La città vive i giorni della sua altissima stagione turistica, con un occhio ai prossimi fuochi d’artificio di ferragosto per i quali ieri l’apposita commissione ha effettuato un sopralluogo.
Ragionando sul turismo, il Comune ha detto a chiare lettere che non c’è la volontà di istituire la tassa di soggiorno, nonostante la possibilità introdotta dal decreto legge 50/2017. L’Amministrazione Di Girolamo ha rimandato la cosa a un futuro confronto sul tema con tutti i portatori di interesse, dagli albergatori ai balneatori ai commercianti.
Il mancato gettito derivante da una ipotetica tassa di soggiorno potrebbe essere coperto da quanto stanno rendendo i parcheggi a pagamento, che però chiedono l’obolo non solo ai turisti ma pure a tutti i residenti. Intanto, l’Associazione Operatori Turistici Roseto ha eletto nei giorni scorsi il nuovo presidente, dopo le dimissioni di Daniele Cimorosi, chiamando in carica Giuseppe Olivieri, titolare dell’Hotel Roses di Roseto.
La prima iniziativa dell’associazione, che per distinguersi dall’altra operante sul territorio si è ribattezzata “Roseto Incoming”, è un sondaggio sulla percezione dei turisti presenti negli hotel, nei residence e negli stabilimenti balneari nei mesi di agosto a settembre. A fine settembre saranno comunicati i risultati del sondaggio, che dovrebbe fornire qualche interessante elemento sulla “brand reputation” di Roseto.
In attesa dei numeri e pensando al futuro, qualche scoria riaffiora dal passato recente, come le polemiche sull’edizione 2017 della Mostra dei Vini di Montepagano, salutata in modo trionfale dall’Amministrazione, che ovviamente fa il proprio lavoro, e criticata fortemente dall’ex sindaco Enio Pavone, che ha dichiarato: «La 46^ edizione ha segnato un decisivo passo indietro rispetto alle precedenti e, malgrado l’encomiabile impegno profuso dai ragazzi della Pro Loco di Montepagano, ha riportato la manifestazione da evento clou e di qualità nel panorama enogastronomico abruzzese a semplice festa a tema, per una precisa volontà degli organizzatori, capitanati dal Consigliere comunale di riferimento che, evidentemente, hanno puntato più a fare cassa con questo evento che alla qualità della proposta».
