MANTOVA 85
ROSETO 74
Parziali: 24-19; 14-20 (38-39); 25-18 (63-57); 22-17 (85-74).

MANTOVA: Albertini n.e., Jones 18, Mei 19, Moraschini 18, Candussi 6, Cucci 2, Vencato 4, Timperi, Costanzelli n.e., Brownridge 6, Ferrara 2. Coach: Lamma.

ROSETO: Casagrande 7, Contento 16, Zampini 1, Infante 6, Ogide 6, D’Eustachio, Lusvarghi 2, Lupusor 12, Marullli 24, Di Bonaventura. Coach: Di Paolantonio.

Arbitri: Rudellat, Gagno e Chersicla.

Mantova - Tiri da 2: 10/26 (38%). Tiri da 3: 11/26 (42%). Tiri liberi: 32/37 (86%). Rimbalzi: 29 (19+10).
Roseto - Tiri da 2: 15/36 (42%). Tiri da 3: 8/19 (42%). Tiri liberi: 20/33 (61%). Rimbalzi: 36 (20+16).

Gli Sharks perdono a Mantova una ghiotta occasione per piazzare il primo colpaccio in trasferta e muovere la classifica.

Il Roseto ha giocato senza Matt Carlino, rimasto a Roseto a curarsi problemi fisici e ha pagato dazio con l’uscita per 5 falli di Ogide, Lupusor e Contento.

Inoltre, brucia ancor di più contare ben 13 tiri liberi sbagliati in una partita persa di 11 punti e che all’intervallo era comandata dagli Squali, anche se di un solo punto.

Questo significa che la squadra di coach Emanuele Di Paolantonio, dopo essersi sbloccata in casa battendo Jesi, ha decisamente cambiato atteggiamento mentale e quindi marcia, dimostrando di potersela giocare con chiunque.

E però non basta se ogni settimana è un problema allestire la formazione visto che l’organico è, fin dal giorno del raduno, sistematicamente bersagliato da infortuni che riempiono l’infermeria e non consentono lo schieramento della migliore formazione.

Qualcosa si dovrà di certo rivedere nella gestione dei giocatori infortunati, se è vero che Carlino e Contento hanno sostenuto le ultime visite di approfondimento addirittura ieri, non potendo partire con la squadra quando erano praticamente sul pullman. Di più: dopo le visite, Contento è stato accompagnato a Mantova nella tarda serata di sabato, mentre Carlino è restato a Roseto a fare terapia.

Insomma: visto che da agosto ad oggi la gestione e il recupero dei giocatori infortunati impatta in modo negativo e forte sulla gestione, urge un deciso confronto di tutte le componenti e un miglioramento di un aspetto per niente secondario in una squadra di basket professionistica, visto che da lì si decide chi sta in campo e chi non può scenderci.

La partita ha visto il Roseto partire bene con Marulli, ma Mantova ha chiuso il primo parziale avanti 24-19. Contento e Marulli firmano il break nel secondo quarto che porta  gli Sharks a bere il the del riposo in vantaggio 38-39. Nel terzo quarto, Roseto non capitalizza appieno la follia di Candussi che lo porta all’espulsione e anzi subisce il 12-1 di Mantova che al 30° comanda 63-57. Nell’ultimo quarto, Ogide esce per falli e Roseto arriva a 2 minuti dal termine in ritardo di 5 punti, ma è l’ex di turno, Nicola Mei, a castigare gli ospiti con una tripla da 7 metri.

La gara va in archivio sul 85-74 e Roseto recrimina, con coach Di Paolantonio che a fine gara dichiara: «La sconfitta è figlia solo ed esclusivamente dell’assenza di Carlino. Purtroppo, alla nostra squadra è finora successo troppe volte di regalare un americano e stasera nonostante il nostro unico americano presto gravato di falli siamo andati vicini al colpaccio. Io non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi, perché hanno giocato un’ottima partita e, dopo aver avuto un grosso periodo di difficoltà fra terzo e quarto quarto, sono rientrati in partita. Spiace per i tanti tiri liberi sbagliati, che però sono figli del grande impegno e di una rotazione risicata che porta ad arrivare ai momenti decisivi spesso col fiato corto».