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Martedì, 16 Aprile 2024 - Ore 22:56 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Mancanze
CIAO, PIER FRANCESCO BETTI.
Pier Francesco Betti, fotografato il 18 agosto 2003 al raduno del Teramo Basket.
[Foto di Luca Maggitti]


È mancato oggi, all’ospedale di Giulianova, l’uomo di basket che fu il Direttore Sportivo sia del Roseto sia del Teramo promossi in Serie A. Un ricordo.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 09 Dicembre 2017 - Ore 16:45

Si è spento oggi pomeriggio all’ospedale di Giulianova, dov’era ricoverato per una malattia, Pierfrancesco Betti.

L’uomo di basket, nato a Roma nel 1969, è stato il Direttore Sportivo sia del Roseto promosso in Serie A nel 2000 sia del Teramo promosso in Serie A nel 2003.

Dopo l’inizio di questa stagione come Direttore Sportivo del Cantù, in Serie A, “Pieffe” si era dimesso tornando in Abruzzo, a Giulianova, dove viveva e dove vivono i genitori, che si erano trasferiti in Abruzzo da Roma.

Da qualche tempo circolavano voci sul suo cattivo stato di salute, ma il dirigente sportivo è sempre stato molto geloso della sua vita privata e dunque non sono trapelate ulteriori notizie, anche grazie al filtro fatto dagli amici che gli sono stati vicini fino alla fine. Ultimamente, si parlava dell'attesa per il trapianto di fegato, operazione che però non è arrivata in tempo.

Personalmente, ho conosciuto Pierfrancesco Betti nella stagione 1999/2000, quando fu chiamato da Michele Martinelli a fare il DS a Roseto e portò nel Lido delle Rose il cannoniere Mario Boni, in sostituzione dell’infortunato Paolo Moretti, ripescandolo dalla ACB spagnola, dov’era finito fuori squadra. “Pieffe” si portò poi Boni pure a Teramo e l’accoppiata “Betti/Boni” è l’unica che potrà fregiarsi di aver “portato l’Abruzzo in Serie A”, visto che il dirigente e il cannoniere sono state le uniche costanti di quelle due squadre.

Non scorderò mai la telefonata – ero in macchina nei pressi di Giulianova con l’amico Marco Rapone – che gli feci la sera del 9 gennaio 2000, alla fine di Ragusa-Roseto terminata 58-55. Verso la fine della gara, Paolo Moretti si era fatto male. Sentimmo la notizia in radio e chiamai Pierfrancesco, che piangendo al telefono mi disse: «Lù, je stanno a fa la prova del cassetto, ho paura che il ginocchio sia rotto...». A Paolo saltò il crociato e “Pier” fu bravo a contattare Mario Boni, portandolo a Roseto e riportandolo a nuova vita cestistica.

A Roseto, “Pieffe” era di casa al Caffè Liliana, di mia madre, con l’inseparabile e compianto Nicola Mariani.

La sua carriera – iniziata nel 1990 come Team Manager del Messaggero Roma – è ricca di altri successi: la Coppa Korac vinta a Roma nel 1992, le promozioni in Serie A con Reggio Calabria (1999) e Caserta (2008), oltre a quelle già ricordate in Abruzzo, e la Coppa Italia vinta nel 2006 con il Napoli, squadra portata alle Semifinali Scudetto e a disputare l’Eurolega.

Betti è stato anche Consigliere della LNP – Lega Nazionale Pallacanestro, durante le sue stagioni da General Manager del Ferentino, in Serie A2.

“Pier” – o “Pieffe”, questi erano i suoi diminutivi – mi spedì la tuta del Napoli con la maglietta celebrativa della Coppa Italia nel 2006 e nel 2008 una tuta della Juve Caserta promossa in Serie A, che regalai alla giornalista casertana – e tifosissima – Rosaria Capacchione, vincitrice del Premio Borsellino e minacciata dalla camorra.

Di lui ricordo con affetto le volte in cui mi chiedeva telefonicamente qualche parere – umano, non tecnico – circa qualche allenatore o giocatore, per eventualmente ingaggiarlo.

Questa estate, l’ho rivisto insieme al comune amico coach Franco Gramenzi e tutti e tre siamo andati a cena sulle colline teramane, in un posto nuovo per lui. “Pier” gradì moltissimo e volle offrire lui, quale segnale di buon augurio per la trattativa con Cantù. Andò bene e lo intervistai quando prese possesso della scrivania in Brianza (il pezzo è in calce alla presente).

Poi gli ultimi mesi, il destino crudele e il buio di una malattia che si è portato via un uomo di 48 anni, fino all’ultimo assistito dagli amici che gli hanno sempre mostrato affetto e lo hanno protetto volendogli molto bene. Me ne vengono in mente alcuni, che voglio citare – scusandomi con quelli che dimentico – perché so che umanamente gli sono stati molto vicino: Rino Di Carlo dell’Hotel Europa di Giulianova, Jacopo “Puccio” Lapenna, Franco Gramenzi, Pino Sacripanti.

Voglio ricordarmelo sorridente, la scorsa estate, mentre mangiavamo in collina insieme a Franco, parlando di basket e futuro.

Riposa in pace, Pier.

Le esequie si svolgeranno lunedì 11 dicembre 2017 alle ore 15, a Roma, nella chiesa di Santa Chiara in piazza dei Giuochi Delfici.

Domani, domenica 10 dicembre 2017 alle ore 15, nella camera ardente allestita presso l’obitorio dell’ospedale di Giulianova, benedizione per gli amici abruzzesi e delle vicinanze che vorranno dare l’ultimo saluto a Pier Francesco.

ROSETO.com > Archivio
Domenica 9 luglio 2017
Uomini di basket
PIER FRANCESCO BETTI: RICOMINCIO DA CANTÙ.

Intervista al direttore sportivo della squadra lombarda, che con lo stesso incarico ha vinto la Serie A2 prima a Roseto e poi a Teramo.
https://www.roseto.com/scheda_news.php?id=16343

Luca Maggitti
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