Domenico Felicione, Gabriele Astolfi, Luciano D’Alfonso, Fabrizio Curcio e Luciano Monticelli, sabato 25 febbraio 2017 a Casoli di Atri.
Un particolare della frana di Casoli di Atri.
Un particolare della frana di Casoli di Atri.
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Ieri il sopralluogo di Fabrizio Curcio e Luciano D’Alfonso, accompagnato da Luciano Monticelli.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 26 Febbraio 2017 - Ore 11:30
Il centro storico di Casoli, frazione di Atri, è minacciato da un movimento franoso che il geologo incaricato dal Comune, Angelo Iezzi, ha così descritto: «Una frana lunga circa 250 metri, con un’ampiezza di circa 80 metri e una profondità che si attesta tra i 3 e 5 metri e che potrebbe celare un’altra frana più profonda».
Dopo il primo sopralluogo del 14 febbraio, stante l’aggravarsi della situazione giovedì 23 febbraio il sindaco di Atri, Gabriele Astolfi – che per motivi di sicurezza ha già evacuato 15 nuclei familiari – ha lanciato un appello prontamente raccolto da Protezione Civile e Regione, che ieri hanno visitato il luogo con il responsabile nazionale Fabrizio Curcio, il presidente Luciano D’Alfonso e il consigliere Luciano Monticelli.
Il primo cittadino atriano ha commentato: «Il sopralluogo congiunto trasmette fiducia e ci solleva, in quanto dimostra come Protezione Civile, Genio Civile e Regione Abruzzo abbiano intenzione di intervenire in maniera fattiva e tempestiva per risolvere il problema e alleviare la sofferenza dei cittadini».
Il geologo Iezzi, a fronte del suo lavoro di monitoraggio, ha così riassunto il fenomeno: «Si tratta di una paleofrana che si è riattivata a seguito delle recenti avversità atmosferiche, interessando il versante superiore del territorio e che poi ha avuto ripercussioni sulla provinciale, sulle abitazioni e le palazzine sottostanti oltre a tutti i sottoservizi che ci sono. Non servono interventi strutturali tampone e di scarsa efficacia, ma occorre agire velocemente con i rilievi necessari per poter definire in maniera corretta il da farsi».
Il sindaco Astolfi, inoltre, ha sottolineato l’importanza di interventi immediati per poter scongiurare ulteriori danni ai residenti e all’unica strada, la SP27, che permette l'accesso e il transito da e per Casoli. Ieri i geologi del Cnr hanno effettuato i rilievi, al fine di istituire un tavolo tecnico che si riunirà in Regione lunedì 27 febbraio, per poi intervenire in maniera immediata e concreta.
L'assessore Domenico Felicione, originario di Casoli, ha ringraziato Regione e Protezione Civile per il pronto intervento.
Luca Maggitti
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