Roseto degli Abruzzi, Cabana Park, 10 giugno 2017. Dopo 17 anni, alcuni dei protagonisti della storica promozione del Roseto in Serie A1 si ritrovano. Da sinistra: Abdul Fox, Leo Busca, Phil Melillo, Andrea Merletti, Matteo Fusco. [Luca Maggitti]
Roseto degli Abruzzi, Palestra Verrigni, 10 giugno 2017. Dopo 17 anni, Abdul Fox ritrova il professor Giancarlo Verrigni. [Luca Maggitti]
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L’articolo pubblicato sul MESSAGGERO Abruzzo lunedì 12 giugno 2017.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 14 Giugno 2017 - Ore 08:45
«Professore, quando lei ci portò in quota a fare preparazione atletica e spuntarono mucche e cavalli, io che venivo da New York pensai fosse un film!». E giù risate.
Abdul Fox, tornato in vacanza a Roseto dopo 17 anni, ricorda il campionato di Serie A2 1999/2000 culminato con la storica promozione in Serie A1 con Giancarlo Verrigni, all’epoca preparatore fisico del Roseto.
Il ritiro della squadra si svolse a Norcia e Verrigni impose delle camminate in quota, guidando il gruppo appoggiandosi su un bastone (“Sembrava Mosè!”, sorride Fox).
Lo statunitense che oggi vive ad Atlanta, dove è manager in alcune palestre, ha voluto fortemente riabbracciare la piccola città abruzzese in cui vinse il campionato, tornando in Europa dopo un lunghissimo periodo e snobbando altri e più grandi posti in cui ha giocato in Spagna, Israele, Cipro e Svizzera.
L’esterno tuttofare, prezioso pretoriano di coach Phil Melillo che seppe utilizzarlo sia da prima punta con a fianco Paolo Moretti sia riconvertirlo a secondo violino quando l’infortunio di Moretti aprii le porte della squadra a Mario Boni, sta passando una settimana di vacanza nel Lido delle Rose ed è entusiasta: «Roseto è un posto fantastico. Rispetto a 17 anni fa la trovo ulteriormente migliorata, con più locali accoglienti ma la solita accoglienza strepitosa della gente e il buonissimo cibo. Io poi arrivai in autunno, quindi oggi mi godo la città nel pieno della vita estiva ed è davvero bellissima».
Sabato scorso Fox, a cavallo di bicicletta, ha fatto una sorta di giro della memoria, partendo dalla piazza del Comune, dove ha reso visita alla pasticceria dei fratelli Mazzocchetti, gli stessi presso i quali era in affitto. Abbracci, lacrime di commozione e tanti sorrisi.
Tutto lo staff della pasticceria ha fatto i complimenti allo splendido 46enne Fox per la sua forma fisica (e, d’altronde, lavora in palestra), regalandogli un vassoio dei suoi mignon preferiti. Poi è stata la volta dell’edicola dove ha riabbracciato coach Phil Melillo, odierno gestore.
Quindi la tappa alla palestra del professor Verrigni, prima di un pranzo a sorpresa, dove si sono materializzati anche Leo Busca (il play di quel Roseto), Matteo Fusco (il massofisioterapista) e Andrea Merletti (il vice allenatore). Il gruppo ha mangiato pesce in riva al mare, ricordando i bei tempi andati. Leo Busca – che ha appena vinto la Serie D a Padova e non pensa a smettere di giocare – si trovava a Roseto per il matrimonio di un amico e ha portato anche la moglie Adriana e il figlio Alessandro di 3 anni.
Alla fine del pranzo, Merletti ha ottenuto che Fox e Busca giocassero 3 minuti ciascuno la Roseto Summer League con la sua squadra.
Luca Maggitti
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