Nicola Mei gavettona la Curva Nord. [Mimmo & Andrea Cusano]
Nicola Mei bacia Berardo Quatraccioni. [Mimmo & Andrea Cusano]
Nicola Mei con Antonio Lù Boja e Alvaro D’Ambrosio.
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Tre domande all’ex Roseto, che domenica sarà al PalaMaggetti con il Mantova.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 23 Marzo 2018 - Ore 17:30
Domenica, con il Mantova, torneranno due ex Sharks molto apprezzati anche se entrambi hanno giocato nel Lido delle Rose soltanto una stagione: Alex Legion e Nicola Mei.
Abbiamo fatto tre domande a Nicola Mei, amatissimo “gavettonatore” della Curva Nord la scorsa stagione, che gioca nel sodalizio cestistico mantovano dopo aver iniziato la stagione a Tortona.
Nicola, il più bel ricordo in maglia rosetana?
«Uno non basta. Due! Il primo è la vittoria ottenuta a Verona alla prima giornata, a sorpresa. Fu lì che ci rendemmo conto di chi eravamo e di cosa potevamo fare. Il secondo è la vittoria ai quarti di finale playoff contro la Virtus Bologna in trasferta. È stata una delle emozioni più grandi che io abbia mai provato e anche adesso, ripensandoci, ho la pelle d’oca. Quando sbancammo il PalaDozza, non ho dormito per qualche giorno: è stata una emozione fuori dal normale».
E il più bel ricordo di Roseto fuori dal campo?
«Il ricordo più bello non può che essere legato ai miei due amici “coetanei”, con i quali ho passato la maggior parte del tempo libero: Antonio Lù Boja e Berardo Quatraccioni. Siamo diventati grandi amici e siamo andati spesso a pranzo fuori... e Berardo non pagava mai! (Ride, n.d.r.). Scherzi a parte, loro due sono il ricordo più bello fuori dal campo, oltre ovviamente a tutto il popolo rosetano che nei miei confronti è stato impeccabile in tutto e per tutto. Non posso dire mezza cosa storta di Roseto!».
Domenica torni al PalaMaggetti...
«Sarà come tornare a casa e non lo dico per dire. Sai che per me è davvero così, perché la forza che ti dava quel rettangolo di gioco l’ho provata davvero in pochissimi altri posti. Sarà perciò un piacere e un onore».
Luca Maggitti
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