Giovedì 16 novembre 2017
Ieri Matt Carlino è arrivato a Roseto. Il giocatore statunitense di passaporto italiano è giunto nel primo pomeriggio a Fiumicino, dopo un volo con due scali che era il più indicato per avvivare al più presto in Italia. Prelevato dal team manager Alex Petrilli e dall’addetto stampa Fabio Talamonti, l’oriundo è stato portato a Pescara per effettuare le visite mediche, superate senza problemi. Sulla via del ritorno da Pescara a Roseto, l’intoppo dovuto al maltempo che ha bloccato la comitiva sull’autostrada A14, imboccata dal gruppo a Pescara perché la Strada Statale 16 era chiusa per allagamenti. L’ennesima dimostrazione di validità dell’adagio che dice: “Non c’è due senza tre”. Infatti, l’arrivo di Roberto Nelson fu reso problematico dall’incendio di un camion che bloccò il traffico, mentre quello di Darell Combs dovette fare i conti con il traforo del Gran Sasso chiuso senza preavviso, con deviazione per il passo delle Capannelle, salvo trovare chiuso pure quello fino a passare attraverso Pescara. Anche stavolta, dunque, l’esterno della stagione 2017/2018 – il terzo, appunto, dopo Nelson e Combs – arriva al termine di una faticaccia. Stavolta, ovviamente, tutti si augurano che l’apporto di Carlino in campo sia ben diverso da quello dato dai suoi due predecessori. Anche perché al Roseto bastano le grane attuali, visto che la squadra è ancora alle prese con l’infortunio a un polpaccio del play-guardia Roberto Marulli e con il recupero di Andy Ogide, che ha anticipato i tempi del rientro e gioca con un bendaggio sul mignolo operato della mano sinistra. Oggi, alle 14.30, allagamenti e piogge torrenziali permettendo, è previsto il primo allenamento di Matt Carlino con i suoi compagni al PalaMaggetti. Il giocatore, che può ricoprire sia il ruolo di play sia quello di guardia, dovrebbe esordire contro Imola giocando da “2”, in appoggio al giovanissimo regista Zampini, visto che Marulli è ancora in dubbio per la partita. Domenica, al Palamaggetti, lo statunitense classe 1992 di passaporto italiano si troverà subito tutta la pressione sulle spalle, visto che il Roseto spera molto nella sua leadership per conquistare la prima vittoria.
Venerdì 17 novembre 2017
La speranza è che le copiose precipitazioni dei giorni scorsi su Roseto abbiano spazzato via lo spesso strato di cattiva sorte, che impermeabilizza dall’inizio il campionato degli Sharks. Emanuele Di Paolantonio è concentrato a trovare le soluzioni che sul campo possano portare i primi due punti nel vuoto carniere rosetano. Un sorriso, al direttore sportivo e coach, lo ha strappato il primo allenamento – con annessa chiacchierata – di Matt Carlino, che ieri ha lavorato al PalaMaggetti con la squadra. Il tecnico commenta: «Carlino è stato fin da subito molto propositivo, avendo capito esattamente in che situazione è arrivato e quel che gli è stato chiesto di fare. Ovviamente, la sua condizione fisica non è ottimale visto che ha sostenuto un viaggio articolato e che, in attesa di una chiamata, si è regolarmente allenato con il padre coach ma non con una squadra. Insomma: può solo crescere a livello atletico, mentre a livello tecnico e tattico è uno che ha capito cosa lo aspetta e cosa deve fare. E la cosa positiva è che non si tira indietro di un millimetro». Il nuovo arrivato ha suscitato buone sensazioni anche a livello umano: «A margine dell’allenamento, abbiamo proseguito con la conversazione iniziata al telefono e mi ha fatto molto piacere constatare che Matt si è visto le nostre partite su internet e mi ha detto secondo lui quali cose non vanno e quali aggiustamenti si possono fare. È un giocatore figlio di allenatore e questo ha i suoi vantaggi, ma è anche un professionista che tiene al proprio lavoro». Ovviamente, non è arrivato il fuoriclasse salvatore della patria, come chiosa il coach: «Alla squadra ho detto chiaramente che Carlino è uno di noi e che dobbiamo salvarci tutti insieme». Detto delle buone notizie, spazio al sempre nutrito ampio bolletino medico, con Di Paolantonio che riassume: «Dopo 5 giorni di virus intestinale, abbiamo recuperato D’Eustachio. Marulli venerdì ha un esame, ma non si è allenato con la squadra e quindi non lo conto. Ogide, oltre alla mano infortunata, da martedì non si allena per un problema muscolare ma venerdì proverà a rientrare. Combs non si allena più con noi, essendo in cerca di altra sistemazione».
Matt Carlino.
