L’Italia di basket in carrozzina impegnata nel Campionato Europeo di Tenerife, che si è qualificata per il Campionato Mondiale di Amburgo 2018, ha un Capitano abruzzese.
Si tratta di Simone De Maggi, esordiente con gli Azzurri senior dopo aver giocato un Europeo Under 22 e un Mondiale Under 23.
L’atleta classe 1991, che gioca in Serie A con gli Amicacci Giulianova, è il miglior marcatore italiano e ha retto bene alla responsabilità derivante dai gradi di Capitano.
D’altronde, ci vuole ben altro per impressionare un giovane che ha rischiato la vita a causa di un cancro che lo ha fatto smettere di giocare a basket, quando era nelle giovanili del Teramo dove, entrato a 15 anni, aveva fatto la trafila dell’Under 17 e dell’Under 19 giocando anche con Achille Polonara.
De Maggi, soprannominato “Giames” perché il suo idolo è LeBron James (e infatti gioca con il numero 6), nella stagione 2008/2009 scoprì di avere un osteosarcoma alla caviglia. Una mazzata per il giovanissimo, costretto al trasferimento a Bologna per i cicli di chemioterapia e poi a subire l’intervento chirurgico con l’amputazione di una gamba.
Poi, grazie a Facebook, il contatto degli Amicacci che lo invitano a tornare a giocare a pallacanestro, stavolta in carrozzina, e una eccezionale forza di volontà che lo ha portato a bruciare le tappe, diventando in poche stagioni prima un giocatore di Serie A e oggi il Capitano degli Azzurri.
Simone De Maggi non è soltanto, quindi, un grande atleta, ma anche un perfetto esempio di resilienza, avendo affrontato la malattia con serenità e determinato a vincerla anche grazie al fondamentale apporto della famiglia.
L’atleta si schermisce e loda innanzitutto la squadra, dicendosi onorato dell’occasione avuta.
L’Italia ha ricevuto i complimenti per la qualificazione al Mondiale anche dal Ministro dello Sport, Luca Lotti, e dal presidente del CIP, Luca Pancalli.
Gli Azzurri, allenati dal veterano Carlo Di Giusto, hanno come obiettivo a lungo termine la partecipazione alle Paralimpiadi di Tokio 2020.