«Elio deve assolutamente venire a Montepagano, alla riscoperta delle sue radici».

Parole di Gianluca Ginoble, al telefono, mentre ieri viaggiava alla volta di Palmanova, dove in serata ha tenuto con il Volo un concerto. Il leader del gruppo “Elio e le Storie Tese”, al secolo Stefano Belisari, ha radici paganesi in quanto i suoi nonni vivevano nell’antico borgo, dove risiede Gianluca Ginoble con la sua famiglia.

Il padre del cantante, Ercole, ricorda quando i due si sono conosciuti: «È stato il 6 settembre 2016, in piazza Grande a Modena, durante la serata dedicata alla memoria di Luciano Pavarotti. Sia Elio e le Storie Tese sia il Volo erano nel cast della serata e così conoscemmo Elio». Il racconto del padre di Gianluca si fa interessante e ricco di particolari: «Elio chiamò al telefono suo padre, passandomelo. Parlammo un po’ e quando tornai a casa chiesi a mio padre Ernesto, che ricordava una famiglia con quel cognome, emigrata prima della seconda Guerra Mondiale».

Insomma: Montepagano borgo delle ugole d’oro e situazione davvero succulenta per gli amanti dei corsi e ricorsi storici, viste le radici del cantante e showman milanese che sono di fatto uguali a quelle del baritono del Volo.

Dunque un’occasione più unica che rara per organizzare un incontro al vertice (della canzone), che Gianluca Ginoble coglie – è proprio il caso di dirlo – al volo, essendo pure ambasciatore nel mondo di Roseto degli Abruzzi e avendo girato un cliccatissimo video pubblicitario del Lido delle Rose, per promuoverlo a livello turistico, all’inizio della bella stagione in corso.

Il giovane cantante, che dopo il tour in America sta portando avanti gli impegni sia italiani sia europei, chiosa: «Sarebbe bello rivedere Elio a Montepagano e fare un giro con lui nelle vie del borgo. Secondo me gli piacerebbe molto. E poi non c’è ancora stata la Mostra dei Vini: impegni professionali permettendo, potrebbe venire proprio in quei giorni».

Chissà se i due si incontreranno di nuovo nel luogo in cui hanno comuni radici.

Di certo per Roseto, prima città costiera delle sette sorelle dell’Abruzzo teramano, la cosa rappresenta un sicuro spot per aumentare la visibilità della più importante città della provincia dopo il capoluogo.