Il giorno dopo la nomina di Antonio Norante alla carica di Amministratore degli Sharks in città tornano antichi fantasmi, visto che a marzo del 2006 fu sempre lui a entrare in corsa, quella volta diventando presidente e proprietario mediante una sottoscrizione di 10mila euro e acquisendo il controllo del Roseto Basket di Serie A, che si salvò sul campo con coach Caja ma poi chiuse i battenti.
Ad oggi, Norante è solo amministratore del Roseto, anche se l’acquisizione del 100% delle quote sociali da Daniele Cimorosi, Ettore Cianchetti e l’associazione I Love Roseto Sharks pare sia soltanto questione di ore.
Infatti, Cimorosi e Cianchetti hanno già formalizzato il loro recesso dalla società, avendo detto chiaramente a inizio stagione che se per il terzo anno consecutivo nessuno li avesse supportati avrebbero ceduto, mentre l’associazione presieduta da Sabatino Quatraccioni, che possiede il 10% e sogna un Roseto a proprietà diffusa, si riunirà in assemblea sabato 20 gennaio per poi dare la sua risposta al Roseto Sharks.
A meno di miracoli – come trovare in due giorni 250mila euro circa per concludere la stagione – anche l’associazione recederà e così Norante avrà il controllo del 100% delle quote, che gli consentirà di fare tutte le operazioni possibili, compresa la vendita del titolo sportivo di Serie A2: vero e unico oggetto del contendere.
Pare che I Love Roseto Sharks chiederà garanzie in merito agli apporti finanziari, così come chiederà un diritto di prelazione in caso di cessione del titolo a fine stagione, ma l’impressione è che la prossima settimana il Roseto Sharks sarà tutto di Antonio Norante, che potrà disporne.
Il politico rosetano, interpellato telefonicamente, è laconico: «Ho accettato di dare una mano al Roseto come ho sempre fatto finora, aiutando amici che stimo a uscire da una situazione difficile, trovando nuovi soci e soluzioni per finire in sicurezza la stagione. Poi, a giugno, vedremo il da farsi e non è detto che il titolo si debba vendere. Certo, se non ci salviamo parliamo di niente, quindi il nostro obiettivo è la salvezza e invito tutti a perseguirlo: staff, giocatori e tifosi».
Sul coinvolgimento di Michele Martinelli, smentito dallo stesso, Norante chiosa: «Michele è uno dei miei migliori amici, non credo mi rifiuterà un consiglio se dovessi chiamarlo».
Tanto è vero che, stando a voci non confermate, Martinelli starebbe già lavorando per rinforzare gli Sharks.