’è bisogno di unità per superare questo momento difficile del territorio, con l’unità i soccorritori hanno vinto tante battaglie, con l’unità di squadra noi abbiamo vinto oggi contro Ferrara, giocando una buona partita. Lo stare vicini, lo stare insieme e il fare squadra è una soluzione in tante cose».
Deluso e infastidito dai suoi coach Tony Trullo: «Complimenti a Roseto, che ha meritato la vittoria. Noi ci abbiamo provato nel primo quarto e all’inizio del terzo, ma per il resto siamo stati pessimi. È la prima volta che la squadra è così arrendevole e, infatti, è la prima volta in campionato che subiamo una simile imbarcata. Peccato, perché fare questa brutta figura a casa mia non mi fa certo piacere. Adesso ci rimetteremo subito al lavoro per migliorare».
Robert Fultz apre la conferenza parlando del post partita: «Partiamo dalla fine. I tifosi della Curva Nord ci hanno manifestato il loro disappunto per non essere stati salutati al termine di Trieste-Roseto. Purtroppo erano, credo, al terzo anello di un impianto molto grande e così il saluto è saltato senza che ce ne accorgessimo. Quindi ci siamo scusati con loro per il mancato omaggio finale, che ovviamente non era una mancanza di rispetto. Quanto all’arrivo di Amoroso sotto la curva un po’ più tardi, è perché Valerio era andato subito nello spogliatoio per fare ghiaccio al ginocchio e non poteva sapere che i tifosi volessero chiarire questa cosa. Ribadisco quindi a voi giornalisti le scuse, da Capitano, a nome della squadra. Abbiamo tifosi eccezionali che ci seguono sempre e dovunque e abbiamo bisogno di loro. Direi che l’applauso finale ha chiuso l’equivoco». Sulla partita, il play osserva: «Ho fatto canestro da fuori. Sapevo che Ferrara in difesa sarebbe passata dietro al blocco e stavolta è andata bene e ho punito i difensori». Circa l’aiuto ricevuto da Smith in cabina di regia, per la seconda volta in modo visibile dopo la vittoria contro Verona, il play osserva: «Anche stasera Adam è stato bravo. Certo, poi lui è attaccante ed è giusto che quando vede un pertugio si infili».
Ed è proprio Adam Smith a chiudere la conferenza, dichiarando: «Quando abbiamo perso malamente a Ferrara, la prima cosa che ci siamo promessi come squadra era quella di vendicarci nella gara di ritorno e direi che lo abbiamo fatto. Abbiamo giocato molto bene sia in attacco sia in difesa, soprattutto a livello di transizione difensiva, che abbiamo fatto malissimo all’andata prestando il fianco ai loro molti canestri in contropiede». Sull’aiuto dato a Fultz, il cannoniere della Georgia chiosa: «È molto importante che Robert si riposi ogni tanto. Io sono un realizzatore, ma grazie a Robert sto imparando tanti segreti e l’arte del regista puro». Circa il futuro, Smith si mostra giustamente incontentabile: «Abbiamo vinto contro Verona, poi perso a Trieste e stasera vinto molto bene contro Ferrara. Direi che dobbiamo migliorare giorno per giorno per tornare, come nel girone di andata, a costruire una striscia di risultati utili consecutivi che ci consenta di salire in classifica».
 
LE FOTO DI MIMMO E ANDREA CUSANO – Ecco il link dell’album su Facebook, che contiene le belle foto della partita scattate da Mimmo e Andrea Cusano.
Luca Maggitti
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